Fior da fiore, 1 marzo 2014
Soldati russi in Crimea • I disoccupati italiani sono 3,2 milioni • Il governo prepara 570 milioni per salvare Roma • I comuni potranno alzare la Tasi • La figlia di uno dei marò voleva partecipare al Grande fratello • Una donna segregata da 8 anni in una casa nel quartiere bene di Napoli
Crimea L’esercito russo ha invaso in poche ore la Crimea, desiderosa di staccarsi dall’Ucraina. Il governo appena eletto di Kiev denuncia una aggressione armata della sua provincia autonoma sul Mar Nero: duemila militari tra fanti di Marina e paracadutisti sono stati scaricati nell’aeroporto militare russo Gvardeiskij, a ridosso di Simferopoli. La Russia nega di aver mobilitato truppe ma preoccupazione è stata espressa dal presidente Usa Barack Obama per «i movimenti di truppe russe» e ha aggiunto «che ci saranno conseguenze per ogni intervento in Ucraina, che sarebbe estremamente destabilizzante». Lo spazio aereo su tutta la Crimea è stato chiuso dopo il tentativo di atterraggio di quattro caccia dell’aviazione ucraina, respinto dalle autorità aeroportuali di Crimea ormai del tutto impermeabili alle richieste che arrivano dallo Stato centrale. Le linee telefoniche fisse sono crollate, funzionano male solo i cellulari che fanno roaming sulle compagnie russe. [Sull’argomento leggi anche il fatto del giorno]
Disoccupati In dodici mesi i senza lavoro italiani sono aumentati di quasi mezzo milione arrivando a toccare la cifra di 3,2 milioni. In percentuale a gennaio il tasso ha toccato quota 12,9% aumentando dello 0,2% rispetto a dicembre. Sempre più drammatici i dati sui giovani under 24, tolti coloro che studiano: quelli licenziati e che cercano un impiego sono il 42,4%, quasi uno su due.
Roma Il governo ha preparato un altro decreto per salvare i conti di Roma: implica la consegna alla città di 570 milioni di euro che passano dalla gestione commissariale (che governa attualmente 14,9 miliardi di debiti pregressi) a quella ordinaria. Così saranno suddivisi: 335 serviranno per il 2013 a coprire in parte il buco di 816 milioni ereditato dalla giunta Marino. Gli altri 245, invece, verranno usati sul 2014. In cambio il Campidoglio dovrà seguire un programma che il decreto (ancora in fase di scrittura finale) elenca punto per punto, comprese dismissioni e liberalizzazioni. Per il sindaco Ignazio Marino si tratta di «tasse anticipate dai romani», per Delrio «non c’è trasferimento di denaro a Roma ma si tratta di somme dovute dal commissario al Campidoglio che vengono anticipate invece che diluite».
Tasi Nel suo primo consiglio dei ministri operativo, il governo Renzi traduce in un decreto legge l’accordo fra governo Letta e comuni sulla Tasi, la tassa sui servizi indivisibili come l’illuminazione pubblica. I sindaci potranno alzare l’aliquota di un altro 0,8 per mille sulla prima casa, passando dal 2,5 al 3,3 per mille, oppure sulle seconde case, salendo dal 10,6 all’11,4 per mille. O anche spalmare l’aumento sulle due categorie. I soldi che arriveranno in più, saranno utilizzati per non far pagare la Tasi a quei 5 milioni di italiani che non hanno pagato la vecchia Imu. Con lo stesso decreto legge viene prorogata fino alla fine di marzo la rottamazione delle cartelle di Equitalia. Viene poi cancellata la web tax, la tassa sui colossi di internet introdotta con la legge di Stabilità. La cosiddetta web tax era divisa in due parti. La prima riguardava l’obbligo di avere un partita Iva in Italia, ed era stata rinviata di qualche mese. La seconda ha introdotto la tracciabilità dei pagamenti ed è operativa: quest’anno dovrebbe dare allo Stato 137 milioni di euro. Cancellando questa parte bisognerebbe trovare una copertura alternativa.
Latorre Giulia Latorre, 19 anni, figlia del marò Massimiliano Latorre da due anni prigioniero in India, ha fatto il provino per entrare nella casa del Grande fratello. Scartata: pur interessante e telegenica, «è una vicenda troppo delicata, noi non speculiamo su certe cose», dicono quelli della trasmissione (Palestini, Rep).
Vomero La polizia a Napoli, nel quartiere del Vomero, è andata in una casa con le tapparelle serrate che sembrava chiusa e disabitata da anni, non fosse che ne usciva un odore nauseabondo. Entrati, i cento metri quadri di appartamento erano tutti pieni di rifiuti d’ogni tipo. Nascosta dietro un divano hanno trovata una donna nuda, coperta da uno scialle, un asciugacapelli in mano forse nel tentativo di riscaldarsi. Trentasei anni, si trovava chiusa lì dentro da almeno 8. La madre viveva in casa di alcuni parenti e teneva con sé le chiavi dell’appartamento in cui aveva rinchiuso la figlia. Vedova, andava a portarle da mangiare un paio di volte a settimana: «Aveva un carattere ribelle. Non riuscivo ad averci un buon rapporto, non mi ascoltava».
(a cura di Daria Egidi)