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 2014  gennaio 30 Giovedì calendario

All’ultimo minuto si evita il pagamento della seconda rata dell’Imu • Renzi e Berlusconi d’accordo sull’Italicum • Nasce Fiat Chysler Automobiles • Una settimana per svegliare Michael Schumacher • È morta Aiché Nanà, simbolo della Dolce Vita • Centosettanta miliardi di denaro sporco in Italia • I suicidi dei banchieri londinesi • La Cina è il maggior consumatore di vino rosso al mondo


Imu Ieri il decreto Imu-Bankitalia, colpito dall’ostruzionismo del M5S che ha rischiato di farlo decadere, è diventato legge solo grazie all’applicazione del regolamento della Camera che consente di tagliare alcuni interventi. Il presidente della Camera, Laura Boldrini, ha scelto di usare il meccanismo regolamentare della “ghigliottina”, che consente di porre ai voti un decreto quando esso sta per scadere, come nel caso del decreto Imu-Bankitalia. Questo ha scatenato la protesta dei deputati del M5S. Dopo aver permesso la discussione di tutti gli ordini del giorno e aver garantito a un membro di tutti i gruppi di fare le proprie dichiarazioni di voto, il presidente ha sospeso la seduta convocando i capigruppo. Alla ripresa Boldrini ha tagliato le residue 173 dichiarazioni di voto, la cui discussione avrebbe portato via quasi 29 ore, e ha posto il decreto ai voti: 236 i sì, 29 i no. Allora è successo il finimondo: si sono visti i grillini imbavagliati, con fischietti, in piedi sui banchi. Quelli del Pd cantavano Bella ciao. Qualcuno ha detto di aver preso dei ceffoni.

Italicum Berlusconi e Renzi dicono di aver trovato gli accordi definitivi sull’Italicum, la legge elettorale in arrivo oggi alla Camera sotto forma di testo base della commissione Affari costituzionali. Il Cavaliere ha ceduto uno 0,5% sulla soglia di accesso per i partiti coalizzati: così lo sbarramento si abbassa dal 5 al 4,5%. Rimangono invariate (per ora) le soglie dell’8% (sbarramento per i partiti non coalizzati) e del 12% (minimo risultato richiesto alle coalizioni). Confermata, poi, la soglia alta del 37% (qui Berlusconi ha ceduto perché era partito dal 33% come richiesta) che dà l’accesso al premio di maggioranza. il Cavaliere però incassa il “salva Lega” che consente all’alleato storico di Forza Italia di aggirare le soglie nazionali se ottiene l’8% in almeno tre regioni. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]

Fiat Chysler Automobiles Nasce Fiat Chrysler Automobiles, sarà quotata a Wall Street (forse entro ottobre) e Milano, avra base legale in Olanda, residenza fiscale in Gran Bretagna (naturalmente il gruppo continuerà a versare le imposte nei Paesi in cui opera, Italia compresa). Il piano di Marchionne è ora portare tutti i marchi nell’alto di gamma, fuori dalla mischia delle auto di massa che, a chi produce in Italia, garantiscono perdite o comunque margini inesistenti. Sono otto miliardi di euro gli investimenti annunciati, di cui almeno un paio tra Cassino e il completamento di Mirafiori.

Schumacher Michael Schumacher, in coma farmaceutico dal 29 dicembre nell’ospedale di Grenoble, è in fase di risveglio. Osserva il primario di neurochirurgia dell’Istituto Clinico “Humanitas” di Milano, professor Maurizio Fornari: «Se dopo un mese il paziente non è morto la possibilità che si risvegli è altissima». Ma è un processo che può richiedere mesi e i danni cerebrali sono al momento incalcolabili. Appare verosimile anche la notizia (non confermata dalla famiglia) che, per risvegliarlo, gli venga fatto ascoltare il rombo dei motori dei bolidi di Formula Uno.

