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 2014  aprile 26 Sabato calendario

Biografia di Douglas Haig

Edimburgo 19 giugno 1861 – Londra 28 gennaio 1928. Militare di carriera britannico. Dalla fine del 1915 comandante del Corpo di spedizione britannico (British Expeditionary Force) impegnato sul fronte occidentale durante la Prima guerra mondiale. Figura ancora controversa per le pesanti perdite causate dalla sua strategia militare.
• Nato in una famiglia benestante scozzese, studiò a Oxford, quindi all’Accademia militare di Sandhurst. Ufficiale di cavalleria per nove anni, fu impegnato soprattutto in India. Partecipò quindi alla campagna del Sudan (1897-98) e alla guerra anglo-boera (1899-1902). Maggiore generale nel 1907, l’anno successivo sposò Dorothy Maud Vivian, che gli diede quattro figli. Tenente generale nel 1910, dopo un incarico allo stato maggiore generale e poi in India, contribuì al progetto di una forza d’intervento in Europa nell’eventualità di una guerra con la Germania. Allo scoppio del conflitto diede un importante contributo all’organizzazione pratica di quella forza, che divenne la British Expeditionary Force, comandata dal generale John French.
• Alla testa del I corpo d’armata, si trovò spesso in disaccordo con French nella conduzione strategica e tattica della guerra. In buoni rapporti con il segretario alla Guerra Lord Kitchener (che condivideva i suoi dubbi su Franch) e con il re, espresse proprio a Giorgio V in privato le sue riserve sull’adeguatezza di French come comandante. Finché il 19 dicembre 1915 fu nominato al suo posto.
• Nel tentativo di rompere la fase di stallo sul fonte occidentale e di alleviare la pressione tedesca sui francesi a Verdun, ordinò l’offensiva della Somme. Solo il primo giorno, il 1° luglio 1916, l’esercito britannico perse 60.000 uomini (20.000 i morti), la cifra più alta della sua storia. Questa e altre battaglie (come la terza di Ypres, nel luglio 1917) che ebbero risultati minimi sotto il profilo territoriale e strategico, comunque sproporzionati rispetto agli altissimi costi in termini di vite umane, gli diedero la fama del comandante freddo e insensibile alle sorti dei suoi soldati, gettati in battaglia come carne da macello (e qualcuno gli attribuì il soprannome di “macellaio della Somme”). Ebbe su questo forti attriti anche con Lloyd George, primo ministro britannico dal dicembre 1916.
• Nella fase finale della guerra, dopo le ultime offensive tedesche della primavera 1918 che ebbero effetti pesanti sui corpi britannici ma non ne minarono la volontà di resistere e di contrattaccare, ottenne una serie di vittorie che risultarono decisive per l’esito del conflitto. «L’uomo che vinse la guerra» lo definì John Pershing, comandate delle truppe americane in Europa). Creato conte nel 1919, comandò le forze territoriali britanniche fino al 1921, anno del congedo.