31 marzo 2014
Tags : Dani Del Secco
Biografia di Dani Del Secco
• (Daniela) Roma 15 dicembre 1951. Presentatrice tv. Giornalista pubblicista. Nel settembre 2013 partecipò al reality di Raidue Pechino Express. Conosciuta come la «marchesa d’Aragona» in realtà non ha nessuna parentela con la famiglia nobile dei Secco d’Aragona.
• «Di Daniela Del Secco si iniziano ad avere tracce nei mitici anni Novanta, quando compare sul piccolo schermo di un’emittente privata del Lazio per vendere creme e trucchi. È un ex estetista che ha capito che nella capitale la nobiltà, tira ancora. Dunque ha raccolto croci, medaglie, stemmi, se li è appuntati, si è truccata di tutto punto e ha truccato anche il proprio albero genealogico» (Francesca Pizzolante) [Tmp 6/11/2013].
• «Daniela si chiama sì Del Secco, come risulta anche dall’elenco dell’Ordine dei giornalisti lombardi. Ma il “d’Aragona” se lo è aggiunto lei, sfruttando una somiglianza con una vera famiglia marchionale. (…) Eppure, da qualche anno la mitica Marchesa impazza in tutte le feste romane, accompagnata dalla graziosa figlia Ludovica. I nobili romani sanno benissimo che lei si spaccia per aristocratica, ma finora avevano chiuso un occhio, un po’ indignati, un po’ divertiti. Ora che però la Marchesa si è lanciata in tv come rappresentante (di quel che rimane) della nobiltà italiana, gli aristocratici “quattro quarti” si sono inorriditi, anche perché Dani dà un’immagine, tra sedicenti maggiordomi e millantati autisti, ben lontana dallo stato reale dei baroni d’oggi, quasi tutti poveri in canna. Le frasi come “bisogna cambiare 5 abiti e 5 profumi al giorno”, per quanto necessarie a costruire una caricatura televisiva, hanno fatto infuriare i blasonati. Tra le famiglie più infastidite, quelle che hanno ottenuto il cosiddetto “privilegio aragonese” che comprendeva la concessione sovrana di aggiungere il “d’Aragona” al proprio cognome. Proprio infuriati (soprattutto per le telefonate di persone che chiedono conto di parentele) coloro che discendono direttamente dal re d’Aragona Giacomo I, come certi principi romani vivi, vegeti e senza alcun legame con la mitologica Dani. Ed ecco che qualcuno con buona memoria ricorda una rubrica di televendite “ante litteram” che “La Marchesa” conduceva su un’emittente privata laziale negli anni ’90 in cui promuoveva le sue creme di bellezza esordendo semplicemente come “Sono Daniela Del Secco...”. Negli ultimi anni si è infilata in tutti gli eventi della Capitale, all’inizio senza inviti, poi piano piano è riuscita a diventare (…) un personaggio più vero di quello che voleva imitare, tanto da finire su Uno Mattina (via Franco Di Mare) e su varie riviste di gossip a fare da consulente di bon ton. Ha una pagina Facebook molto seguita, dove pubblica autoscatti, ritagli di giornale, fermo immagine da Raiuno, inviti ad ambasciate (…). Ha fatto amicizia con vari stilisti della Capitale, da cui si fa vestire gratis in cambio della promozione derivante dal suo apparire su siti e giornali. Addirittura, durante un ballo dedicato a Giuseppe Verdi a palazzo Brancaccio, ha appeso sul suo vestito da sera delle miniature di croci di guerra della Seconda guerra mondiale, di quelle che i decorati indossano sullo smoking, una croce per i 25 anni di presenza nell’Esercito italiano (cosa che le valse il soprannome “la marescialla” da alcuni ufficiali presenti) e una Gran Croce da Cavaliere (non da dama) dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro. Non solo si trattava di croci da uomo (che potevano essere appartenute a un avo o un marito), ma era anche un mix di miniature e croci di dimensioni standard, un pot-pourri che neanche gli uomini realmente decorati appendono al loro smoking. (…)» (Dag 10/9/2013).