Roberto Raja, 9 novembre 1918
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«Guglielmo II ha abdicato». Proclamata la repubblica
• Berlino – Centinaia di migliaia di dimostranti manifestano nelle strade della capitale. I militari non intervengono e si impegnano a non farlo con i dirigenti del Partito socialista (la Spd). I proclami della Uspd (gli ex spartachisti) che vogliono instaurare subito una repubblica socialista inquietano però il principe Max von Baden: per evitare uno spargimento di sangue, il cancelliere senza attendere una risposta da Spa annuncia l’abdicazione di Guglielmo II. Poi dà le dimissioni. Poco dopo, all’ora di pranzo, temendo l’annunciata proclamazione di una repubblica socialista da parte della Uspd, il vice segretario della Spd Philipp Scheidemann, all’insaputa del governo e del suo partito, prende l’iniziativa, si affaccia al balcone del Reichstag e proclama la Germania una repubblica. Quasi contemporaneamente, in effetti, Karl Liebknecht, leader della Uspd, proclama la repubblica socialista, e lo ripete più tardi dal palazzo imperiale occupato. Vincono i moderati. Nuovo cancelliere è il segretario della Spd, Friedrich Ebert.