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 2014  marzo 07 Venerdì calendario

La Crimea vuole staccarsi dall’Ucraina • Renzi non vuol prendere lezioni dall’Europa • Altri espulsi dal Movimento 5 Stelle • Saadi Gheddafi estradato in Libia • Per un giorno Belrusconi torna al Senato e prende un premio • Vendola rinviato a giudizio nel processo Ilva • Due treni si scontrano in Calabria • Un biscottificio tra i finanziatori della Grande bellezza • L’offerta di Carlo Vichi, proprietario di Mivar • È morto Sgalambro, filosofo prediletto di Battiato • La disciplina di Aznavour


Crimea Il Parlamento della Crimea ha votato in favore dell’adesione della regione alla Russia. Lo ha annunciato il primo vicepremier locale Rustam Temirgaliev, il quale ha anche comunicato che il 16 marzo si terrà il referendum sulla secessione dall’Ucraina. Europa e Stati Uniti dichiarano illegale il referendum. Obama: «Sono fiducioso che lavoreremo insieme con i nostri alleati in Ue per reagire contro l’aggressione russa all’Ucraina». Merkel ha mediato con i colleghi filo Usa, come il premier britannico David Cameron, concordando una specie di ultimatum in tre fasi. «Da subito la sospensione del negoziato sui visti. Se nei prossimi giorni non ci fossero il gruppo di contatto o altri risultati apprezzabili, blocco dei viaggi per le persone coinvolte nella situazione ucraina». La terza fase prevede «sanzioni economiche». Merkel ha però aggiunto: «Se ci sarà un ulteriore intervento nell’Ucraina dell’Est, non in Crimea». Tra le ritorsioni, Cameron ha pensato al congelamento di beni all’estero di russi, che a Londra risultano ingentissimi.

Europa «Non abbiamo rassicurazioni da dare. Si dipinge l’Europa come il luogo in cui veniamo a prendere i compiti da fare a casa ma non è così. L’Italia sa perfettamente cosa deve fare. Lo sa da sola» (Matteo Renzi per la prima volta al Consiglio europeo di Bruxelles).

M5S/1 Beppe Grillo ha espulso dal Movimento Cinque Stelle i 5 senatori dimissionari in solidarietà con i colleghi già cacciati via. «Bencini, Bignami, Casaletto, Mussini e Romani sono fuori dal M5S» perché le loro dimissioni sono state un «gesto politico in aperto conflitto e contrasto con quanto richiesto dal territorio, stabilito dall’assemblea dei parlamentari del M5S, confermato dai fondatori del M5S e ratificato dagli iscritti certificati in Rete, in merito ai quattro senatori espulsi».

M5S/2 Ieri è stata intercettata presso il centro di smistamento di Roserio, in provincia di Milano, una busta contenente dei proiettili indirizzata agli ex M5S Battista e Orellana. Nella lettera sono citati anche Francesco Campanella, Fabrizio Bocchino e Paola De Pin. La busta, riferiscono dalla Digos, era indirizzata «al Parlamento, piazza Montecitorio, Roma».

Libia Il Niger ha estradato Saadi Gheddafi in Libia e Tripoli ora si prepara a celebrare il primo processo alla dittatura del colonnello. Saadi Gheddafi era agli arresti domiciliari dal giorno della morte del padre. Fonti libiche affermano che per il Niger era divenuto «insostenibile» continuare ad ospitare un leader la cui presenza «fomentava disordini nel Sud della Libia» e tensioni fra i due governi ma altre fonti maghrebine ipotizzano che, rimasto senza fondi, sia stato venduto dai Tuareg, dal Niger o da entrambi al governo di Tripoli per circa cinque milioni di dollari.

Senato Berlusconi, a 130 giorni dalla decadenza da senatore, è tornato a Palazzo Madama per la presentazione del libro Il sangue di Abele. Vivi per testimoniare (Diana Edizioni), sulla storia di Padre Pllumi, francescano torturato nei gulag albanesi. In questa occasione il sindaco di una città albanese gli consegna un premio nazionale intitolato a Padre Zef Pllumi, vittima del comunismo di Enver Hoxha. Commento: «Non sono abituato a ricevere premi, ma sentenze di condanna».

