12 maggio 2014
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Biografia di Erwin Rommel
Heidenheim (Germania) 15 novembre 1891 - Herrlingen (Germania) 14 ottobre 1944. Ufficiale tedesco. Tenente nella Prima guerra mondiale, generale (poi feldmaresciallo) nella Seconda.
• Figlio di un professore di matematica, non apparteneva all’aristocrazia militare prussiana. Combatté nella Prima guerra mondiale con i gradi di tenente già nell’agosto 1914 sul fronte occidentale (nel gennaio del 1915, per il coraggio dimostrato nella conquista di quattro casematte francesi nelle Argonne si guadagnò la sua prima Croce di ferro), poi sul fronte romeno e su quello italiano, alla testa di un plotone dell’Alpenkorps. «Dove c’è Rommel, c’è il fronte», il detto coniato dai suoi uomini. Nell’ottobre 1917 si distinse ancora una volta per audacia e determinazione nella battaglia di Caporetto: in due giorni, al comando di quattro compagnie del battaglione da montagna del Württemberg percorse 18 chilometri, catturò 150 ufficiali e 9.000 soldati perdendo solo 39 uomini. In dicembre fu insignito della medaglia Pour le mérite, la più alta onorificenza militare tedesca.
• Nel dopoguerra proseguì la carriera militare e aderì al Partito nazista. Generale di divisione all’inizio della Seconda guerra mondiale, fu tra i primi a penetrare in Francia con la sua divisione corazzata. Protagonista della guerra in Africa, ottenne fulminanti vittorie ma la controffensiva inglese lo costrinse poi a ripiegare. Cresceva intanto il suo dissenso dalla politica hitleriana. Ferito in Normandia, fu sospettato di essere coinvolto nell’attentato al Führer, pur essendo ancora in ospedale. Dovette scegliere tra il suicidio e un processo pubblico. Si uccise con una capsula di cianuro.