7 aprile 2014
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Biografia di Benedetta Parodi
• Alessandria 6 agosto 1972. Conduttrice televisiva, scrittrice e giornalista professionista dal 1999. Nota per le varie rubriche culinarie in tivù: Cotto e mangiato (Italia 1), I menù di Benedetta (LA7), Bake Off Italia – Dolci in forno e Molto Bene (Real Time).
• È sorella della giornalista e conduttrice televisiva Cristina Parodi («Lei è sempre stata il mio più bel biglietto da visita») e di Roberto Parodi, scrittore e giornalista; è sposata con il giornalista sportivo Fabio Caressa e ha tre figli: Matilde, Eleonora e Diego.
• Mentre si laureava in Lettere moderne, con una tesi in Storia della musica su un'opera di Vittorio Alfieri, è stata collaboratrice del Giornale per le pagine di Milano: «Al primo servizio che mi fu affidato, scoprii che il capocronista Giuliano Molossi aveva mandato per precauzione un secondo giornalista» (Stefano Lorenzetto) [Grn, 27/2/2011].
• La sua prima esperienza televisiva è Studio Aperto, telegiornale del canale Mediaset Italia 1, ma presto passa a Cotto e mangiato, nel 2008. «È stato un salto notevole dal telegiornale, che è un ambiente asettico e dove spesso ti ritrovi a dare delle cattive notizie. Con Cotto e mangiato mi sono trovata nella dimensione giusta per me, quella che mi ha permesso di avere con il pubblico un rapporto diverso, più diretto. Da lì ho capito che questa era la mia strada e sentire così forte l'affetto del pubblico è davvero bello, emozionante e gratificante» (a Laura Frigerio).
• Nel 2011 passa a LA7 - non senza polemiche – dove conduce un programma tutto suo: I menù di Benedetta. In seguito lascia anche LA7 per passare a RealTime.
• «Come spiega il suo indiscutibile successo? "Credo che molto dipenda dal fatto che vengo percepita come una persona credibile. La gente che mi guarda si accorge benissimo che non fingo, che ciò che propongo sono le cose che io do da mangiare ai miei figli, a mio marito, ai miei amici. La gente che mi scrive lo fa per una forma di partecipazione e identificazione. Mi parlano dei loro problemi, mi danno consigli, mi offrono le loro ricette. E io spesso le cito in trasmissione. Capisce? È la mia normalità che spiega il successo. È il buon senso con cui scelgo le ricette a fornire credibilità”» (Antonio Gnoli) [Rep 13/1/2011].
• I suoi ricettari mietono successo in libreria (oltre 3 milioni di copie), comparendo spesso in vetta alla classifica dei bestseller: Cotto e mangiato (Vallardi, 2009), Benvenuti nella mia cucina (Vallardi, 2010), I menù di Benedetta (Rizzoli, 2011), Mettiamoci a cucinare (Rizzoli, 2012), A tavola con Benedetta Parodi (RCS, 2012), È pronto! Salva la cena con oltre 250 ricette semplici e veloci (Rizzoli, 2013). «Il suo libro Cotto e mangiato - con un milione e duecentomila copie vendute - è risultato primo in assoluto nelle classifiche dei bestseller. Davanti a Follett, a Eco, a Camilleri, ad Ammaniti. Lei è il Checco Zalone della cucina. Anche Benvenuti nella mia cucina è in classifica, e si avvia - con le sue 750 mila copie già vendute - a dare grandi soddisfazioni alla Vallardi e di conseguenza al gruppo Mauri Spagnol che la ricomprende» (Gnoli, cit.).
• «Non sono una cuoca, non ho frequentato scuole di cucina. Non invento nulla. Copio spudoratamente. Però cito sempre le mie fonti, che quasi sempre sono amici e telespettatori» (Lorenzetto, cit.).
• «Cucino benissimo. Ho cominciato a farlo dai tempi dell'università. Quando dico che non mi sento una cuoca, intendo quel genere di persone confinate in uno spazio come fossero recluse. No. La cucina è per me una forma di creazione e liberazione» (Gnoli, cit.).
• Nel 2013 pubblica un libro fantasy per ragazzi: Le Fate a metà e il segreto di Arla, seguito l'anno dopo da Le Fate a metà e il sigillo di Brina (entrambi Rizzoli).