Roberto Raja, 1 luglio 1916
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Difese tedesche quasi impenetrabili
• L’offensiva della Somme è stata concepita con l’obiettivo di sfondare le linee tedesche con un massiccio attacco di fanteria che crei le condizioni favorevoli per un’avanzata della cavalleria e, forse, per la vittoria finale. Nell’immediato, Sir Douglas Haig, comandante in capo del corpo di spedizione britannico, prevede una penetrazione fino a Bapaume, una piccola città all’interno dell’altipiano della Somme, a dieci chilometri dal punto di partenza. L’artiglieria deve preparare il terreno, con il fuoco dei cannoni di campagna sui reticolati di filo spinato che proteggono le linee nemiche e quello dei cannoni pesanti contro l’artiglieria e le trincee. «Quasi nulla di ciò che Haig e Rawlinson (il comandante delle truppe d’assalto britanniche, ndr) si aspettavano dall’enorme sforzo dell’artiglieria che avevano preparato si realizzò. Le posizioni tedesche erano molto più forti di quanto pensasse lo spionaggio britannico. I rifugi profondi dieci metri nei quali si rintanava la guarnigione tedesca di prima linea erano praticamente impenetrabili per qualsiasi proiettile che gli inglesi potevano sparare e rimasero intatti fino agli ultimi giorni prima dell’attacco» [H].