Io Donna, 17 aprile 2014
Tags : Isadora Duncan
Appunti su Isadora Duncan
Io Donna
Figlio Quando la ballerina Isadora Duncan disse a George Bernard Shaw che insieme avrebbero potuto produrre un figlio strepitoso, col suo cervello e la di lei bellezza, lui obiettò: «e se poi viene col vostro cervello e la mia bellezza?»
Senna I due figli, Deirdre e Patrick, 7 e 4 anni, morti annegati nell’automobile che li stava riportando a casa dopo un pranzo con la madre. L’autista, per evitare una macchina che veniva in senso contrario, girò il volante e finì per precipitare nella Senna. Mattina del 19 aprile 1913, sul Boulevard Bourdon, a Parigi.
Acqua «Acqua? E cos’è? Saranno trent’anni che non bevo più di quella strana roba» (Isadora Duncan a chi le chiedeva un bicchier d’acqua)
Esenin L’amore per il poeta russo Sergej Esenin, sposato in Russia. Ma l’Esenin beveva, quando aveva bevuto era brutale, e Isadora finì per esser molto contenta di vederlo ripartire per la Russia dove si impiccò dopo aver scritto un’ultima poesia col proprio sangue.
Amori Altri suoi amori: Gordon Graig, regista teatrale, pretendeva che Isadora rimanesse a casa a passar il tempo «facendo la punta alle mie matite»; Paris Singer, che una sera la trovò ubriaca di champagne tra le braccia di un altro e scappò in Egitto.
Allievi Abitudine della danzatrice Isadora Duncan di scegliere ogni sera tra i suoi allievi con chi passare la notte.
Orgogliosa La danzatrice Isadora Duncan al miliardario Paris Singer: «Per favore, se ti annoio come dici, se sei stanco di me, o se è qualsiasi altra cosa... per favore caro dimmelo adesso. Sono di gran lunga troppo orgogliosa per stare con te se tu non mi vuoi» (pochi giorni prima lui l’aveva sorpresa a letto con un altro).
Rodin Quel giorno che Isadora Duncan andò a trovare Auguste Rodin, il grande scultore, nel suo studio di Parigi: si sfilò l’abito cittadino e, nuda, ballò tra le statue. Quando, alla fine della danza, Rodin le si avvicinò ansimando, lei fuggì via. Anni dopo scrisse: «Quante volte ho rimpianto quella puerile incomprensione che mi ha tolto la gioia divina di offrire la mia verginità al grande Pan in persona, al potente Rodin!»
Origini Angela Isadora Duncan, nata a San Francisco il 27 maggio 1878, quarta figlia di Joseph Charles Duncan, banchiere fallito scappato di casa, e di Mary Isadora Gray, maestra di pianoforte, uno spirito eoico e avventuroso e una «divina» spensieratezza. Poverissimi.
Piedi Isadora Duncan, solita danzare a piedi nudi con indosso solo tuniche bianche, alla greca.
Dorita Dorita, soprannome che le aveva affibiato la madre, a undici anni lasciò la scuola, si tirò su i capelli, allungò le gonne, disse a tutti di avere sedici anni e si mise a insegnare il ballo con un «sistema nuovo».
Mare «Sono nata in riva al mare. In riva al mare sono avvenuti i fatti più importanti della mia vita»
Morte Morta a Nizza il 14 settembre del 1927, strangolata da una lunga sciarpa che portava al collo impigliatasi nelle ruote di una Bugatti..
Figlio Quando la ballerina Isadora Duncan disse a George Bernard Shaw che insieme avrebbero potuto produrre un figlio strepitoso, col suo cervello e la di lei bellezza, lui obiettò: «e se poi viene col vostro cervello e la mia bellezza?»
Senna I due figli, Deirdre e Patrick, 7 e 4 anni, morti annegati nell’automobile che li stava riportando a casa dopo un pranzo con la madre. L’autista, per evitare una macchina che veniva in senso contrario, girò il volante e finì per precipitare nella Senna. Mattina del 19 aprile 1913, sul Boulevard Bourdon, a Parigi.
Acqua «Acqua? E cos’è? Saranno trent’anni che non bevo più di quella strana roba» (Isadora Duncan a chi le chiedeva un bicchier d’acqua)
Esenin L’amore per il poeta russo Sergej Esenin, sposato in Russia. Ma l’Esenin beveva, quando aveva bevuto era brutale, e Isadora finì per esser molto contenta di vederlo ripartire per la Russia dove si impiccò dopo aver scritto un’ultima poesia col proprio sangue.
Amori Altri suoi amori: Gordon Graig, regista teatrale, pretendeva che Isadora rimanesse a casa a passar il tempo «facendo la punta alle mie matite»; Paris Singer, che una sera la trovò ubriaca di champagne tra le braccia di un altro e scappò in Egitto.
Allievi Abitudine della danzatrice Isadora Duncan di scegliere ogni sera tra i suoi allievi con chi passare la notte.
Orgogliosa La danzatrice Isadora Duncan al miliardario Paris Singer: «Per favore, se ti annoio come dici, se sei stanco di me, o se è qualsiasi altra cosa... per favore caro dimmelo adesso. Sono di gran lunga troppo orgogliosa per stare con te se tu non mi vuoi» (pochi giorni prima lui l’aveva sorpresa a letto con un altro).
Rodin Quel giorno che Isadora Duncan andò a trovare Auguste Rodin, il grande scultore, nel suo studio di Parigi: si sfilò l’abito cittadino e, nuda, ballò tra le statue. Quando, alla fine della danza, Rodin le si avvicinò ansimando, lei fuggì via. Anni dopo scrisse: «Quante volte ho rimpianto quella puerile incomprensione che mi ha tolto la gioia divina di offrire la mia verginità al grande Pan in persona, al potente Rodin!»
Origini Angela Isadora Duncan, nata a San Francisco il 27 maggio 1878, quarta figlia di Joseph Charles Duncan, banchiere fallito scappato di casa, e di Mary Isadora Gray, maestra di pianoforte, uno spirito eoico e avventuroso e una «divina» spensieratezza. Poverissimi.
Piedi Isadora Duncan, solita danzare a piedi nudi con indosso solo tuniche bianche, alla greca.
Dorita Dorita, soprannome che le aveva affibiato la madre, a undici anni lasciò la scuola, si tirò su i capelli, allungò le gonne, disse a tutti di avere sedici anni e si mise a insegnare il ballo con un «sistema nuovo».
Mare «Sono nata in riva al mare. In riva al mare sono avvenuti i fatti più importanti della mia vita»
Morte Morta a Nizza il 14 settembre del 1927, strangolata da una lunga sciarpa che portava al collo impigliatasi nelle ruote di una Bugatti..
Lucrezia Dell’Arti