Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  maggio 16 Venerdì calendario

Il Pil scende, la Borsa crolla, lo spread sale • È legge il decreto lavoro • Nessun licenziamento alla Electrolux • Due mafiosi condannati per la morte di Rostagno • Obama fece pressioni su Merkel per evitare il contagio finanziario in Europa • I vietnamiti contro la Cina • In Svizzera si vota per il salario minimo a 4mila franchi • Un piano per sconfiggere gli zombie


Pil Secondo l’Istat, nel primo trimestre 2014 c’è stato un calo del Pil dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, che si era invece chiuso con una crescita dello 0,1%. Ieri lo spread fra i rendimenti dei Btp decennali e i Bund tedeschi di uguale durata è salito da 154 punti a 185, per poi chiudere a quota 180, segnando i massimi da circa due mesi, col Btp che si è riportato sopra la soglia del 3% al 3,09%. Tensione anche in tutte le Borse europee: Piazza Affari è andata malissimo, con un crollo del 3,61% che ha bruciato quasi 18 miliardi di euro. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]

Lavoro Con 279 voti favorevoli, 143 contrari e 3 astenuti alla Camera c’è stato il via libera definitivo al decreto lavoro. Il provvedimento appena varato fissa in 36 mesi la durata dei contratti a tempo determinato senza causale, prevedendo 5 proroghe. Rispetto al testo varato in prima battuta da Montecitorio, la legge segna una retromarcia riguardo all’obbligo d’assunzione per chi non rispetta il tetto del 20% di contratti a termine sull’organico. Ora, sforato il tetto, l’obbligo non sussiste: i datori di lavoro dovranno pagare una multa tra il 20 e il 50% della retribuzione del lavoratore. Due soglie, quelle del 20% e quella dei 36 mesi, che non varranno per gli enti di ricerca. Quanto agli apprendisti, l’obbligo di stabilizzarne almeno il 20% prima di assumerne di nuovi varrà solo per le aziende con oltre 50 dipendenti.

Electrolux Electrolux ha firmato un accordo con governo e sindacati: niente trasferimento della produzione in Polonia, niente tagli ai posti di lavoro nonostante tra settembre e ottobre l’azienda avesse parlato di 1.700 esuberi. La multinazionale investirà 150 milioni da qui al 17 dicembre 2017. Per aumentare la produttività si ricorrerà a un taglio del 60% dei permessi sindacali e a una riduzione delle pause. Previsto un consistente ricorso ai contratti di solidarietà.

Rostagno A Trapani la corte d’assise presieduta da Angelo Pellino e Samuele Corso ha condannato all’ergastolo il capomafia di Trapani Vincenzo Virga e il suo killer di fiducia, Vito Mazzara, per il delitto di Mauro Rostagno (ucciso nel 1988). Entrambi in carcere già da anni per scontare altre condanne a vita: «Sono il mandante e il sicario dell’omicidio di Mauro Rostagno», così li hanno descritti nel processo i pm Gaetano Paci e Francesco Del Bene, ripercorrendo le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, un tempo mafiosi di rango anche loro. Vincenzo Sinacori, fino agli anni Novanta capo della famiglia di Mazara del Vallo, ha detto: «Rostagno è morto per le sue trasmissioni televisive, non perdeva occasione di attaccare Cosa nostra». Francesco Milazzo ha aggiunto: «Il via per l’omicidio era partito dalla Provincia, perché il giornalista aveva toccato qualche nome importante nelle sue trasmissioni». All’epoca, il capo della provincia mafiosa di Trapani era Francesco Messina Denaro.

Ue Il “Financial Times” scrive che Obama fece pressioni su Merkel «per parare l’onda del contagio finanziario nella Ue e soprattutto in Italia». Il piano, sottoposto al leader tedesco, era ispirato da Mario Monti e prevedeva che la Banca centrale europea avesse acquistato titoli di Stato dei Paesi più fragili, esattamente quanto Merkel aveva sempre osteggiato. Il “Financial Times” dice anche che non solo i fattori economici, ma anche quelli politici, nel 2011 fecero balzare alle stelle lo spread. Insieme alle cifre, dunque, contò anche la paura del contagio e la sfiducia nei singoli governi. Il quotidiano parla anche di un piano segreto riguardante la Grecia, che nel giugno 2012 attendeva le elezioni mentre 3,5 miliardi di euro venivano ritirati dai conti correnti delle sue banche. All’orizzonte c’era la «Grexit», la possibile uscita dall’euro e il disastro finanziario che avrebbe potuto investire il continente se Atene avesse dovuto uscire. Il piano segreto, elaborato da una ventina di dirigenti della Commissione europea, del Fondo monetario internazionale, della Bce, doveva servire a ricostruire l’economia della Grecia se quest’ultima fosse stata costretta a lasciare l’euro. Alla fine, le elezioni di Atene furono vinte dai moderati, la Grecia restò nell’euro, non ci fu bisogno di paracadute.

Vietnam In Vietnam stanno diventando sempre più forti le azioni di protesta contro i cinesi. Tutto è cominciato all’inizio del mese, con la decisione di Pechino di ancorare una grande piattaforma petrolifera tra le isole Paracel, contese con Hanoi. Martedì ventimila manifestanti anti-Cina si sono concentrati in un grande parco industriale internazionale nella provincia meridionale di Binh Duong, nei dintorni di Ho Chi Minh City (la ex Saigon). Le fabbriche che esponevano insegne con caratteri cinesi sono state assaltate, uffici e capannoni dati alle fiamme. Nella notte tra mercoledì e ieri i disordini si sono estesi a un’altra zona industriale, nella provincia centrale di Ha Tinh, a sud di Hanoi. L’obiettivo era un’acciaieria di proprietà di un gruppo taiwanese. Questa volta ci sono stati morti (una ventina) e feriti (circa 100). Secondo notizie non confermate dal governo del Vietnam, c’è stata una caccia ai cinesi nella notte: un migliaio sono scappati in Cambogia, hanno riferito dal confine. Decine di fabbriche a capitale straniero (cinese, taiwanese, singaporiano) sono state incendiate. Ci sono stati anche 600 arresti tra i saccheggiatori (Santevecchi, CdS).

Salario minimo In Svizzera si voterà domenica per introdurre il salario minimo garantito: 4mila franchi svizzeri lordi al mese, pari a circa 3.300 euro. Dalla cifra va tolto circa il 15% per tasse e contributi vari, e poi la Cassa malattia. Comunque il carico fiscale è del 30% circa, quasi la metà dell’Italia. Se il referendum dovesse passare, il salario minimo diventerebbe il più alto al mondo: 22 franchi l’ora, circa 18 euro (tanto per fare un esempio: in Germania sono 8,5 euro). A prendere il salario minimo garantito sarebbero 330.000 persone in tutta la Svizzera, che ha 8 milioni e 100mila residenti, compresi gli stranieri (che rappresentano il 25%) (Brambilla, Sta).

Pentagono Il piano del Pentagono chiamato Conop 8-888: messo a punto nel 2009 è pensato per difendere la popolazione da eventuali attacchi di zombie (Zucconi, Rep).

(a cura di Daria Egidi)