2 maggio 2014
Tags : Cosimo Pacciani
Biografia di Cosimo Pacciani
• Firenze 1971. Banchiere. È uno dei dirigenti della gestione rischi della Royal Bank of Scotland.
• Laurea a Firenze e Ph.D. in Economia a Siena.
• È buon amico di Matteo Renzi: «Ha partecipato a molte Leopolde, ha organizzato un comitato Renzi a Londra nel 2012, ai tempi delle primarie contro Bersani, vive nella City da sedici anni, ha indicato all’ex sindaco di Firenze, insieme con Davide Serra, i giusti percorsi da seguire per accreditarsi nel mondo della finanza inglese, fa parte di quella particolarissima cerchia dei renziani più renziani di Renzi, ogni tanto invia via sms o via email alcuni suggerimenti al presidente del Consiglio, ha buoni rapporti con il mondo dell’associazionismo cattolico, qualcuno del giro fiorentino di Renzi aveva pensato in passato di buttarlo nella mischia della politica, è fratello della moglie del sottosegretario all’Istruzione del governo (l’alfaniano Gabriele Toccafondi) e all’interno del mondo finanziario si è fatto conoscere, ed è diventato un personaggio, non solo per essere uno dei maggiori esperti europei nel settore “rischi” ma anche per essere in qualche modo espressione di un nuovo modo di interpretare il ruolo di grigio e freddo burocrate bancario. Dando allo status del tradizionale gnomo della finanza un’accezione radical pop (Pacciani ha un blog sul sito de Linkiesta, posta notte-giorno su Facebook, scrive libri, twitta come un dannato e ha un seguito sui social network, circa 2.000 follower su Twitter, che pochi banchieri possono vantare)». Si conobbero nel 1990: «Lui è un giovane studente fiorentino all’ultimo anno di liceo con la passione per la politica e un futuro nella finanza. L’altro è un ancor più giovane studente fiorentino al primo anno di liceo con una passione per i soliti boyscout e un futuro nella politica. Lui si chiama Cosimo, l’altro si chiama Matteo, i due iniziano a frequentarsi, entrano in sintonia, dialogano, triangolano, e a un certo punto Cosimo, pochi mesi prima di uscire dal liceo, il liceo Dante, dove Cosimo era a capo del Consiglio di istituto, prima di iscriversi all’Università di Siena, prende Matteo da una parte e gli dice: “Dài Matteo perché non ti candidi tu?”. Matteo ci pensa, ci riflette qualche giorno, chiama Cosimo, gli dice di sì e comincia così, quasi per caso, la sua carriera politica. Ventiquattro anni dopo, l’altro, ovvero Matteo, che di cognome fa Renzi, si trova a Palazzo Chigi a governare il paese. Ventiquattro anni dopo, invece, lui, ovvero Cosimo, che di cognome fa Pacciani (…) ha seguito una strada diversa da Matteo (laurea a Firenze, dottorato a Siena, carriera nella finanza, prima in Mps, poi in Credit Suisse, infine, dal 2003, alla Royal Bank of Scotland come capo della sezione rischi dell’area europea)» (Claudio Cerasa) [Fog 23/4/2014].
• Nell’aprile 2014 è a un passo dal diventare «il numero due della sezione rischi dell’istituto finanziario più importante del Continente dopo la Banca centrale europea: l’Esm, il vecchio fondo salva stati» (il ruolo dovrebbe concretizzarsi a maggio 2014).
• Vive a Londra.