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 2014  aprile 07 Lunedì calendario

Il patrimonio immobiliare dello Stato vale 281 miliardi • Le prime auto blu vendute su eBay • I numeri sulla spesa sanitaria degli italiani • Si fumano meno sigarette al giorno • Trecentomila visitatori attesi per il Salone del Mobile di Milano • Il voto in Ungheria e in India • Il boom dell’economia Nigeriana • Francesco e Sofia i nomi più scelti dagli italiani.


Mattone Il patrimonio immobiliare dello Stato vale 281 miliardi di euro, più del doppio rispetto ai 128 del 2008. In queste cifre non sono compresi i beni artistici e/o archeologici. La Ragioneria ha fatto sapere che il 40% delle pubbliche amministrazioni non ha comunicato al Tesoro l’ammontare del proprio patrimonio. Non lo ha fatto Palazzo Chigi (se non per il 10 % degli uffici coinvolti) né il Demanio (controllato dal ministero dell’Economia). Il restante 60% ha dichiarato 1,5 milioni di immobili per una superficie di 300 milioni di metri quadri, ai quali vanno aggiunti un milione e 700 mila ettari di terreno. Secondo stime private lo Stato è proprietario di immobili per un valore totale di 400 miliardi di euro (Fubini, Mania Rep).

Affitto Lo Stato Italiano ogni anno spende circa un miliardo di euro in affitti di sedi e uffici pubblici (ibidem).

Auto Le prime sei auto blu dello stato sono state vendute su eBay per 57 mila euro. Secondo gli esperti, un prezzo maggiore del loro valore di mercato (Rep).

Tagli Tre elicotteri A109 e un aereo Piaggio da nove posti, della flotta del Corpo Forestale, verranno dismessi. Si tratta di un risparmio previsto di 1,5 milioni di euro. Questa una delle voci del piano del ministro Maurizio Martina per la riorganizzazione del ministero delle Politiche Agricole che prevede tagli e razionalizzazioni per circa 100 milioni di euro (Piccolillo, Cds).

Dentista L’incidenza della spesa sanitaria pubblica sul Pil è salita dal 5,7% del 2000 al 7,1% del 2013 con una spesa annua di 111 miliardi. Dal 2009 le uscite si sono fermate intorno a 111 miliardi di euro l’anno. Marro: «Ma il peso sul Pil deve scendere se l’Italia vuole riuscire a ridurre le tasse. Si può fare, a partire dall’applicazione di criteri uniformi negli acquisti (costi standard) ma causa della gestione inefficiente della Sanità, metà delle Regioni sono commissariate, col risultato che i cittadini pagano pesanti addizionali Irpef per coprire i buchi di bilancio. Il tutto mentre il 50% degli assistiti e il 70% delle ricette sono esenti dal pagamento del ticket, con punte dell’86% nel Sud. Uno spreco inaccettabile ai danni degli onesti: prestazioni regalate agli evasori mentre c’è chi non ha i soldi per andare dal dentista» (Marro, Cds).

Sanità L’ospedale di Maseru costa allo Stato del Lesotho 67 milioni di dollari all’anno, ovvero il 51% dell’intero bilancio sanità. Il Lesotho, dove l’aspettativa di vita si ferma a 50 anni e dove il 10% dei bambini non supera i cinque anni di età, è il terzo paese al mondo per la diffusione dell’Aids (Farina, Cds)

Sigarette I fumatori in Italia sono 10 milioni, il 20,6% della popolazione. La media giornaliera di sigarette è scesa da 16,1 (nel 2003) a 12,7 (nel 2013), ovvero un consumo annuale di 75 milioni di tonnellate di tabacco. Il giro d’affari vale di 18,4 miliardi di euro.

Aperitivi Diciotto milioni di euro solo per aperitivi e cene. Questa la somma che verrà spesa a Milano durante il Salone del Mobile (9-14 aprile). Una fiera con 730 eventi in programma, 300 mila visitatori attesi, oltre 160 milioni di euro in arrivo per alberghi e alloggi in affitto (Severgnini, Cds).

Elezioni/1 A metà scrutinio delle elezioni in Ungheria il partito Fidesz del premier Viktor Orbàn è in testa con il 46% di voti. Londra teme il referendum per l’indipendenza dopo che i risultati di un sondaggio del Sunday Times hanno rivelato che i Sì sono cresciuti fino al 47% (Bultrini, Rep).

Elezioni/2 815 milioni di indiani, in più di nove milioni di seggi, andranno al voto per eleggere 543 parlamentari tra oggi e il 12 maggio. Il voto sarà elettronico, ma per la prima volta nelle legislative gli elettori potranno premere il tasto «none of the above» (nessuno di questi), una sorta di scheda bianca per costringere i partiti a selezionare con più attenzione i propri candidati (Bultrini, Rep)

Pil Con 510 miliardi di dollari di Pil, la Nigeria è la prima economia dell’Africa: «L’immenso e fragile calderone africano che mescola petrolio e corruzione, il terrorismo di Boko Haram e il cinema di Nollywood. Aggiornando le voci di bilancio ferme al 1990, aggiungendo per esempio il settore telecomunicazioni (nel 2000 c’erano 30 mila cellulari, oggi 113 milioni) il Paese più popoloso del continente (sono in 170 milioni) diventa da un giorno all’altro il più ricco» (Farina, Cds)

Bambini L’ambasciatore italiano in Turkmenistan, Daniele Bosio, è stato arrestato sabato a Manila, nelle Filippine, con l’accusa di «aver violato la legge sulla tutela dei minori». L’uomo, 46enne, che secondo la polizia sarebbe stato trovato in un appartamento con tre bambini, respinge ogni accusa e smentisce: «Li ho solo portati alle giostre. Ho pagato loro due-tre giri. Volevo solo farli divertire» (Caccia, Cds).

Battesimo La presidente argentina Cristina Fernández de Kirchner ha fatto ieri da madrina a Uma, la prima bambina figlia di una coppia di donne gay battezzata in Argentina dalla Chiesa cattolica. Soledad Ortiz, la madre biologica, e Karina Villarroel si sono sposate un anno fa, non sono cattoliche praticanti «ma abbiamo pensato che nostra figlia meritasse di essere battezzata. Abbiamo chiesto alla presidente perché i nostri diritti li dobbiamo a lei» (Cds).

Nome/1 Secondo l’Istat Francesco e Sofia sono i nomi più scelti tra gli italiani nel 2013. Ernesto, Domenico, Luciano, Giuseppina, Rosa, Carmela, Antonietta, Rita e Concetta, invece, non vanno più di moda. Sono completamenti spariti i Gei Ar, le Brooke e le Logan. Maurizio Ambrosini, docente di sociologia dei processi migratori all’Università di Milano: «Chiamare i propri figli come i protagonisti delle telenovelas rimane diffuso tra i latinos e i rom» (Scalise, Rep).

Nome/2 «Dare il nome a qualcuno in realtà è un’arte» (Thomas Carlyle).

(a cura di Jessica D’Ercole)