Fior da fiore, 22 aprile 2014
Finiti i soldi per le operazioni di salvataggio degli immigrati che sbarcano in Italia • La Crimea come Las Vegas • Un parco divertimenti nella laguna di Venezia • Via il segreto di Stato suelle stragi • È morto Hurricane, il pugile che fece da innocente 19 anni di carcere • Belli e brutti si separeranno in due specie distinte • Le ragazze non scelgono facoltà scientifiche
Immigrati È emergenza per gli sbarchi di immigrati. Dall’inizio dell’anno fino a ieri ne sono arrivati 21.178 ma gli stanziamenti per l’operazione “Mare Nostrum” (300mila euro al giorno, 9 milioni di euro al mese) sono finiti. Intanto sulle coste libiche ci sono centinaia di migliaia di persone in attesa di salpare e il rischio è che ci siano altri naufragi. Su quasi 22mila persone sbarcate nel nostro Paese dall’inizio dell’anno, oltre 20mila sono partite dalla Libia, dove si ammassano gli stranieri (quasi tutti eritrei) che risalgono dall’Africa subsahariana, ma anche quelli che vanno via da Egitto e Tunisia. Appena sbarcati ottengono il primo documento di riconoscimento provvisorio e poi vanno via perché per molti di loro l’Italia è soltanto un luogo di transito.
Putin Putin ha firmato una legge che renderà più facile l’ottenimento della cittadinanza russa per i russofoni che vivono negli Stati appartenenti un tempo all’Urss. Ha poi promesso che la Crimea diventerà una sorta di Las Vegas.
Venezia Idea di trasformare l’isolotto Sacca di San Biagio, a Venezia, in un luna park. Progetto presentato dall’imprenditore Alberto Zamperla: sarà un parco tematico dedicato alla storia della Serenissima con, per esempio, la ricostruzione sull’acqua della Battaglia di Lepanto, e isolotti artificiali da attraversare a bordo di gommoni, affrontando le cascate e guardando il panorama anche sotto il pelo dell’acqua. Non mancheranno le montagne russe, le giostre e la ruota panoramica. Il progetto prevede un investimento da 80 milioni di euro, due anni di lavori e la promessa di 500 posti, 400 mila visitatori nel primo anno, in crescita fino a 800 mila nel giro di cinque. Si partirebbe ovviamente dalla bonifica dell’area per i quali sarebbero già pronti 6 milioni. Il Magistrato delle Acque ha concesso l’isola, un tempo usata come discarica. Contrari alcuni cittadini (Pellicani, Rep).
Documenti Matteo Renzi si prepara a firmare una direttiva che autorizza i ministeri Esteri, Interni e Difesa, e i principali servizi di intelligence, a rendere pubblici migliaia di documenti, finora riservati, legati ai principali fatti di sangue della storia italiana. La decisione riguarderà le principali vicende di cronaca nera della storia della Repubblica, la strage di Piazza Fontana (1969), la strage del treno Italicus e quella di Piazza della Loggia a Brescia (1974), quelle di Ustica e della stazione di Bologna (1980). Resteranno probabilmente escluse le vicende che rientrano nella controversa relazione fra Stato e crimine organizzato, sulla quale esistono procedimenti ancora aperti. Tuttavia i documenti che coinvolgono persone ancora vive, fonti o confidenti dello Stato che potrebbero trovarsi in pericolo, saranno coperti da omissis. Non tutti sono convinti che ciò possa sevire a qualcosa: il deputato Pd Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna, dice che si dovrebbero «aprire tutti gli archivi militari, dei Carabinieri e della Farnesina». Daria Bonfietti, presidente dell’associazione familiari delle vittime di Ustica, ridimensiona la portata dell’operazione: «Credo che sia uno slogan vecchio. Per la maggior parte delle stragi delle quali parliamo non sono stati mai apposti segreti di Stato». Felice Casson, magistrato, parlamentare del Pd e segretario del Copasir: «Non c’è nessun segreto di stato sulle stragi. Ma ci sono ancora una serie di atti che possono riguardare polizia o carabinieri che, se pubblici, possono contribuire a fare luce su fatti del passato».
Hurricane È morto per un cancro alla prostata a 76 anni il pugile americano Rubin Carter, detto Hurricane. Grazie a prove raffazzonate e testimonianze false, nel 1966 fu condannato all’ergastolo per una sparatoria Lafayette Bar and Grill, Paterson, New Jersey, in cui erano morte tre persone. Fece 19 anni di carcere. Per tirarlo fuori si mobilitarono in tanti: Bob Dylan scrisse per lui la canzone Hurricane, lo scrittore Nelson Algren raccontò la sua storia in un romanzo, Mohamed Alì gli dedicò una vittoria. Il giurista Haddon Lee Sarokin, che riuscì a liberarlo parlò di una «condanna basata sul razzismo, non sulla logica, e sulla dissimulazione invece che sulla trasparenza».
Specie Il teorico dell’evoluzione Oliver Curry della London School of Economics prevede che nel giro di 100.000 anni la nostra specie di dividerà in due sottospecie: una costituita da individui alti, slanciati, sani e intelligenti, l’altra da individui poco brillanti, brutti e sgraziati. Ciò avverrà perché, dopo un prevedibile picco, raggiunto più o meno nell’anno 3000, la nostra specie decadrà a causa della sua dipendenza sempre più marcata dalla tecnologia. Ci sarà anche una contrazione demografica e gli individui diverranno sempre più esigenti nella scelta del partner. E ciò potrebbe portare a una divisione della specie. Ci sarà meno empatia e molta meno capacità di venire incontro alle esigenze degli altri. Inoltre l’aspetto diverrà sempre più giovanile e scompariranno gli zigomi come effetto della sempre minore esigenza di masticare cibi duri (Boncinelli, CdS).
Lauree In Italia le ragazze non scelgono facoltà scientifiche: le laureate in queste materie sono il 9,9%, i maschi il 14,8%. È la differenza maggiore registrata in tutta Europa (Serafini, CdS).
(a cura di Daria Egidi)