Fior da fiore, 27 febbraio 2014
Il Web espelle quattro senatori grillini • Assoluzione definitiva per Raniero Busco • I bambini americani diventano più magri • Il test del sangue che ci dice se fra cinque anni saremo ancora vivi • Jane Fonda vuole essere seppellita «in una buca»
Cinque Stelle I senatori Cinque Stelle Lorenzo Battista, Fabrizio Bocchino, Francesco Campanella e Luis Alberto Orellana sono stati espulsi dal Movimento. A deciderlo gli iscritti al blog di Beppe Grillo: 29.883 a favore dell’allontanamento, 13.485 contrari. Grillo, inviperito per le parole di disappunto nei suoi confronti per la gestione delle consultazioni con Matteo Renzi, aveva annunciato la votazione per l’espulsione con un video in cui diceva: «A me dispiace, perché in fondo non c’è niente di drammatico, però non sono più in sintonia con il Movimento». E poi: «Si terranno tutto lo stipendio, 20.000 euro al mese fanno comodo, capisco anche quello. Solo, non capisco le motivazioni ideologiche: “Grillo non si fa mai vedere, Grillo dall’alto, il blog di Casaleggio”. Queste sono cazzate, non sono motivazioni ideologiche». Le motivazioni dell’epurazione, indicava il leader implicitamente, sono altrove: «Non ci possiamo permettere ancora di parlare di gente che bisbiglia ai giornali, dopo 5 minuti che hai parlato sei sul giornale con il titolone». I dissidenti avevano poi postato su YouTube e Facebook un filmato di replica in cui fra l’altro obiettavano: «Siamo il Movimento della democrazia diretta e non possiamo neanche dire che qualcosa poteva essere fatta meglio, ma stiamo scherzando?». Alla fine però il Web ha votato per il loro allontantamento, una scelta molto discussa che divide la base (quasi un votante su tre si schiera con i dissidenti) e gli stessi parlamentari a Roma. In cinque al Senato (Alessandra Bencini, Laura Bignami, Monica Casaletto, Maria Mussini e Maurizio Romani) hanno annunciato le dimissioni. Ora qualcuno evoca lo spettro della scissione, della creazione di una costola autonoma di ex pentastellati: un gruppo che comprenderebbe anche esponenti ora in altre formazioni politiche. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]
Busco La Cassazione ha confermato l’assoluzione per Raniero Busco, che diventa definitiva, dall’accusa di aver ucciso il 7 agosto 1990 in via Poma, a Roma, la sua ex fidanzata Simonetta Cesaroni. Busco era stato condannato in primo grado a 24 anni di reclusione e assolto in appello «per non aver commesso il fatto». Dopo quasi ventiquattro anni, dunque, riparte la caccia al colpevole dell’omicidio.
Grassi 1 Secondo una ricerca pubblicata ieri dal Journal of the American Medical Association, negli ultimi dieci anni i bambini americani obesi fra i 2 e i 5 anni sono diminuiti del 43%. Buona parte del risultato viene attribuita al fatto che i piccoli consumano meno calorie provenienti dalle bevande dolci gassate. Le madri che allattano i neonati poi sono aumentate, e anche questo produce effetti salutari. Inoltre iniziative come lo Special Supplemental Nutrition Program for Women, Infants and Children, offrono aiuti economici alle famiglie che acquistano cibi con meno calorie, più vegetali e frutta, e ciò favorisce una alimentazione più equilibrata. Poi ci sono le mobilitazioni politiche, come quella di Michelle Obama che quattro anni fa ha lanciato il suo programma «Let’s Move», che puntava a favorire una alimentazione più sana, soprattutto nelle scuole, e una maggiore attività fisica.
Grassi 2 Negli Usa un terzo degli adulti e il 17% dei giovani sono obesi, a causa delle abitudini alimentari sbagliate e della mancanza di moto. Basti pensare che gli americani ingeriscono una dose di zucchero quotidiana che è circa cinque volte superiore a quella considerata accettabile dai medici.
Grassi 3 Secondo i dati del Ministero della Salute, in Italia tra il 2008 e il 2012 i bambini in sovrappeso sono passati dal 23,2 al 22,2 per cento, gli obesi dal 12 al 10,6 per cento. Le regioni virtuose, quelle dove la somma di bambini obesi e i sovrappeso si ferma prima del 25 per cento (contro il 32,8 del totale nazionale) sono concentrate al nord: Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino. Quelle in maglia nera sono sempre le stesse: Calabria, Campania, Basilicata. Ma il rallentamento coinvolge tutti (Schiavazzi, Rep).
Grassi 4 Chi è obeso da piccolo lo sarà 8 volte su 10 da grande.
Death Test Un prelievo del sangue ci dirà se rischiamo di morire nei prossimi cinque anni indipendentemente dal sesso, dall’età, dalle cattive abitudini, dallo stato di salute attuale e dal resto. È la promessa di uno studio finlandese condotto su diciassettemila persone seguite per dieci anni, pubblicato oggi sulla rivista Plos medicine. Il «death test» si basa sulla presenza nel sangue di determinate concentrazioni di quattro molecole, che si possono considerare ’’bioindicatori’’ del rischio individuale di morte: albumina, Alfa 1-glicoproteina acida, citrato e particelle lipopotreiche a densità molto bassa e di una determinata dimensione. Una volta perfezionato, l’esame potrebbe entrare in uso clinico e scovare un rischio di morte importante anche in persone che sono in buona salute - almeno apparentemente - al momento del prelievo e per le quali, dunque, non ci si aspetterebbe di trovare un rischio di morire a breve termine.
Buca Nel suo blog Jane Fonda, 76 anni, dice che quando morirà non vuole essere cremata: «Seppellitemi in una buca, voglio tornare alla terra nuda» (Zucconi, Rep).
(a cura di Roberta Mercuri)