Fior da fiore, 16 aprile 2014
Berlusconi farà i servizi sociali alla Fondazione “Sacra Famiglia” • Sale ancora la tensione in Ucraina • Adam Kabobo condannato a 20 anni • I numeri degli esuberi in Alitalia • Campari compra l’amaro Averna • Ogni giorno smarriamo nove oggetti
Berlusconi/1 I giudici, accogliendo la richiesta di affidamento ai servizi sociali di Berlusconi, hanno stabilito che per 10 mesi e 15 giorni l’ex premier dovrà recarsi una volta a settimana, per almeno 4 ore consecutive, a prestare servizio di assistenza o animazione alla Fondazione “Sacra Famiglia” di Cesano Boscone, vicino Milano. Oltre a questo impegno, dovrà rispettare prescrizioni che gli lasceranno ampio margine di manovra politica. Non dovrà uscire dalla Lombardia, ma si è già visto accogliere la richiesta di poter andare dal martedì al giovedì a Roma: dovrà rincasare prima delle 23 e non uscire prima delle 6, non espatriare, non frequentare pregiudicati e tossicodipendenti, adempiere agli obblighi familiari (come pagare gli alimenti all’ex moglie), agevolare i controlli di polizia e portare con sé copia del decreto. Se il Tribunale dovesse giudicare fallita la prova, i 12 mesi di pena (invece di estinguersi) verrebbero espiati da capo ai domiciliari.
Berlusconi/2 Paolo Pigni, direttore generale della “Sacra Famiglia”, a proposito dell’arrivo di Berlusconi: «Non spetta a noi riabilitare nessuno. Ci sono dei percorsi da seguire». Di sicuro l’ex presidente del Consiglio non starà con i malati psichici, non sosterà nei reparti delle gravi malformazioni, della sclerosi, non camminerà per i corridoi dei bimbi con alterazioni fisiche alla testa, agli arti. Piuttosto potrebbe andare a prestare servizio nei padiglioni dei malati di Parkinson e Alzheimer. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]
Mazzola e Rivera L’ex calciatore dell’Inter Sandro Mazzola fece a lungo volontariato alla “Sacra Famiglia”: «Tornavo a casa distrutto. Ci volevano giorni prima che ritrovassi la forza». Insieme a lui c’era sempre anche Gianni Rivera: «I pazienti mi chiedevano di giocare a pallone ma non ce la facevano. La palla rotolava tra me e loro. Un giorno inventammo un nuovo gioco: ci consegnavamo la palla nelle mani, lentamente. Iniziammo a ridere di gusto. Io non offro consigli. Dico soltanto che bisogna entrare con assoluto rispetto» (Galli, CdS).
Ucraina La situazione in Ucraina è sempre più tesa. Le autorità di Kiev, che avevano fissato lunedì come ultimatum per la fine delle occupazioni di commissariati, municipi, ospedali e aeroporti in una decina di città da parte dei filo-russi, hanno lanciato ieri operazioni militari. Nel pomeriggio, un centinaio di chilometri a nord di Donetsk, una colonna di blindati ha ripreso il controllo della città di Sloviansk, divetata il simbolo della rivolta, mentre altri soldati governativi liberavano il vicino aeroporto di Kramatorsk. Secondo un’agenzia di stampa russa, la riconquista di questi luoghi sarebbe costata la vita di quattro o addirittura undici ribelli. Il premier russo Dimitri Medvedev, ha dichiarato che l’Ucraina «è sull’orlo di una guerra civile», aggiungendo che «l’unica via è il dialogo con tutte le regioni del paese». Il portavoce di Obama, Jay Carney, ha giustificato l’operato del governo ucraino sostenendo che «Kiev ha il dovere di rispondere alle provocazioni per riportare l’ordine nel paese». Non sono escluse nuove sanzioni contro Mosca. La risposta di Putin: «Le Nazioni Unite condannino l’Ucraina per le sue azioni anticostituzionali nel paese».
Kabobo Il ghanese Adam Kabobo, che l’11 maggio 2013 uccise a colpi di piccone 3 persone nel quartiere Niguarda, a Milano (vedi Fior da fiore del 12 maggio 2013), giudicato con rito abbreviato, è stato condannato a 20 anni di carcere. Dovrà anche trascorrere un periodo non inferiore a 3 anni in una casa di cura e custodia, come misura di sicurezza, una volta espiata la pena. Il giudice ha riconosciuto la semi-infermità dell’imputato. Alle famiglie delle vittime, parti civili nel processo, sono stati riconosciuti come provvisionale risarcimenti da 100mila euro in su.
Alitalia Etihad (che ieri ha archiviato il primo trimestre 2014 con un fatturato di 1,4 miliardi, in rialzo del 27%) ha chiesto 2.600 esuberi tra i dipendenti Alitalia. Almeno 650 dipendenti degli uffici, oggi in cassa integrazione, e altri 1.100, sempre del comparto terra, tutti in cig fino a 13 giorni al mese, secondo le richieste di Abu Dhabi dovranno uscire da Alitalia. Da tagliare anche almeno 500 assistenti di volo e, come minimo, 300 piloti.
Campari Campari di Sesto San Giovanni, controllata dalla famiglia Garavoglia, ha acquisito il 100% della Fratelli Averna di Caltanissetta pagando circa 98 milioni di euro. Considerando anche i 5,7 milioni a debito, l’operazione raggiunge il valore di 103,7 milioni di euro. L’Averna nel 2012 ha segnato 61,8 milioni di vendite.
Averna Fratelli Averna è stata fondata 150 anni fa dalla famiglia omonima, che l’ha gestita per cinque generazioni. Racconta la leggenda che la ricetta dell’amaro è da attribuire a fra’ Girolamo, cappuccino, che la donò a don Salvatore Averna, ricco commerciante.
Smarrimenti In media ogni essere umano perde (momentaneamente) 9 oggetti al giorno e trascorre circa 15 minuti al dì a cercare qualcosa. Tra le cause che causano gli smarrimenti ci sono stanchezza, carenza di sonno e multi-tasking (cioè quando si fanno più cose insieme). Ma l’origine più profonda è nel funzionamento del cervello: lo smarrimento avviene quando non attiviamo la memoria per codificare un gesto banale e ripetitivo che stiamo facendo (mettere le chiavi o il telefonino in un certo posto eccetera). Cioè l’ippocampo non si attiva e dopo è difficile recuperare le informazioni (Rampini, Rep).
(a cura di Daria Egidi)