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 2014  aprile 01 Martedì calendario

Il Consiglio dei ministri approva la riforma del Senato • Inflazione verso quota zero • I clienti delle prostititute minorenni patteggiano • In dieci anni i privati hanno elargito alla politica 1,5 miliardi di euro • La fatica dei grandi personaggi


Senato/1 Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al disegno di legge costituzionale che riforma il Senato, il Titolo V della Costituzione e abolisce il Cnel. Ha detto Renzi: «Su una cosa così ci si gioca un’intera carriera politica. Non sono sicuro del lieto fine ma credo che ce la faremo. Chi vuole bloccare le riforme è minoranza sia al Senato che nel Paese». Il disegno di legge è stato approvato all’unanimità e Renzi spera che in prima lettura il testo venga approvato entro il 25 maggio.

Senato/2 Nel progetto costituzionale di Matteo Renzi, Maria Elena Boschi e Graziano Delrio, la Camera alta si chiama Senato delle Autonomie ed è un ramo minore del Parlamento. Non eletti a suffragio universale, non retribuiti (perché già pagati a livello locale), spogliati delle immunità, ingaggiati sostanzialmente part time, i nuovi inquilini di Palazzo Madama saranno 148 in tutto, compresi i 5 attuali senatori a vita. Ogni regione manderà al Senato sei senatori: una quota fissa che Anci e governatori hanno tentato di far cambiare al governo. Restano, poi, i 21 senatori speciali (comunque senza indennità), nominati dal capo dello Stato per alti meriti. Restano gli attuali senatori a vita (senza indennità) ma in futuro non ne verranno nominati altri mentre gli ex presidenti della Repubblica faranno parte del Senato perché «quella è l’assemblea meno politica», ha detto il ministro Boschi. Il Senato delle Autonomie rappresenterà i territori e non la nazione ma potrà occuparsi ugualmente delle leggi di revisione costituzionale (l’articolo 138 non viene toccato). La Camera resterà l’unica assemblea legislativa, il Senato potrà proporre modifiche ai testi di legge solo in alcune materie. La Camera con maggioranza assoluta dei suoi componenti può anche ignorare le proposte di modifica avanzate dal Senato. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]

Inflazione In Italia l’inflazione è scesa ancora a marzo allo 0,4%, toccando nuovi minimi dall’ottobre 2009. Bassa inflazione anche a livello europeo, nell’area della moneta unica la crescita è scesa allo 0,5% dallo 0,7%. In cinque mesi in Italia la crescita dei prezzi si è dimezzata e il tasso si sta avvicinando alla soglia zero: quando la si supera si cade in deflazione (cioè la diminuzione generale dei prezzi generata dalla scarsa domanda e dal calo dei consumi).

Patteggiamento A Roma i clienti delle due prostitute minorenni che esercitavano in un appartamento ai Parioli hanno fatto richiesta di patteggiamento. Già accordato per alcuni di loro: 5 mesi e 10 giorni di carcere, oppure 40mila euro di pena pecuniaria, oppure la libertà controllata. Gli indagati sono più di 50, ma non per tutti le pene saranno di questa entità: il metro sarà diverso per i frequentatori abituali della casa.

Finanziamenti Secondo i dati forniti a “Repubblica” da Openpolis, in 21 anni (dal 1992 al 2013) aziende, privati e singoli eletti hanno finanziato la politica con 1,5 miliardi di euro. Una cifra che si affianca ai 2,7 miliardi di soldi pubblici che le stesse forze hanno ricevuto a partire dal 1994, per un totale di 4,2 miliardi. Il partito che ha incassato più soldi è Forza Italia: 291 milioni di euro. Il personaggio politico più finanziato è Letizia Moratti, ex sindaco di Milano (18,3 milioni), seguita dall’europarlamentare Vito Bonsignore, ex Fi oggi Ncd (5,6 milioni). Tra le società private, invece, la Publitalia 80 fondata da Silvio Berlusconi risulta al primo posto per denaro elargito, mentre tra i partiti spicca il Pdl con 212 milioni erogati (buona parte dei quali alla stessa Fi). Tra coloro che hanno elargito soldi ai partiti: il finanziere americano George Soros che ha dato 2 milioni alla lista Marco Pannella; l’ex presidente Abi Giuseppe Mussari con quasi 700mila euro ai Ds di Siena; il proprietario del Palermo Calcio Maurizio Zamparini con 460mila euro spalmati tra Msi, An e Udc; Gianmarco Moratti (12,3 milioni a Letizia Moratti) e la Beta Immobiliare Srl (11,5 milioni al Pds); Banca Intesa (3,1 milioni ai Ds); famiglia Caltagirone (1,5 milioni di euro in buona parte all’Udc); Autostrade Spa (1,1 milioni ad An, Forza Italia, Lega Nord, Udc, Udeur, Prodi e Margherita); Esselunga (335mila euro perlopiù a Forza Italia e Ccd); a Forza Italia, nel 2004 sono stati erogati 330mila euro dalla famiglia Riva (Ilva), dalla Merloni elettrodomestici (41mila euro) e dalla Air One di Carlo Toto che con 90mila euro complessivi ha sostenuto anche An, Pierluigi Bersani e Massimo D’Alema (Scacchioli, Rep).

Passioni Freud amava giocare a carte, Auden passava ore a bere, Flaubert non rinunciava alla chiacchierata con mamma, Kant non si faceva mancare la passeggiata serale, Dickens marciava per tre ore, Mozart impiegava un’oretta per vestirsi ma poi, tra concerti, lezione e composizione, lavorava 12 ore al giorno, a Thomas Mann piaceva la pennichella pomeridiana (Paolo Di Stefano, CdS).

Sonno Milton si svegliava alle 4 del mattino e andava a dormire alle 9 di sera. Balzac si coricava alle 6 del pomeriggio (ibidem).

Fatica A chi gli chiedeva il segreto delle sue composizioni, il poeta Paul Valéry rispondeva che il primo verso viene da Dio, il resto è una fatica (ibidem).

Ore Flaubert dedicava alla scrittura non più di 5 ore (fino alle tre di notte), e ne impiegava altrettante a leggere (ibidem).

Virgole «Oggi ho impiegato tutta la mattinata a mettere una virgola e tutto il pomeriggio a toglierla» (Oscar Wilde) (ibidem).

(a cura di Daria Egidi)