Fior da fiore, 20 marzo 2014
Soldati russi occupano basi militari ucraine in Crimea • Berlusconi non è più Cavaliere • Si dimette il pasticciere della Casa Bianca • Gli studenti italiani sono tra i più svogliati • Gli stipendi degli amministratori di società controllate dal Tesoro • Cambia la moneta da una sterlina • La fine del mondo occidentale è vicina
Crimea/1 I militari russi hanno occupato il quartier generale della Marina ucraina a Sebastopoli, in Crimea. L’ammiraglio Sergej Haiduk, comandante della Flotta Ucraina nel Mar Nero, è stato catturato con l’accusa di aver diramato ai suoi soldati l’ordine di Kiev di aprire il fuoco per difendersi, «anche sui civili». Il governo rivoluzionario ucraino ha minacciato «severe ritorsioni» e dato un ultimatum per la sua liberazione. Ha, inoltre, annunciato di voler lasciare la Csi, la Comunità degli Stati indipendenti nata dalla dissoluzione dell’Urss. Il vicepresidente Usa, Biden, annuncia che l’America sta valutando l’invio di truppe nei Paesi baltici affiliati alla Nato. Anche se Obama puntualizza: «Non abbiamo intenzione di avviare un intervento militare in Ucraina, ma siamo pronti a sanzioni dirompenti».
Crimea/2 In Crimea sono state confiscate società finora di proprietà dei ministeri o dei sindacati ucraini: le prime sono state la società energetica Chornomornaftogaz, attiva negli impianti offshore nel Mar Nero, e la Feodosia, principale azienda di trasporto intermodale cui fa capo lo stoccaggio e la distribuzione del greggio. Confiscati anche diversi alberghi e altre strutture turistiche, tra cui Artek, lo storico campeggio estivo fondato nel 1925 in riva al mare per accogliere ed educare al comunismo bambini e ragazzi. Il business dell’esplorazione in mare aperto alla ricerca di idrocarburi, aperto da Yanukovich anche alle multinazionali Exxon, Chevron, Eni, Edf, è ora riservato alla sola Gazprom. Il premier secessionista, Sergei Aksionov, ha cancellato il codice civile centrale. Tutti i diritti reali e le abilitazioni vengono annullate: dalla proprietà della casa alla patente. Saranno ripristinati per chi prenderà il passaporto russo. Coloro che non accettano verranno, di fatto, espropriati (Sarcina, CdS).
Cavaliere Da ieri Silvio Berlusconi è ex Cavaliere del lavoro. Aveva ottenuto il titolo dal presidente della Repubblica Giovanni Leone, il 2 giugno 1977. La condanna definitiva per frode fiscale e i due anni di interdizione dai pubblici uffici (a cui si collega l’art.28 che impedisce al condannato di fregiarsi di titoli onorifici) lo hanno convinto ad autosospendersi e togliere dall’imbarazzo il consiglio direttivo della Federazione dei Cavalieri del lavoro che ieri, sotto la presidenza di Antonio D’Amato, avrebbe dovuto decidere il caso dell’ex premier.
Pasticciere Si è dimesso Bill Yosses, 60 anni, pasticciere-capo della Casa Bianca. Assunto da Laura Bush nel 2007, con l’arrivo di Michelle Obama ha dovuto abbandonare burro e zuccheri per dolci più sani, a base di miele, agave e frutta. Ora ha deciso di trasferirsi a New York per insegnare in corsi di cucina. La first lady si è detta «incredibilmente triste».
Studenti Secondo l’Ocse gli studenti italiani sono tra i più demotivati al mondo: su 65 Paesi si trovano in fondo alla classifica, precedendo, per voglia di studiare, solo Argentina, Colombia, Costa Rica e Albania. I più volenterosi sono in Corea, Norvegia e Finlandia (Intravaia, Rep).
Amministratori/1 Il caso della Ram, Rete autostrade mediterranee, società posseduta dal Tesoro creata nel 2004 dal secondo governo Berlusconi per il progetto delle autostrade del mare. Ora ha solo il compito di gestire le istruttorie per i contributi agli autotrasportatori che caricano i tir sui traghetti. Nel 2012 i dipendenti erano quattro, di cui tre a tempo determinato, più una dozzina di co.co.co. I compensi degli amministratori (cinque), pari a 312.500 euro, superavano gli stipendi di tutto il personale: 258.560 euro (Rizzo, CdS).
Amministratori/2 Sogin, società non quotata controllata dal Tesoro. Compito: smaltire le scorie delle centrali nucleari chiuse 26 anni fa. Il capo, Giuseppe Nucci, guadagna 570.500 euro (ibidem).
Sterlina La Gran Bretagna cambia la moneta dorata da una sterlina, con l’effigie della regina Elisabetta su un lato. Motivo: è troppo facile da falsificare. Secondo i calcoli, ne girano 46 milioni contraffatte, pari al 3% di tutte quelle emanate dalla Royal Mint, la zecca di Stato. Ogni anno, la Banca d’Inghilterra se ne vede recapitare 2 milioni che sembrano autentiche. La nuova sterlina, in vigore dal 2017, sarà dotata di speciali tecnologie antifalsificazione, avrà l’aspetto della vecchia moneta da tre penny in circolazione dal 1937 al 1971, non sarà più rotonda ma a forma di dodecagono, in due colori (oro e argento). Avrà ancora la regina Elisabetta su un lato, sull’altro è tutto da decidere (Franceschini, Rep).
Fine Uno studio finanziato dal Goddard Space Flight Center della Nasa è arrivato alla conclusione che la civiltà industriale è prossima alla fine. Il matematico Safa Motesharrei, che ha preso parte alla ricerca, ha messo in relazione la situazione attuale del pianeta con quelle dell’impero romano, della civiltà maya, dei regni della Mesopotamia, delle dinastie Han in Cina, dei Maurya e dei Gupta in India. Ha osservato che il collasso avviene quando si verificano due condizioni sociali precise: l’impoverimento delle risorse disponibili e la stratificazione della società tra un gruppo formato dalle élite e un altro dalla massa di gente comune (Sabadin, Sta).
(a cura di Daria Egidi)