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 2014  maggio 05 Lunedì calendario

Facciamo il punto sul centro-destra.• Perché proprio oggi?Berlusconi è apparso da Lucia Annunziata, trasmissione In mezz’ora su Raitre

Facciamo il punto sul centro-destra.

• Perché proprio oggi?Berlusconi è apparso da Lucia Annunziata, trasmissione In mezz’ora su Raitre. Salvini ha debuttato a Pontida come segretario della Lega. Non ci sono state ampolle, ma s’è visto qualche elmo con le corna, oltre a una bella barba lunga quasi fino all’ombelico dipinta di verde. I sondaggi dicono che Alfano passerà lo sbarramento con un bel 6,5% e la Lega pure con un 4 e qualcosa (lo sbarramento è al 4, cioè se non si prende almeno il 4 per cento dei voti non si manda nessuno al Parlamento europeo). Niente da fare per la Meloni, La Russa e gli altri di Fratelli d’Italia. Starebbero intorno al 2. Berlusconi viene dato oscillante tra il 19 e il 21 con una qualche tendenza al rialzo da quando si fa vedere in televisione. Ieri ha parlato due volte, prima in teleconferenza alla mega convention organizzata da Fitto al TeatroTeam di Bari, poi a In mezz’ora. A Bari l’ex Cav sarebbe andato volentieri di persona, ma i giudici non gli hanno dato il permesso.  

A proposito di giudici: sento dire che potrebbero arrestarlo.
Per via degli attacchi dei giorni scorsi alla sentenza che lo condanna. Da una parte si dice che l’arresto di Berlusconi (prima di andare ai domiciliari passerebbe comunque qualche giorno in carcere) farebbe schizzare verso l’alto i consensi a Forza Italia, si parla di «gran colpo», «30 per cento», eccetera. Dall’altra, altre voci, voci di gente che gli sta vicino e parla con i giornalisti, sostengono che Berlusconi ha paura del carcere, paura fisica, intendo. E quindi non vorrebbe forzare la mano. In effetti, nei due interventi di ieri, sui giudici non ha detto niente, a parte un passaggio del discorso fatto dallo schermo di Bari: «Se ci fosse un partito intitolato alle vittime della giustizia, i nostri sondaggi mostrano che avrebbe prima il 18, poi il 20, infine il 21%». Quanto alla «paura fisica», devo ammettere che è una diceria, e ieri il Cav ha esordito dalla Annunziata lamentando proprio le chiacchiere che lo riguardano, per esempio «io non sono depresso, sono invenzioni dei giornali».  

Discorsi elettorali tutti puntati sui vecchi e sui cagnolini?
Sì, con questa novità: secondo lui la sinistra sta pensando a una patrimoniale da 400 miliardi, «cioè il 10 per cento dei risparmi degli italiani» (in realtà il 5%, dato che il patrimonio in mano agli italiani ammonterebbe a ottomila miliardi). Poi: «Siamo a conoscenza che vogliono portare i pagamenti in contanti da mille a trecento euro e poi pensano ad una legge di successione che arriva al 45% del patrimonio». Invece «noi abbiamo previsto un aumento delle pensioni che oggi sono sotto 500 euro a 800 euro al mese o addirittura a 1000 euro al mese. Siamo gli unici che al governo hanno aumentato le pensioni. Per gli anziani ci sono tanti altri sostegni che si possono dare». Sugli animali: «Ci sono 8 milioni di cani e 12 milioni di gattini in Italia che sono adorati dai loro proprietari che li trattano come uno di famiglia. Abbiamo in mente di cercare di trovare un papà o una mamma a uno dei 150mila prigionieri nei canili comunali. I sondaggi dimostrano che questo ci porterebbe tanta, tanta simpatia dagli elettori».  

Davvero a fare gli animalisti a questa maniera si prendono voti?
Lui dice che andrà sicuramente oltre il 25%. «Questo dato, in una futura elezione politica nazionale, deve sommarsi a tutti gli altri partiti e arriveremmo con la coalizione a superare quella della sinistra». Ha ribadito poi il concetto del 25% anche dalla Annunziata, a cui ha comunicato di ambire a un posto da «padre della patria», dato che gli storici, domani, spazzeranno via tutte le calunnie che ne hanno macchiato la reputazione. Infine, su Marina, di cui si ricomincia a dire che raccoglierà lo scettro del padre: «Ha una grande preparazione perché è stata alla testa di un’impresa con migliaia e migliaia di collaboratori. Ha una disciplina di studio e di vita ragguardevole ed è, come me, innamorata della libertà. Sarebbe un leader perfetto, ma spero proprio che non accada. E’ una decisione che non riguarda me, ma mia figlia e soprattutto gli elettori perché il leader lo scelgono loro». La Annunziata a un certo punto s’è collegata col pratone di Pontida, e qui s’è sentito il segretario Matteo Salvini che, sotto il cartello con la scritta «Basta euro», sosteneva che solo la Lega vuole l’abbandono della moneta unica e il contrasto alla Merkel, «solo votando Lega non si vota per la Merkel». Berlusconi: «Se c’è qualcuno che ha detto no a moltissime proposte della Merkel, questo qualcuno si chiama Silvio Berlusconi. Io credo che oggi sia un fatto avventuristico uscire dall’euro. Oggi possiamo stare nell’euro se cambiamo le funzioni della Banca centrale europea».  

Quanta gente c’era a Pontida?
Qualche migliaio. Con le magliette e i manifesti «Il Matteo giusto ce l’abbiamo noi». A Renzi è stato dato perentoriamente del “cretino”. La Lega vuole uscire dall’euro e ripristinare il reato di immigrazione clandestina. Cavalcando questi due cavalli, a quanto pare, lo sbarramento lo supererà.