Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  aprile 09 Mercoledì calendario

Varato il Def, Renzi farà partire online la campagna «E tu cosa taglieresti?» • Berlusconi potrebbe assistere gli anziani una volta a settimana • Ignazio Marino cancella la parola «nomade» dagli atti amministrativi • Obama vuole la parità di salario tra uomini e donne • Gli adolescenti si fidano più dei genitori che degli amici • I migliori anni degli italiani • Il deputato polacco che vive da povero a Londra per studiare la felicità

 

Def Varato ieri il Def, il Documento di economia e finanza. Il decreto conterrà «una quattordicesima» per chi guadagna sotto i 25 mila euro (i circa 80 euro in più in busta paga). Previsti aumenti mensili anche per chi percepisce meno di 8 mila euro. Il tetto agli stipendi dei dirigenti della pubblica amministrazione e per i manager della società pubbliche, ad eccezione di quelle quotate in Borsa come Eni ed Enel, sarà pari a quello del presidente della Repubblica: 239.181 euro lordi l’anno. Ma la vera novità sta nel fatto che una parte dello stipendio, il 10% ha ipotizzato Matteo Renzi, sarà legato all’andamento economico generale del Paese. E quindi pagato se il Pil, il prodotto interno lordo, avrà il segno più davanti, trattenuto in caso contrario. Il Def, inoltre, stabilisce privatizzazioni per 12 miliardi e raddoppia il prelievo sulle quote Bankitalia (in questo modo Renzi otterrà il miliardo che gli mancava per coprire il taglio del cuneo fiscale da 6,7 miliardi). [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]

Gufi Commento di Renzi dopo che è stato varato il Def: «I gufi sono serviti. Ai professionisti della sfiga è andata male anche stavolta. Non hanno capito una cosa fondamentale di me: io non sto fermo. Appena raggiungo un obbiettivo, rilancio subito. È così che faremo la nostra rivoluzione. Avevano scritto e detto che avrei tagliato la sanità; invece no, la sanità non si tocca; però taglio gli stipendi dei dirigenti pubblici e faccio pagare un miliardo alle banche» (Cazzullo, Cds).

Campagna online Anticipazione di Renzi al Corriere della Sera: «Sta per partire una campagna online: “E tu cosa taglieresti?”. Chiediamo ai cittadini di segnalare al governo gli sprechi, gli enti inutili, le complessità burocratiche, i privilegi odiosi, i pasticci amministrativi. Non sarà una consultazione propagandistica: daremo risposte, prenderemo provvedimenti concreti» (ibidem).

Berlusconi Silvio Berlusconi potrebbe fare volontariato per nove mesi, una volta a settimana, solo al mattino o al pomeriggio, in una casa di cura per anziani nell’hinterland milanese, ma non troppo lontana da Arcore. A proporre la misura sono stati i servizi sociali penitenziari con una relazione già inoltrata al Tribunale di sorveglianza di Milano. Il verdetto è atteso per domani.

Nomadi Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha chiesto che nelle espressioni della comunicazione istituzionale e nella redazione degli atti amministrativi al posto del termine «nomadi» sia «più correttamente utilizzato quello di “Rom, Sinti e Camminanti”». Secondo Marino, questa proprietà di termini sarà «uno dei fattori centrali per superare le discriminazioni».

Uomini e donne Ieri Obama ha detto che vuole «parità di salario» tra uomini e donne. In America, infatti, gli uomini guadagnano, in media, quasi il 25 per cento in più delle donne. Però il New York Times ha fatto notare che anche alla Casa Bianca il personale femminile guadagna il 12 per cento in meno di quello maschile (Gaggi, Cds). Adolescenti Sei adolescenti su dieci si fidano dei genitori più che degli amici, di un fratello o di una sorella, degli insegnanti, dell’allenatore di calcio, del parroco o dell’amico virtuale conosciuto su Facebook. Sono i dati della indagine Doxa (campione di seicento ragazzini tra i 14 e i 17 anni) che sarà presentata domani mattina in Parlamento durante l’annuale relazione del Garante per l’infanzia e l’adolescenza Vincenzo Spadafora (Serra, Cds).

Età Un sondaggio di Barabino & Partners ha cercato di capire a che età vorrebbero tornare gli italiani adulti (campione di 2.400 individui). I maschi tornerebbero alla spensieratezza dei 20-30 anni, alcuni (l’8%) all’adolescenza, altri (il 4,7%) ai giorni dell’infanzia. Le donne, che puntano soprattutto su lavoro, famiglia, figli, sceglierebbero i 35 anni. Solo uno su dieci degli intervistati è contento dell’oggi. Un’analoga ricerca americana rivela che, tra gli adulti, un terzo dei maschi e un quarto delle femmine sceglierebbero di rimanere ai 15-19 anni (Salemi, Sta).

Felicità Il deputato polacco Artur Debski, che è andato a Londra su un volo low cost, con cento sterline in tasca, per una settimana, senza un lavoro o un posto in cui dormire (ha passato la prima notte dividendo una stanza alla periferia Sud-Ovest di Londra con un concittadino, costo 10 sterline), al Daily Mail: «Sono a Londra da due giorni e non ho un lavoro. Non è facile ma è importante che io sia qui. Il sistema in Polonia è rotto, ma in Gran Bretagna funziona. Voglio vedere perché». Da quando la Polonia è entrata nell’Ue, il flusso di immigrati è stato costante: secondo un censimento del 2011, sono quasi 580.000 i polacchi nel Regno Unito. Come i suoi concittadini, Debski sarebbe «felice di lavorare in cucina, o di fare le pulizie». Suo obiettivo: «Voglio capire perché le persone in Gran Bretagna sono felici e noi polacchi no» (Rizzo, Sta).

(a cura di Roberta Mercuri)