30 aprile 2014
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Biografia di Riccardo Zacconi
• Roma 1967. Cofondatore e amministratore delegato di King, la società di giochi famosa per Candy Crush Saga (scaricato più di mezzo miliardo di volte in tutto il mondo; vale da solo il 78 per cento degli utili, passati da 7,8 a 567,6 milioni di dollari nel 2013). Il britannico The Guardian lo ha inserito nella lista delle 100 persone più influenti del 2013 nel settore dei media, digitali e non.
• «Subito dopo la laurea alla Luiss a inizio anni ’90, ha fatto i bagagli ed è partito per l’estero dove ancora vive, a Londra, con la moglie sino-svedese. Prima tappa la Germania, dove ha lavorato per la Boston Consulting, poi Londra e l’incontro con il fermento della New Economy. Qui con un gruppo di amici svedesi Zacconi si è lanciato nella creazione delle prime società Internet, come molti altri in quel periodo. È così che nasce Spray che si specializzerà in portali Internet. Quella dei portali è la prima ondata di imprenditoria in rete e gli investitori in Spray ci credono mettendoci una quota da 100 milioni che verranno utilizzati anche per l’acquisizione di Clarence in Italia, uno dei primissimi grandi contenitori della rete nostrana. Spray viene poi acquistata da Lycos Europe, portale e motore di ricerca allora concorrente di Yahoo. Zacconi resta in Spray e Lycos ma soltanto per un anno, giusto il tempo di schivare o quasi lo scoppio della bolla di Internet. Passerà presto a un mega gruppo di Venture Capitalist della California. Nel frattempo però aveva capito che l’onda si stava spostando sul dating online e con Spray e Lycos crea alcuni siti di incontri. Nel 2003 parte King.com, la società di Candy Crush e quindi si concretizza la nuova visione per il gaming e soprattutto il social e mobile gaming, i giochi sui social network e sui dispositivi mobili. Una nuova miniera d’oro: le stime dicono che l’industria del gioco sui social avrà un valore di 15 miliardi di dollari entro il 2015» (Sandra Riccio) [Sta 20/2/2014].
• «A 18 anni andai a provare la pratica nello studio dentistico di famiglia e dopo due giorni capii come sarebbe stata la mia vita: troppo prevedibile» (a Marco Consoli) [Esp 7/4/2014].
• Il 21 gennaio 2014 ha ottenuto il brevetto della parola “candy”, caramella, che potrà usare in maniera esclusiva non solo per le applicazioni mobile, ma anche per settori come editoria e abbigliamento.