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 2014  maggio 29 Giovedì calendario

Biografia di Guido Maria Brera

• Roma 27 agosto 1969. Finanziere. Scrittore. Cofondatore del Gruppo Kairos (prima società di gestione patrimoniale in Italia).
• «La mia è una famiglia medio borghese: papa funzionario di banca, mamma casalinga. Quartiere San Saba, Roma. Liceo Santa Maria, San Giovanni. Pero d’estate andavo in vacanza all’Argentario e piombavo in un ambiente che non era il mio. Il desiderio di essere accettato è stato il mio motore. La finanza, il luogo perfetto per il riscatto: più soldi fai, più sali. Meritocrazia pura. Come sono stati gli inizi? Andavo a Milano in Pendolino. Lavoravo in una società che oggi è la Fineco, allora uno dei più grandi hedge fund d’Europa. Lavoravo anche di notte. La fidanzata mi ha lasciato, gli amici protestavano. Mia madre diceva: stai dimagrendo troppo» (a Teresa Ciabatti) [Iod 27/3/2014].
• È finito più volte nelle classifiche dei super ricchi italiani.
• Nel 2014 ha pubblicato il romanzo I Diavoli (Rizzoli). «L’ambizione del libro è “raccontare la scatola nera della finanza” attraverso i suoi protagonisti, a partire dal “deus ex machina” Derek Morgan, trader di una grande banca americana. I “diavoli” del romanzo non sono però dei personaggi negativi. Sono, piuttosto, la “nuova cupola, di potere, che dal 2000 ha cercato di preservare il mondo da una crisi drammatica e da guerre, ma che con le sue mosse ha consentito un accumulo di ricchezza in pochissime mani, un aumento della povertà, la riduzione della classe media”. A ispirare l’immagine è il “diavoletto di Maxwell”, ossia una forza teorica, immaginata dal fisico James Clerk Maxwell, che avrebbe dovuto intervenire sulle particelle per sovvertire il secondo principio della termodinamica, evitando la dispersione di calore» (Fabrizio Patti) [Linkiesta 4/3/2015].
• «Ho deciso di scrivere I Diavoli per due ragioni. La prima, vagamente altruistica: mi sembra utile che le persone sappiano più cose possibile su questo mondo che determina le loro vite. La seconda è di tipo autobiografico. A un certo punto sono entrato in crisi, esattamente come Massimo, il protagonista: quando arriva in cima alla sua piramide, realizza che in fondo sta molto male. Il libro è un’autoanalisi» (a Lucia Scajola) [Pan 11/3/2014].
• Al libro I Diavoli seguirà una serie tv, in lingua inglese. Le trattative con Sky sono in corso.
• A lui è ispirato il protagonista del romanzo di Walter Siti Resistere non serve a niente, premio Strega 2013.
• Ha seguito Elisabetta Sgarbi nell’avventura della nuova casa editrice La nave di Teseo: «Nella foto già celebre di Teseo è il primo in piedi a sinistra, mette una mano benedicente sulla spalla del deputato-scrittore Edoardo Nesi, e incombe su Furio Colombo; la camicia bianca pre-renziana che è la sua uniforme, in tinta col candore dentario, rifulge nella pavimentazione di seminato veneziano in un’immagine votiva di società civile. È la pala di Brera, dove Brera, Guido Maria, qui sovrintende alla nuova casa editrice messa su da Elisabetta Sgarbi con una quota, si dice, di due milioni di euro. Il “dottor Brera”, come lo chiama Francesco Merlo nella annunciazione su Repubblica, “lontano parente” di Gianni, nella sua veste di editore civile incarna la sua ultima manifestazione, dopo quella di finanziere che odia la finanza e scrittore del romanzo italiano sul debito pubblico» (Michele Masneri) [Il Foglio 5/12/2015].
• «E se il nuovo Renzi del Banana fosse Guido Maria Brera? Gira voce che il Pompetta dopo l’intervista che il compagno di Caterina Balivo (egregiamente gestita) alle Invasioni Barbariche di Birignao Bignardi, abbia fatto un pensierino su questo manager bello, aitante e soprattutto eccelso comunicatore. Dicono le gole profonde che Berlusca alla vista di Guido Maria da Daria Bignardi ne sia rimasto conquistato. Non ci sarebbe uomo migliore di lui per contrastare il potere mediatico di Pittibimbo. Brera è bono, magro, elegante, giovane e ricchissimo. E si è fatto da sé»(Alberto Dandolo nel 2014) [Dagospia 28/5/2014].
• Due figli, Roberto e Costanza, da un matrimonio concluso. Il 1 settembre 2014 ha sposato a Capri la presentatrice tv Caterina Balivo, da cui aveva già avuto Guido Alberto. Cerimonia con rito civile, solo una trentina di invitati.
• «Un’estate, in barca, le mie amiche commentavano la foto di un tizio su un settimanale. Guardo la foto e dico: A me piace più quella di fianco. Era Caterina. Dopo poche settimane ci hanno presentati».
• In passato una storia anche con Serena Autieri.
• «Sono cattolico praticante: anche se divorziato, faccio la comunione senza sensi di colpa, grazie a un prete di Aversa che mi confessa».
• «Ha uno spiccato culto mariano, crede alla Madonna, al collo non si separa mai da un grosso crocifisso d’oro, forse anche come bene rifugio» (Michele Masneri).
• Vive fra Milano, Londra e un Maso in Val Pusteria.
• Romanista, cita spesso il capitano del secondo scudetto Agostino Di Bartolomei.
• «Mi sono iscritto al circolo Canottieri Aniene ma non ci vado mai, quell’unica volta che ci sono andato m’hanno fermato».