16 aprile 2014
Tags : Giuseppe Melchionda
Biografia di Giuseppe Melchionda
• Medico. Nell’ottobre 2013 richiese l’affido di una bambina affetta da sindrome di Bruck, abbandonata dai genitori.
• «È arrivata in ospedale che aveva sette mesi. L’avevano portata lì i genitori perché la piccola respirava male dopo aver mangiato. Quel problema fu risolto subito, ma la piccola D. aveva qualcosa che non convinceva i medici di Casa Sollievo della Sofferenza, l’ospedale che Padre Pio volle qui a San Giovanni Rotondo, tra i rilievi del Gargano. L’intuizione dei medici si rivelò giusta. Le analisi confermarono che D. aveva la sindrome di Bruck che porta tra l’altro alla malformazione degli arti. Un problema serio che i genitori di D. non avevano la possibilità di affrontare da soli. Prima le loro visite in ospedale erano frequenti, poi sempre più rare. Alla fine sono spariti non senza far capire al primario Giuseppe Melchionda e al personale della rianimazione che avrebbero desiderato tanto che la loro figlioletta fosse seguita da tutti loro. E così è stato. C’era bisogno che qualcuno assumesse la patria potestà della piccola. Si è fatto avanti proprio il primario Melchionda che ha condiviso in famiglia e con tutto il suo staff quella scelta. A Bari il tribunale per i minorenni ha accettato la domanda di affido che presto potrebbe diventare un’adozione vera. (…) La sindrome di Bruck, spiegano i medici, lascia poche aspettative di vita. A Casa Sollievo della Sofferenza voglio che quella vita trascorra serena, piena di amore e di attenzioni. La suora “dedicata” a D. è suor Noemi. Non passa giorno che la piccola non riceva una visita, un’attenzione, un giocattolo. (…) “Ci ha insegnato l’amore e la voglia di lottare”, racconta il primario Melchionda che parla di D. come il simbolo della sofferenza che insegna agli altri a non arrendersi» (Carmine Festa) [Sta 25/10/2013].