Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Obernkirchen (Germania) 30 settembre 1863 - Marktredwitz (Germania) 26 novembre 1928. Ammiraglio tedesco. dal gennaio 1916 comandante della Flotta d’alto mare. «L’uomo con la maschera di ferro» (Holger Herwig).
• Entrato in marina nel 1879, allo scoppio della Prima guerra mondiale comandante del secondo squadrone da battaglia e poi del terzo, dotato delle più moderne e potenti navi da guerra della marina tedesca. Offensivista convinto, guidò la flotta tedesca nella battaglia dello Jutland (31 maggio-1° giugno 1916), una delle più grandi battaglie navali della storia. Lo scontro, che impegnò nel complesso circa 250 navi, rappresentò la grande sfida di Scheer e della Germania alla Royal Navy britannica, per tradizione la più forte al mondo. Si risolse in una sostanziale parità: vittoria tattica tedesca, perché fu la Royal Navy a riportare i danni maggiori, vittoria strategica britannica, perché da quel momento in poi né il Kaiser né Scheer misero più a rischio la Flotta d’alto mare in uno scontro diretto con la Grand Fleet inglese. Scheer, da sempre sostenitore dell’impiego degli U-Boot, si fece a questo punto promotore della guerra sottomarina indiscriminata (che sarà attuata a partire dal 1° febbraio 1917) come mezzo indispensabile per sconfiggere la Gran Bretagna. Comandante in capo della Marina imperiale dall’agosto 1918, pianificò un’ultima disperata offensiva contro l’Inghilterra e la flotta britannica ma gli ammutinamenti di ottobre gli impedirono di realizzarla.
• Si ritirò in solitudine dopo che, nell’ottobre 1920, un estraneo penetrato in casa gli aveva ucciso la moglie e la domestica e ferito la figlia. Nel 1928 accettò l’invito in Inghilterra del suo avversario nella battaglia dello Jutland, l’ammiraglio Jellicoe. Morì prima del loro appuntamento.