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 2014  marzo 31 Lunedì calendario

Biografia di Domenico Cutrì

• Cuggiono (Milano) 1981 (~). Condannato in appello all’ergastolo per aver fatto ammazzare, nella notte tra il 15 e il 16 giugno 2006, un ragazzo polacco che aveva fatto apprezzamenti alla sua fidanzata, il 3 febbraio 2014 evase dopo una sparatoria davanti al tribunale di Gallarate, in cui perse la vita il fratello Antonino e rimasero feriti due agenti della polizia penitenziaria. Fu arrestato qualche giorno dopo, nella notte tra l’8 e il 9 febbraio, nell’appartamento di un imprenditore amico di famiglia.
• «È iniziato tutto da lì, da quella condanna. “Io sono innocente, con quella storia non c’entro niente”, spiega Cutrì ribadendo un concetto già riferito e riportato più volte (“e non per difesa d’ufficio”) dal suo legale, l’avvocato Roberti Grittini. Dell’innocenza di Mimmo era straconvinto anche il fratello Antonino: fino a farne un’ossessione. Fino a mettere su un commando per liberarlo approfittando del passaggio al tribunale di Busto. “Sono distrutto per la fine che ha fatto Nino (ucciso da uno dei 32 proiettili esplosi durante il conflitto a fuoco tra la banda Cutrì e gli agenti di scorta). È morto per colpa mia. E nessuno me lo può restituire”. (…) “Con la mia vicenda, con tutti i miei casini ho distrutto la mia famiglia. Li ho trascinati in un vortice di dolore che non finirà mai. Nino morto, Daniele in carcere (il fratello più giovane, 23 anni, anche lui detenuto a Opera). Penso a mia madre e a mio padre, e a mia sorella... Spero di incontrarli presto”» (Paolo Berizzi) [Rep 17/2/2014].