10 marzo 2014
Tags : Andrea Baranes
Biografia di Andrea Baranes
• Roma 1972. Promotore finanziario. Dal 21 novembre 2011 presidente della Fondazione culturale responsabilità etica di Banca Etica. Collabora con riviste economiche (Valori, Altreconomia) e con i siti Sbilanciamoci.info e Nonconimieisoldi.org. Tra i libri: Finanza per indignati (Ponte alle Grazie, 2012); «Dobbiamo restituire fiducia ai mercati». Falso! (Laterza, 2014).
• «C’è chi dice che sembra Don Chisciotte contro i mulini a vento, ma Andrea Baranes, presidente della Fondazione culturale di Banca Etica, si sente più Davide contro Golia. Perché anche se sembra folle dirlo ad alta voce, in cuor suo sa che non è poi così difficile vincere. Promotore finanziario nato ingegnere chimico, lotta per una finanza giusta, che passi per l’abolizione di paradisi fiscali, la tassazione delle transazioni finanziarie e la consapevolezza che mettere i soldi in una banca piuttosto che in un’altra fa la differenza. Camicia bianca e maniche arrotolate, gira l’Italia per spiegare che cambiare le cose è facile, basta volerlo. (…) “Per me è stata passione. Sono un ingegnere di formazione, Banca Etica l’ho conosciuta come volontario. Una struttura meravigliosa che dice che è possibile dare i soldi a una banca e sapere come li usa. Ma non è l’unica battaglia che ormai da anni porto avanti. (…) La mia carriera come promotore finanziario è cominciata perché prima ero responsabile delle campagne contro il Wto (Organizzazione mondiale del commercio). E ora sono tra i promotori di 005, un’iniziativa cittadina che chiede l’introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie. (…) Io cerco di spiegare i meccanismi complessi della finanza. Voglio far capire che quelli che girano negli ingranaggi internazionali sono anche i nostri soldi. Perché il pericolo è che diventiamo complici, non solo vittime”. (…) “Cambiare la finanza per cambiare l’Italia. Ogni cittadino deve ricordare che siamo il carburante che alimenta il casinò finanziario. Oltre questo sistema c’è qualcosa che potremmo fare tutti: pensare dove vanno i nostri soldi”. (…)» (Martina Castigliani ed Emiliano Liuzzi) [Fat 13/5/2013].