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 1918  ottobre 24 Giovedì calendario

L’offensiva italiana parte dal Grappa

Fronte italiano – Alle tre del mattino un pesante bombardamento sulle posizioni austro-ungariche del Monte Grappa dà inizio all’offensiva che dovrebbe dare all’Italia la vittoria sul campo di battaglia a un anno dalla disfatta di Caporetto e in vista della fine della guerra. Il generale Diaz ha dovuto rivedere i piani d’attacco: la piena del Piave ha precluso per il momento l’assalto sulla direttrice principale dell’offensiva. Nell’impossibilità di un rinvio, l’attacco è partito comunque nella data stabilita, ma sul Grappa, obiettivo considerato secondario rispetto al Piave. Quando, poco dopo le sette, la fanteria va all’assalto, si scontra con posizioni austriache ben difese. Gravi perdite, minimi avanzamenti.
• L’esercito italiano schiera sul Grappa la IV armata del generale Gaetano Giardino. Il ruolo principale dell’offensiva sul Piave è affidato all’VIII armata del generale Enrico Caviglia, affiancata da due armate più piccole di nuova costituzione: a sinistra la XII, con tre divisioni francesi e una italiana, affidata al generale francese Jean-César Graziani; a destra la X, due divisioni inglesi e due italiane, comandata dal generale inglese Frederick Cavan. Diaz ha a disposizione anche una divisione cecoslovacca, composta di prigionieri e disertori dell’esercito asburgico, e un reggimento americano aggregato alla X armata. Italia superiore quanto ad artiglieria e aerei.