Dolce vita È morta ieri all’Aurelia Hospital di Roma Aiché Nanà, attrice e ballerina di danza del ventre di nazionalità turca nata a Beirut 78 anni fa. Un suo spgliarello ispirò a Fellini la Dolce vita: la notte del 5 novembre 1958, nel locale notturno Rugantino di Trastevere arriva, non invitata, la bella ballerina turca. Si festeggia il venticinquesimo compleanno di Olghina di Robilant. Arriva col produttore Sergio Pastore, nel locale c’è già Anita Ekberg, Linda Christian (da poco divorziata da Tyrone Power), la pittrice Novella Parigini e tanti altri personaggi ancora. La serata si accende: Aiché Nanà giurerà in seguito di essere stata drogata, spinta comunque a bere troppo. Finisce che, dopo una danza del ventre, la ballerina improvvisa uno spogliarello sulle giacche degli uomini. Rimane solo con gli slip neri. Il fotografo Tazio Secchiaroli immortala lei che ride, si piega sulle gambe, scioglie i capelli. A un certo punto arriva la polizia con una spettacolare irruzione. Secchiaroli non si fa perquisire e mette in salvo il rullino che va in prima pagina su “L’Espresso”. La storia fu citata da Fellini nel suo film La dolce vita (Conti, CdS).

Denaro sporco La Guardia di Finanza dice che nel 2013 il denaro sporco immesso in Italia ha superato il 10% del Pil, ed è stimato in 170 miliardi di euro l’anno (75 dei quali sottratti al Fisco). L’attività criminale più redditizia è il narcotraffico (7,7 miliardi di euro), seguito dalle estorsioni (4,7 mi-liardi), lo sfruttamento della prostituzione (4,6 miliardi) e la contraffazione (4,5 miliardi). Nello scorso anno sono stati sequestrati alla criminalità organizzata beni per 3 miliardi di euro (Bonini, Rep).

Banchieri In pochi giorni tre morti tra i banchieri di Londra. Gabriel Magee, 39 anni, americano, lavorava per la J. P. Morgan come vicepresidente del dipartimento tecnologie, si è buttato dal cinquantesimo piano di un grattacielo di Canary Wharf. A Chelsea William Broeksmit, 58 anni, anche lui americano, ex-dirigente della Deutsche Bank, si è suicidato. La settimana scorsa è deceduto improvvisamente Tim Dickenson, direttore del settore comunicazioni alla banca Swiss Re, ma le cause e le circostanze restano confidenziali. Poi i casi del passato: l’estate passata un ragazzo 21enne appena laureato, che stava facendo uno stage alla sede londinese della Bank of America, morì alla scrivania in seguito a un attacco di epilessia al termine di una giornata di lavoro di 16 ore. L’anno scorso uno dei senior manager della Barclays, Hector Sants, si è dimesso citando sovraffaticamento e tensione. In agosto Pierre Wauthier, capo finanziario del Zurich Insurance Group, si è tolto la vita dopo aver lasciato un biglietto in cui accusava l’amministratore delegato della società di assicurazioni di avere creato un clima di lavoro insopportabile. Alcune banche della City, come Credit Suisse, Merril Lynch e Bank of America, hanno introdotto misure per diminuire il numero dei week-end che i dipendenti più giovani passano sul posto di lavoro (Franceschini, Rep).

Vino La Cina è il primo Paese al mondo per consumo di vino rosso (ma gli Stati Uniti detengono sempre il primato per quanto riguarda la somma di rosso, bianco e rosè): lo scorso anno sono state acquistate 155 milioni di casse, pari a 1.865 miliardi di bottiglie. La Francia ne consuma 150 milioni e l’Italia 141. Dal 2008 a oggi la crescita del consumo di vino rosso in Cina è stata del 136% (secondo le proiezioni entro il 2017 ci sarà un ulteriore aumento del 33,8%). E se per le etichette di lusso i cinesi si orientano verso Francia, Italia e Stati Uniti, ben l’80% del vino rosso consumato in Cina viene prodotto in loco. Ma la Cina è anche il primo consumatore mondiale di cognac (solo per valore, perché per quantità vincono gli Usa), di cui consuma un terzo della produzione annua. La Cina è anche il primo consumatore al mondo di oro. Ne ha comprate 1.189,8 tonnellate nel 2013, ovvero il 32% in più rispetto al 2012. E, malgrado le difficoltà per ottenere targhe automobilistiche (una delle misure per diminuire l’inquinamento), la Cina è anche il primo Paese al mondo per vendite d’auto (al secondo posto ci sono gli Stati Uniti). Nel 2012 sono stati consegnati 19,3 milioni di veicoli (14,5 negli Usa) (Sala, Sta).

(a cura di Daria Egidi)