Fior da fiore, 14 aprile 2014
Napolitano è convinto: «L’euroscetticismo non vincerà» • Nel 2013 un miliardo di truffe all’erario dalla Sanità • In Ucraina si sfiora la guerra • Muore un motociclista sul circuito di Misano • Bonaiuti lascia Forza Italia • Quindici anni per salvare il pianeta • Lo stress e i lavoratori europei • I ragazzi non mettono più i jeans
Napolitano Napolitano, intervistato da Fabio Fazio a Che tempo che fa, ha detto che alle prossime elezioni non vincerà lo scetticismo nei confronti dell’Unione europea: «L’Europa non tornerà indietro». Quanto alla necessità di austerità e conti in ordine,non è un dettame dell’Europa,ma un obbligo verso le generazioni più giovani: «Paghiamo ogni anno 80 miliardi di interessi sui titoli. Non solo dobbiamo aprire prospettive di lavoro ma garantire di non pagare per il debito contratto dalle generazioni più anziane».
Sanità Il rapporto della Guardia di Finanza sulle truffe al servizio sanitario nazionale, basato sui controlli 2013, rivela che c’è stato un miliardo di euro di danni e più di 700 funzionari infedeli. La cifra è stata raggiunta grazie alle irregolarità compiute da medici e operatori, spesso d’accordo con pazienti e con e agenti assicurativi, e anche con le società farmaceutiche e con le aziende private che si occupano di commercializzazione di macchinari. I dati sono questi: nel 2013 sono stati compiuti 10.333 controlli e 1.173 sono state le persone denunciate per un valore che supera i 23 milioni di euro. Più grave il capitolo delle richieste di risarcimento avanzate dalla Corte dei Conti: sono 177 le verifiche, 742 i funzionari pubblici sottoposti a procedimento, un miliardo e 5 milioni di euro il totale delle contestazioni. Una delle truffe più attuate è far passare le operazioni di chirurgia estetica per interventi su gravi patologie, spesso addirittura tumorali. Tecnica usata per ottenere illecitamente i rimborsi è anche l’attestazione di ricoveri in realtà mai avvenuti oppure gli interventi effettuati in ambulatorio per i quali si richiede invece il rimborso di day hospital. Poi ci sono quelli che non pagano il ticket sui farmaci: su 9.936 controlli effettuati, sono state trovate 7.972 posizioni irregolari (grazie ad autocertificazioni non veritiere o attestazioni compiacenti) che hanno provocato un buco nel bilancio statale di circa un milione di euro. Ancora più alta la spesa provocata dalla prescrizione eccessiva e inutile di farmaci da parte dei medici di base. Infine ci sono medici che utilizzano privatamente, facendosi pagare profumate parcelle, i macchinari comprati dalle strutture pubbliche e, ovviamente, gli appatli pubblici con inchieste in tutta Italia che svelano connivenze illecite tra politici e imprenditori (Sarzanini,CdS).
Ucraina In Ucraina orientale continuano le manifestazioni separatiste filo-russe e ci sono stati almeno due morti. Il governo di Kiev ha lanciato un ultimatum ai ribelli: chi abbandonerà gli edifici pubblici occupati entro questa mattina non sarà perseguito, ma poi le forze dell’ordine scateneranno un’offensiva con l’appoggio dell’esercito per riportare l’ordine. La situazione potrebbe precipitare presto perché il Cremlino ha già detto che intende difendere la popolazione dell’Est ucraino che, a suo dire, è sotto il tallone dei governanti illegittimi di Kiev.
Moto Emanuele Cassani, 25 anni, motociclista, è morto ieri sul circuito di Misano (dedicato a Marco Simoncelli) dove si correva la Bridgestone Cup, prima tappa della Coppa Italia Velocità 2014. In prova aveva fatto il miglior tempo e dunque partiva in prima fila,ma dopo lo start qualcosa è andato storto: Cassani ha perso l’equilibrio e ha toccato altri due motociclisti, cadendo a terra e finendo travolto da quelli che sopraggiungevano. E’ morto in pochi minuti. Cassani,nato a Faenza ma residente a Imola, lavorava in una cooperativa e correva dal 2006: non aveva sponsor e tutto quel che guadagnava lo spendeva per la sua moto.
Bonaiuti Paolo Bonaiuti, per 18 anni responsabile della comunicazione di Forza Italia, ha abbandonato il partito di Berlusconi e sembra intenzionato a candidarsi nel Nuovo centrodestra di Alfano. Dice: «Non c’è un momento che non tengo con me, mi porto dietro tutto, “Je ne regrette rien”, vorrei dire con la Piaf».
Riscaldamento Gli scienziati del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (Ipcc) dicono che tra il 2000 e il 2010 la media delle emissioni globali di gas serra è aumentata di un miliardo di tonnellate all’anno, a un ritmo più veloce dei decenni precedenti, raggiungendo «livelli senza precedenti». Una delle prime cause è l’uso del carbone come fonte energetica in alcuni Paesi, tra cui Cina, Stati Uniti e India. Ma anche in Germania negli ultimi due anni le emissioni sono cresciute leggermente a causa dell’abbandono progressivo del nucleare dopo il disastro di Fukushima. Dicono gli scienziati che per tenere il surriscaldamento globale entro i due gradi centigradi dal livello pre-industriale, occorrerà tagliare subito, entro quindici anni, le emissioni di CO2 e gas serra per arrivare a una riduzione tra il 40% e il 70% rispetto al 2010 entro il 2050. L’obiettivo è arrivare a un valore prossimo allo zero entro la fine del secolo. Se, invece, non si faranno gli sforzi necessari, la temperatura media del globo terrestre potrebbe crescere tra 3,7 e 4,8 gradi centigradi alla fine del secolo provocando aumento delle acque, incendi, cicloni, desertificazione, aria irrespirabile.
Stress Dati dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro: lo stress da lavoro è il secondo problema sanitario riscontrato negli uffici o nelle fabbriche d’Europa, dopo i disturbi ossei e muscolari, ed è la prima causa di assenteismo dei dipendenti (si arriva al 60% dei casi). E secondo il 59% dei lavoratori, lo stress nasce da «comportamenti inaccettabili, bullismo, minacce» sul luogo dell’attività quotidiana. C’è anche (66%) chi lo attribuisce all’eccesso di incombenze, o ai piani di riorganizzazione aziendale e all’insicurezza che ne deriva (72%), alle «richieste contraddittorie e alla mancanza di chiarezza», alla «mancanza di coinvolgimento nelle decisioni più importanti» (Offeddu, CdS).
Jeans/1 Una ricerca americana rivela che i jeans non sono più tra i capi preferiti dei giovani. I ragazzi preferiscono le tute e l’abbigliamento elastico e comodo pensato per andare in palestra (questo tipo di abbigliamento si chiama athleisure) (Mastrolilli, Sta).
Jeans/2 In tutto il mondo si vendono due miliardi di paia di jeans, 37 milioni solo nel mercato italiano che vale 1,7 miliardi di euro (Salemi, Sta).
(a cura di Daria Egidi)