Fior da fiore, 30 maggio 2014
Pene più basse per i piccoli spacciatori • Berlusconi finora ha speso 98 milioni in Forza Italia • Le nuove vite degli ex della politica • Boneschi di Carige finisce in cella • Il nuovo ad di Ferrovie è Michele Mario Elia • Tutte inutili le ricerche del boeing della Malaisian Airlines • Il padre gay di Robert De Niro
Spaccio La Corte di Cassazione ha deciso che si potranno ricalcolare al ribasso le pene per i piccoli spacciatori. Probabilmente almeno 3-4 mila di loro potranno uscire dal carcere. La sentenza ha accolto un ricorso della Procura di Napoli contro la decisione del tribunale. Il motivo del contendere era questo: il tribunale di Napoli aveva negato a un condannato recidivo per piccolo spaccio di ottenere il ricalcolo della pena. Il ricalcolo era stato chiesto in base alla sentenza della Corte costituzionale che, nel 2012, aveva dichiarato incostituzionale la norma della cosiddetta legge Fini-Giovanardi che vietava la concessione delle circostanze attenuanti prevalenti nel caso di recidivi. La Cassazione ha dato ragione alla Procura di Napoli. E in più ha aggiunto nelle considerazioni anche la recentissima sentenza della Consulta, quella che ha rivisto un’altra norma della Fini-Giovanardi, ripristinando la distinzione fra droghe pesanti e leggere e quindi le relative tabelle della precedente legge sugli stupefacenti, la Iervolino-Vassalli. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]
Berlusconi/1 Negli ultimi venti anni Berlusconi ha speso in Forza Italia 98 milioni di euro. Ottanta di questi milioni sono fidejussioni non ancora appianate, su cui l’ex Cavaliere s’è esposto personalmente con le banche. Più un’ultima tranche di 18 milioni, 3 dei quali considerati «un prestito», che da Arcore sono partiti all’indirizzo di via dell’Umiltà (oggi piazza San Lorenzo in Lucina) nell’anno 2013. Berlusconi ha detto l’altro giorno ai maggiorenti del partito: «Siamo con l’acqua alla gola».
Berlusconi/2 La volta che Berlusconi andò da Sandra Mondaini e Raimondo Vianello per chiudere l’accordo grazie al quale passarono a Mediaset. Gli chiesero se volesse bere qualcosa, rispose: «Non voglio nulla da bere, grazie. Ma che, per caso avreste un panino?» (Labate, CdS).
Ex Gerhard Schroeder, ex cancelliere di Germania, in quanto presidente di Nord Stream, il gasdotto russo-tedesco di Gazprom percepisce uno stipendio annuo di 250mila euro. Tony Blair ha una società, la Tony Blair Associates, dedicata alle operazioni dichiaratamente commerciali come consulenze a governi, multinazionali, investitori istituzionali: in totale dovrebbe incassare più di 30 milioni di euro l’anno. Felipe Gonzalez, ex presidente del governo spagnolo, con la sua società di consulenza, Ialcan, rappresenta in Europa Carlos Slim, il magnate messicano delle tlc, il secondo uomo più ricco al mondo dopo Bill Gates. Contemporaneamente, Gonzalez (che non ha mai imparato l’inglese) cura gli interessi in America latina del gruppo informatico ed editoriale Prisa, che pubblica, fra gli altri, El Pais . Ialcan fattura mezzo milione di euro l’anno e, partita con un capitale sociale di 3.100 euro, ha oggi un patrimonio accumulato di 2,6 milioni. Josè Aznar, a parte un contratto di consulenza con Endesa, la società elettrica spagnola, per l’America latina, è consulente della News Corp. di Murdoch, di giganti legali-contabili come Kpmg e Dla Piper, di colossi energetici come Doheny, del maggior produttore di oro al mondo, il canadese Barrick Gold, per cui Aznar ha appena concluso un accordo per una miniera a Santo Domingo. Dicono gli esperti che ognuno di quei ruoli porta ad Aznar 200mila euro l’anno per un totale di un milione di euro annui (Ricci, Rep).
Carige Giovanni Berneschi, 77 anni, ex presidente di Banca Carige, dagli arresti domiciliari è stato messo in carcere. Non ha, infatti, resistito alla tentazione di portare in salvo del denaro: «Digli di fare quella cosa» ha sussurrato mercoledì nella tarda mattina alle spalle della moglie, Umberta Rotondo, che dal proprio cellulare ha telefonato a un uomo non ancora identificato. Ha provato a effettuare operazioni finanziarie, spostare denaro o documenti, in violazione dei divieti di contatti al di fuori dei famigliari e ostacolando le indagini.
Ferrovie Michele Mario Elia è il nuovo amministratore delegato di Ferrovie. Succede a Mauro Moretti passato al vertice di Finmeccanica, mentre la presidenza va all’economista Marcello Messori. Con Mauro Moretti l’azienda è risalita dal baratro del possibile fallimento (nel 2006 il bilancio era in rosso di 2 miliardi) agli attuali 460 milioni di utile netto.
Aereo L’aereo della Malaysia Airlines svanito in volo lo scorso 8 marzo è stato finora cercato nel luogo sbagliato. Ieri l’Ufficio australiano per la Sicurezza nei Trasporti, ha annunciato che «possono considerarsi completate le ricerche sottomarine in prossimità» delle zone in cui a inizio aprile erano stati captati segnali acustici, 1.600 chilometri a Nord-Ovest di Perth. L’area può ormai essere «esclusa» da quelle in cui può essersi inabissato. Insomma, il Boeing su cui viaggiavano 239 persone quasi tutte cinesi non si trova nella zona di Oceano Indiano meridionale dove si è cercato fino ad ora: i segnali acustici elettronici rilevati dalla Cina probabilmente provenivano dalle stesse navi dei soccorsi e non dalle scatole nere. Fino a oggi nelle ricerche sono stati coinvolti quasi 60 navi, 50 aerei e 26 Paesi.
Padre Robert De Niro Sr, padre dell’attore, pittore dall’espressionismo astratto, si dichiarò gay nell’America degli anni Quaranta, lasciando la moglie Virginia Admiral, poetessa e pittrice, subito dopo la nascita di Robert nel 1943. Nel 1960 De Niro Sr abbandonò anche New York per trasferirsi a Parigi, dove visse per quattro anni, talvolta finendo a dormire per strada. Tra i suoi amanti celebri, Tennessee Williams e Jackson Pollock. Quando ebbe difficoltà economiche, il figlio lo aiutò (poi ripagato, dato che da lui ebbe in eredità due milioni di dollari). Racconta Robert De Niro: «In realtà non mi ero accorto che fosse gay, vorrei che ne avessimo parlato di più, ma mia madre non voleva discuterne e a una certa età non ci si pone domande sull’argomento. Non eravamo il tipo di padre e figlio che giocano insieme a baseball. Ma abbiamo avuto un legame. Non è stato un cattivo padre, o assente. Era molto affettuoso, mi adorava» (Franco, CdS).
Francesi «Sono francesissima e adoro la Francia, ma sembro più svedese o americana. Le tipiche francesi sono Marion Cotillard o Audrey Tatou» (Emmanuelle Seigner) (Montefiori, CdS).
(a cura di Daria Egidi)