Vendola Rinviati a giudizio 53 indagati per il caso Ilva, lo stabilimento di Taranto sotto accusa da anni perché - sostiene la Procura - inquina e provoca malattie e morte. Tra i rinviati a giudizio c’è anche Nichi Vendola, governatore della Puglia, accusato di concussione aggravata perché, dicono le carte delle indagini, avrebbe costretto Giorgio Assennato (ai vertici dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale) ad «ammorbidire» i suoi giudizi troppo severi sulle emissioni inquinanti del centro siderurgico, consentendo così all’Ilva di «proseguire l’attività produttiva ai massimi livelli». Si prevede che almeno in 2.500 si costituiranno parte civile.

Treni Poco dopo le 14 di ieri due treni delle ferrovie Calabro Lucane si sono scontrati lunga la tratta che da Catanzaro conduce a Cosenza. Bilancio: 36 feriti, nessuno in pericolo di vita. I due treni si sono scontrati in un tratto a binario unico. Uno dei macchinisti si era accorto dell’arrivo dell’altro treno e, frenando, ha potuto evitare il peggio: le due locomotive si sono accartocciate. I macchinisti si sono salvati perché hanno avuto l’istinto di rientrare nella prima carrozza.

Savoiardi Tra i finanziatori della Grande bellezza c’è il Biscottificio veronese, 22 dipendenti e 10 milioni di fatturato, specializzato in savoiardi che esporta in tutto il mondo. È gestito dai fratelli Luca e Roberto Marini. Dice il primo: «Un mio amico d’infanzia che lavora nel mondo dello spettacolo mi aveva detto che finanziando una pellicola avrei potuto avere uno sconto sulle tasse». Ha investito una cifra «a cinque zeri». Si è deciso dopo aver ascoltato la trama: «Ho incontrato un rappresentante della produzione che mi ha illustrato la storia, credo non fosse stato ancora battuto il primo ciak». Ora avrà anche parte degli incassi (il film è costato circa 9 milioni di euro e ne ha già incassati più di 12): «Ma a me il credito fiscale basta e avanza». Ha visto da casa la premiazione: «Il mattino dopo dovevo andare in azienda così sono andato a dormire e ho puntato la sveglia alle 3.30; ho visto che era andato tutto bene e sono tornato a letto». Gli sarebbe piaciuto andare a Los Angeles: «Però ho visto che non ci hanno portato nemmeno Sabrina Ferilli e allora mi sono messo il cuore in pace» (Del Frate, CdS).

Mivar Idea di Carlo Vichi, proprietario della Mivar che faceva televisori a tubo catodico chiusa due mesi fa: «Se una società di provata serietà accetta di fare televisori in Italia, io gli offro la mia nuova fabbrica, pronta e mai usata, gratis. Non voglio un centesimo. Ma chiedo che assuma mille e duecento italiani, abbiatensi, milanesi» (Conte, Rep).

Sgalambro È morto il filosofo Manlio Sgalambro, 89 anni, di Lentini, diventato assai noto negli ultimi tempi per le sue collaborazioni con Franco Battiato. Non laureato (da ragazzo s’era iscritto a Giurisprudenza ma non aveva mai terminato gli studi), insegnante supplente solo per un breve periodo (quando il reddito di un agrumeto ereditato dal padre non gli bastava), sposato a 39 anni, il primo libro pubblicato nel 1982 quasi sessantenne. Un album solista: Fun Club (2001).

Etica «Mangio poco, faccio 10 vasche tutte le mattine, e mi tengo dritto. Si diventa vecchi quando si comincia a curvare le spalle. Ci vuole una disciplina, un’etica dell’esistenza» (Charles Aznavour, 90 anni, a Milena Gabanelli, CdS).

(a cura di Daria Egidi)