Fior da fiore, 18 maggio 2014
Grillo insulta la Merkel e Schulz • Il ragazzo che a Santhià ha ucciso nonni e zia era «fatto di coca» • Le cripto-monete preoccupano i servizi segreti italiani • Il primo festival dei nudisti italiani • Milano è cresciuta in altezza • Trovato il dinosauro più grande del mondo
Grillo Beppe Grillo, a Torino in piazza Castello dove ad aspettarlo c’erano diecimila persone, ha insultato la cancelliera tedesca Angela Merkel dicendo che il Movimento 5 Stelle non farà come Renzi, l’«ebetino di Firenze», che «è andato a dare due linguate a quel culone tedesco». Poi se l’è presa con Martin Schulz, che gli aveva dato dello stalinista: «Bisogna ringraziarlo, Stalin. La guerra contro i nazisti l’ha vinta lui. Se non vinceva Stalin, Schulz era dentro al parlamento con una svastica sulla fronte. E tu dai dello stalinista a me? Vieni a offendere 10 milioni di italiani? Schulz, vedi di andare affanc... ». Poi, a proposito di Berlusconi che l’aveva definito Hitler: «Dicono che io sono Hitler. Ma io non sono Hitler... sono oltre Hitler!».
Santhià Il racconto ai pm di Lorenzo Manovella, il ragazzo che la notte di giovedì 18 maggio ha ucciso nonni e zia (vedi fior da fiore di ieri): «Quella sera ero stato ad un aperitivo per un compleanno, la serata sarebbe proseguita con una pizza e in discoteca ma non avevo soldi. Così gli amici mi hanno accompagnato a casa. Erano le 22,30. […] ci eravamo fatti una canna e sniffati un po’ di coca. Quando sono salito su a casa zia Patrizia era sul divano. Sono andato in cucina, ho preso un coltello e l’ho colpita. Una, due, tante volte. Lei urlava, invocava aiuto ma io continuavo a colpire. Poi l’ho sollevata e l’ho messa sul letto. L’ho coperta con un lenzuolo… Ero fatto. Io volevo bene a zia […] Ho sentito il bisogno di farmi ancora sono uscito senza accorgermi che chiudendomi la porta alle spalle avevo lasciato la chiave nella toppa interna. Ho comprato altra cocaina, l’ho sniffata e sono tornato a casa. Non so cosa volessi fare, so solo che volevo rientrare. Ho trovato la porta chiusa allora ho appoggiata la scala alla finestra del secondo piano e sono salito in silenzio. Ho strappato la zanzariera e sono entrato, scendendo al primo piano. Nonno si era svegliato, l’ho visto tra il corridoio e la sua camera da letto. L’ho aggredito, lui è finito a terra e rantolava. Non potevo sentire i suoi lamenti, gli volevo troppo bene. L’ho colpito con tutto quello che potevo. Con un cassetto del mobile, con un vaso di fiori, con il secchio della spazzatura. Fino a quando ho visto che non si muoveva più. Sono andato in cucina e ho preso un coltello. Sono entrato nella camera della nonna e l’ho colpita. In testa. Più forte che potevo […] Non so quanto sono rimasto in casa. Ho frugato un po’ ovunque in cerca di soldi. Ho messo insieme trecento euro. Ho inforcato la bicicletta ed ho pedalato sino alla stazione. Lì ho buttato il telefono cellulare, non ricordo dove. I primi treni andavano a Roma e a Milano. Roma mi spaventava, troppo grande, troppo caos, troppa gente. Ho preso il treno delle 5,40 per Milano...».
Cripto-monete 1 Le cripto-monete, monete complementari nate vista la difficoltà di ottenere crediti bancari, si basano sul vecchio principio del baratto. Con la differenza che lo scambio senza transazione in euro può avvenire anche tra più parti e può essere differito nel tempo. Un esempio. Se un ristorante ha bisogno di un sito Web, può averlo pagando con una valuta virtuale una società informatica. Quest’ultima può utilizzare i crediti acquistando beni o servizi presso un’altra società. Il primo circuito cripto-monetario (Sardex) è nato in Sardegna nel 2010 dall’ingegno di quattro giovani con la passione per l’economia. L’idea è stata presto copiata e s’è diffusa in tutto il territorio nazionale, dalla Sicilia (Sicanex) alle Marche (Marchex) al Piemonte, dove il sistema Piemex prevede l’equivalenza tra un “bit” e un euro. Analoghi circuiti stanno entrando in funzione in Molise in Emilia Romagna e in Lombardia. Ma il fenomeno delle “cripto-monete” ora preoccupa i servizi segreti italiani. Queste nuove forme di scambi commerciali basati su monete virtuali (di difficile tracciabilità), osservano gli 007, potrebbero prestarsi a evasione e elusione fiscale, speculazioni, o addirittura potrebbero essere di intralcio alle politiche economiche europee. L’allarme è stato segnalato nei giorni scorsi al governo dall’intelligence (Custodero, Rep).
Nudisti A Capalbio, al primo «Festival Nazionale del Naturismo Italiano», i nudisti italiani hanno chiesto una legge nazionale che riconosca questa pratica in spiagge dedicate. «Ogni estate prenotano un aereo in cerca di oasi disposti ad accoglierli. In Germania ce ne sono circa 200. Altrettante in Francia e Croazia. In Austria 50 e in Spagna 230. In Italia a malapena una trentina tra fiumi, campeggi e aree verdi. Mentre le spiagge ufficiali si contano sulle dita di una mano» (Scalise, Rep).
Nudisti 2 Sono più di un milione i naturisti italiani. In Europa 30 volte tanto. Negli Usa 40 milioni (ibidem).
Milano La Madonnina di Milano, con i suoi 108,50 metri, ha dominato dal 1774 il Duomo e il resto, «ha resistito agli assalti della Torre Branca e della Torre Velasca, per capitolare solo nel 1958 di fronte all’ardire laico del Pirellone di Giò Ponti, 127 metri, “la fiaba verticale” secondo Luciano Bianciardi. Finale della fiaba: fino all’altro ieri, 2005, i grattacieli a Milano erano cinque; adesso sono venti, più altri quattro in costruzione. Sulla palma del più alto si discute: l’Unicredit Tower (di mastro Cesar Pelli, argentinoamericano di origini italiane) dichiara 231 metri, ma 85 sono di guglia, quindi al tetto sarebbero 146, mentre la futuribile sede della Regione Lombardia (del cinoamericano Ieoh Ming Pei, lo stesso del Jfk di New York) tocca i 161 metri senza aiutino» (Verdelli, Rep).
Dinosauro I ricercatori del Museo Egidio Feruglio di Trelew, città della Patagonia argentina, hanno trovato all’interno di rocce vecchie 100 milioni di anni un femore che, da solo, misura 2 metri e 40 centimetri. Il dinosauro che lo possedeva, secondo ricercatori era lungo quaranta metri, alto venti, e «doveva pesare tanto quanto 14 elefanti africani adulti messi uno sopra l’altro, in tutto qualcosa come 77 tonnellate». Rubén Cúneo, il direttore del museo di Trelew: «Date le dimensioni delle ossa ritrovate questo è il più grande di tutti i dinosauri ad oggi conosciuti, avendo superato anche l’Argentinosaurus di Neuquén», l’altra città patagonica che sino a ieri deteneva il primato dei pesi massimi «categoria dinosauri».
(a cura di Roberta Mercuri)