Fior da fiore, 2 aprile 2014
La disoccupazione in Italia è ai livelli del 1977 • Cancelliamo 10 leggi e ne facciamo altre 12 • È morto Jacques Le Goff • Il primato degli studenti italiani nel «problem solving» • L’ex sarto che ha 97 anni è un atleta da record • La scarpa che indica la strada
Disoccupazione Nuovo record per la disoccupazione in Italia: secondo i dati Istat è al 13%, il peggior risultato dal 1977, cioè da quando esistono dati confrontabili. Nell’ultimo anno, abbiamo perso in media mille posti di lavoro al giorno. Critica soprattutto la situazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni, con un tasso di disoccupazione al 42,3%. Renzi, ieri a Londra da Cameron: «Un dato sconvolgente, ma noi vogliamo tornare sotto il 10% e vedrete che nei prossimi mesi e nei prossimi anni tornerà sotto».
Leggi 1 Secondo i dati forniti dalla Corte dei conti alla commissione parlamentare bicamerale per la Semplificazione presieduta da Bruno Tabacci, per ogni dieci norme abrogate ne entrano in vigore dodici nuove di zecca. «Senza che molte di esse, però, riescano mai a diventare operative: causa il gioco perverso dei decreti attuativi regolarmente dimenticati. Si racconta nella relazione di cui stiamo parlando che al 4 febbraio scorso erano stati varati appena 462 adempimenti dei ben 1.277 necessari per mettere in moto le leggi approvate durante i governi di Mario Monti ed Enrico Letta. Poco più di un terzo. Il problema, dice il sottosegretario alla Presidenza Giovanni Legnini, è spesso legato alla previsione, contenuta nella norma uscita dal Parlamento, che quei decreti vengano emanati «di concerto» fra vari ministeri. Previsione che molte volte «si rivela strumentale a rendere difficoltosa o impossibile l’adozione dell’atto, vanificando così tutte quelle norme che si limitano a rimandare a un successivo atto la definizione di determinate misure». Insomma, una tela di Penelope smontata senza neppure essere tessuta. L’ex premier Romano Prodi ha ricordato un mese fa a Bologna che ci sono provvedimenti di liberalizzazione del primo pacchetto Bersani approvati nel 1997 che aspettano ancora le disposizioni essenziali per attuarle». (Rizzo, Cds)
Leggi 2 Già vent’anni fa Sabino Cassese sosteneva che le leggi in Italia fossero 150 mila, contro le 7.325 della Francia e le 5.587 della Germania (ibidem)
Le Goff Morto ieri a Parigi a 90 anni lo storico Jacques Le Goff. Nato a Tolone nel 1924, é stato tra i massimi studiosi della società occidentale del Medioevo. Dopo aver studiato all’Ecole normale superieure, nel 1954 fu nominato professore alla facoltà di Lettere dell’università di Lille, per poi passare quattro anni più tardi come ricercatore al Centre nationale de la recherche scientifique a Parigi. Nel 1972, lo storico assunse per un quinquennio la direzione della sesta sezione dell’Ecole pratiques des hautes etudes. Tra le sue opere disponibili in italiano, La civiltà dell’Occidente medievale (Einaudi), Il tempo sacro dell’uomo (Laterza), Lo sterco del diavolo. Il denaro nel Medioevo ( Laterza) e Il Medioevo. Alle origini dell’identità europea (Laterza).
Problem solving 1 I quindicenni italiani, bastonati dal test Ocse-Pisa sulle competenze in matematica, lettura e scienze (sono lontanissimi in tutte le materie dagli asiatici che veleggiano in media due anni avanti a noi europei ma indietro anche rispetto ai campioni del Nord Europa, Finlandia in testa), vanno invece alla grande nei test che misurano la loro intelligenza pratica e adattativa. Se c’è da far funzionare un elettrodomestico o comprare dei biglietti del treno a una macchinetta, un quindicenne italiano se la cava benissimo, tanto che il risultato medio è di 510 punti contro una media Ocse di 500 (Fregonara, Cds).
Problem solving 2 «Se si guardano i risultati scorporati per regioni, si vede come il Nord Italia, che in matematica se la batteva con le capolista europee, nel «problem solving» addirittura morda le tigri asiatiche: una performance stellare, davanti anche ai primi della classe canadesi e finlandesi. Con una differenza: mentre a far di conto sono più bravi i ragazzi del Nordest (514 punti contro una media italiana di 485 punti), nel risolvere problemi sono più svegli quelli del Nordovest (533 punti contro i 527 del Triveneto). Va detto però che anche il Sud sprofonda meno che nelle materie curricolari (486 punti nel «problem solving» contro i 446 in matematica): sotto il Portogallo ma più di trenta punti sopra la Turchia (con cui, invece, se la batte in matematica)» (ibidem).
Atleta 1 Il novantasettenne Giuseppe Ottaviani, ex sarto di Sant’Ippolito, mille anime tra Fano e Pesaro, al campionato mondiale over 35 di Budapest, gareggiando nella categoria Master (dai 95 ai 99 anni), si è portato a casa 10 medaglie d’oro, consacrandosi l’atleta Master italiano più titolato di tutti i tempi davanti a Vittorio Colò (7 ori nel 1997) e a Ugo Sansonetti (5 nel 2004). Gareggiava da solo, visto che i suoi rivali di sempre (il già citato Sansonetti, l’amico e plurimedagliato Giuseppe Rovelli e altri due brasiliani, tutti ultranovantenni) hanno dato forfait all’ultimo, ma nelle sue dieci gare in solitaria ha ottenuto un record mondiale (nel salto triplo: 4,44 metri) e tre primati europei (nel salto in lungo con 1,83 metri, nel salto in alto con 0,82 metri e nei 200 metri con un 1’56” 32). Ai quali vanno aggiunte le gare dei 60 metri (14” 67), del lancio del disco (14,20 metri), lancio del peso (5,39 metri), lancio del martello (12,17), lancio del giavellotto (11 metri) e lancio del martello con maniglia corta (5,54 metri) (Alberti, Cds).
Atleta 2 Giuseppe Ottaviani ha scoperto lo sport a 70 anni: «Mai fatto niente prima. Fino ai 50 ho anche fumato. Ancora adesso a tavola mangio di tutto e non rinuncio a un bicchiere di rosso» (ibidem).
Scarpa hi-tech Due ragazzi indiani appena usciti dal Mit di Boston hanno inventato Lechal, che in lingua hindi significa «portami lì»: si tratta di una suola adattabile a qualsiasi tipo di calzatura in grado di collegarsi al Gps dello smartphone e indicare la strada tramite delle leggere vibrazioni ai piedi. In più, grazie a dei sensori dedicati, le Lechal sono ottimi alleati per chi vuole fare fitness: registrano non solo i chilometri percorsi e la velocità media, ma anche le calorie bruciate. Il kit, composto da scarpe e suole amovibili, si può già ordinare online al costo di circa 100 dollari ed è compatibile con sistemi Android, iOS e Windows Phone. (Pennacchini, Rep)
(a cura di Roberta Mercuri)