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 2014  maggio 05 Lunedì calendario

Biografia di Paul von Hindenburg

(Paul Ludwig Hans Anton von Beneckendorff und von Hindenburg) Posen (Prussia, oggi Poznan, Polonia) 2 ottobre 1847 – Neudeck (oggi Polonia) 2 agosto 1934. Militare di carriera tedesco. Politico. Comandante dell’esercito tedesco sul fronte orientale e poi di tutte le forze armate del Reich durante la Prima guerra mondiale. Presidente della Repubblica di Weimar dal 1925, riconfermato nel 1932. Dopo le elezioni del 1933 nominò Adolf Hitler cancelliere. • Avviato giovanissimo alla carriera militare, partecipò alla battaglia di Königgrätz del 1866 e alla guerra franco-prussiana del 1870-71. Generalew nel 1903, lasciò il servizio attivo nel 1911 con il grado di generale di corpo d’armata. Richiamato allo scoppio della Prima guerra mondiale, ebbe il comando delle truppe tedesche nella Prussia orientale, con al fianco come capo di stato maggiore il più giovane Erich Ludendorff, reduce dalla presa di Liegi. La grande vittoria contro i russi nella battaglia di Tannenberg (30 agosto 1914) ne fece un eroe nazionale e gli valse il comando di tutto il fronte orientale. Altra importante vittoria nella seconda battaglia dei laghi Masuri (22 febbraio 1915).
• Crebbero il prestigio conquistato sul campo e la popolarità: Hindenburg fu nominato feldmaresciallo quindi comandante in capo di tutte le forze armate tedesche (28 agosto 1916), con Ludendorff sempre al suo fianco come quartiermastro generale (molti dei successi di Hindenburg si devono al suo più stretto collaboratore, che di fatto diventerà in breve tempo il vero comandante in capo dell’esercito tedesco). Ordinò di riprendere la guerra sottomarina indiscriminata, fece ridisegnare (ancora su suggerimento di Ludendorff) il sistema difensivo del fronte occidentale: una triplice linea di trincee e fortificazioni lunga quasi 160 chilometri e profonda da 6 a 10, che fu chiamata anche linea Hindenburg. In conflitto col potere politico, riuscì a far dimettere il cancelliere Bethmann-Hollweg e a far nominare il più malleabile Georg Michaelis, instaurando, d’accordo con i settori imprenditoriali più impegnati nella produzione bellica, una sorta di dittatura silenziosa militar-industriale.
Dopo la fine della guerra si ritirò a vita privata. Pubblicò le sue memorie nel 1920, nel 1924 scese in politica accettando di presentarsi come candidato della coalizione conservatrice. Fu eletto presidente del Reich (15 maggio 1925) e rieletto poi nel 1932 in contrapposizione a Hitler. La sua volontà di porsi come equilibratore tra i partiti per la rinascita della Germania si scontrò contro gli atteggiamenti sempre più determinati dei nazionalsocialisti. Dopo le elezioni del 1933, temendo la guerra civile, affidò il cancellierato a Hitler. Perse progressivamente lucidità, ma non fu sostituito. E dopo la sua morte Hitler dichiarò vacante la carica di presidente del Reich, fondendola però con quella di cancelliere e divenendo così Führer.
• Fu sepolto nel Memoriale di Tannenberg. La sua bara e quella della moglie però furono rimosse nel 1945 dalle truppe tedesche nel timore di una profanazione da parte dei sovietici in avvicinamento. Furono portate a Marburg an der Lahn, nella Germania occidentale.