Fior da fiore, 21 febbraio 2014
In Ucraina almeno 100 morti • Chi è Jan Koum, l’inventore di WhatsApp • Carolina Kostner vince il bronzo a Sochi • Un uomo si uccide per una multa da duemila euro • Le reclute cinesi si sono allargate
Ucraina/1 All’alba di ieri il presidente ucraino Yanukovich ha ordinato ai cecchini di sparare per uccidere sui manifestanti che vogliono agganciarsi alla Ue e non alla Russia. Almeno 67 manifestanti e 13 poliziotti sono morti da martedì, tutti uccisi da colpi di pistola. Ma secondo l’opposizione le vittime sono state 100 solo ieri. Dopo una notte di crescente tensione - migliaia di manifestanti e poliziotti non hanno mai smesso di fronteggiarsi - ieri mattina è esplosa la battaglia per le strade. I dimostranti armati di mazze, scudi e bombe molotov hanno cercato di sfondare il cordone di polizia che circondava Maidan, la piazza dell’Indipendenza, da tre mesi cuore della rivolta contro Yanukovich. Le forze di sicurezza hanno risposto sparando contro la folla. A guidare la lotta sono i membri del Pravý Sektor, un gruppo radicale di destra, composto soprattutto da giovani uomini corpulenti le cui opinioni sono profondamente nazionaliste. Alcuni sono ultrà degli stadi. Anche se la folla in piazza è in gran parte ancora costituita da gente comune - ci sono i giovani liberali, così come i conservatori più anziani, che vogliono più libertà e una vita migliore - è ormai chiaro che la rivolta è guidata dalle frange più radicali (Franketti, Sta). [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]
Ucraina/2 All’unanimità i 28 Paesi dell’Unione europea hanno deciso una serie di sanzioni urgenti contro i responsabili della violenza in Ucraina. Scatteranno, dunque, blocchi e restrizioni dei visti diplomatici, congelamento dei conti bancari, sospensioni delle esportazioni nel Paese di materiali usati nelle repressioni di piazza. I ministri degli Esteri francese, Fabius, tedesco, Stenmeier, e polacco, Sikorski, sono arrivati a Kiev dove sono impegnati in un negoziato fiume con il presidente Yanukovich e con i leader dell’opposizione. Resteranno nella capitale ucraina fino a oggi nella speranza di raggiungere un accordo che, a detta di Fabius, si presenta «molto difficile». L’obiettivo principale è convincere Yanukovich ad accettare elezioni politiche e presidenziali anticipate.
Koum Jan Koum, creatore di WhatsApp (venduta l’altro giorno a Facebook per 19 miliardi di dollari): ingegnere di 38 anni, già dipendente di Yahoo, ebreo ucraino nato in un villaggio alla periferia di Kiev e vissuto in Ucraina fino al 1992. Nel progettare WhatsApp ha dedicato una grande attenzione alla tutela della privacy degli utenti: per esempio, WhatsApp dopo avere trasmesso il messaggio al destinatario, lo cancella dalla memoria dei suoi server (Rampini, Rep).
Medaglia Carolina Kostner ha vinto la medaglia di bronzo nel pattinaggio artistico a Sochi. «Prima ho ascoltato i Negramaro, in cuffia. Poi sono andata sul ghiaccio, e ho avuto una paura della Madonna... ». Ora l’idea sembra quella di smettere: «Non voglio più dedicare tanto tempo agli allenamenti. Magari qualche gara, vedremo. Dipende dalla direzione che prenderò nella vita». Ha un nuovo fidanzato: il pattinatore Tomas Verner.
Suicidio Eduardo De Falco, 43 anni. Tre figli, proprietario della pizzeria-panificio Speedy Pizza di Casalnuovo, Napoli. Lontani i tempi in cui, nel 1994, aveva aperto i battenti e riscosso successo con il primo forno elettrico del paese, De Falco tirava avanti con fatica e già tre anni fa, insieme alla moglie Lucia, aveva pensato di chiudere tutto. I parenti lo avevano convinto a rimanere, aiutandolo anche a rilanciare l’attività. Nonostante ciò erano sempre lì a far quadrare i conti: avevano finito di pagare una cartella di Equitalia, e un’altra l’avevano da poco ricevuta. Infine mercoledì arrivarono in negozio gli ispettori del lavoro: trovarono Lucia che dava una mano, sprovvista di regolare contratto. Sebbene quella si fosse messa in ginocchio pregandoli di non fare multe e De Falco si fosse messo a piangere senza ritegno, furono irremovibili: duemila euro da saldare in tre giorni, altri diecimila entro la fine del mese. De Falco riuscì a trovare i primi soldi presso amici e parenti, ma restò comunque troppo angustiato. Così giovedì mattina si alzò presto per andare a impastare pane e pizza ma, invece di andare al lavoro, sigillò i finestrini dell’auto parcheggiata sotto casa, collegò un tubo fra lo scarico e l’abitacolo e si chiuse dentro a morire. Alba di giovedì 20 febbraio, a Pomigliano d’Arco.
Reclute Studio dell’esercito di Pechino: in due decenni le reclute cinesi sono cresciute di 2 centimetri, si sono allargate di 5 e appesantite di 10 chili. Quindi molti entrano più nelle torrette dei carrarmati e nelle divise: ci sono 2,3 milioni di equipaggiamenti da buttare (Visetti, Rep).
(a cura di Daria Egidi)