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 2014  gennaio 28 Martedì calendario

Biografia di Noemi

• (Veronica Scopelliti) Roma 25 gennaio 1982. Cantante. Nota per aver partecipato alla seconda edizione di X Factor, si è classificata quarta al Festival di Sanremo del 2010 con Per tutta la vita e terza nel 2012 con Sono solo parole. Dal 2013 al 2015 è coach di The Voice of Italy, talent di Raidue. Album: Sulla mia pelle (2009), RossoNoemi (2011), Made in London (2014), Cuore d’artista (2016). Il suo brano Vuoto a perdere, scritto da Vasco Rossi e Gaetano Curreri («Per avere una canzone scritta da Vasco e Curreri sarei disposta a lavargli i piatti per un anno»), è la colonna sonora del film Femmine contro maschi (Brizzi, 2011).
• «Pochi giorni dopo l’eliminazione da X Factor è stata chiamata dalla Sony per registrare un ep di sei pezzi (...) trainato da Briciole, singolo dall’umore blues entrato direttamente al primo posto nella classifica digitale di iTunes. “Una sorpresa, davvero. Avevo quella canzone nel cassetto da qualche anno, ma non credevo fosse abbastanza radiofonica, anzi, mi sembrava troppo malinconica. Poi, a tre ore dalla pubblicazione, mi chiamano: era già in cima”. Per molti la vincitrice morale di X Factor è proprio lei (...) Un padre abbastanza noto alle spalle (Armando Scopelliti, ex presidente della Vastese e consigliere di Forza Italia) e una carriera in tv iniziata a due anni con uno spot. Poi, dopo alcune esperienze da corista la grande occasione con Sanremo Lab, nel 2007. “Sono arrivata tra i finalisti, ma non ce l’ho fatta ad andare al Festival. Pippo Baudo ascoltò il mio pezzo, che era proprio Briciole, e disse che non funzionava” (...)» (Andrea Morandi) [Rep 24/9/2009].
• Ha deciso di chiamarsi Noemi perché è il nome che sua madre avrebbe voluto darle alla nascita.
• Da bambina fece lo spot dei pannolini Pampers: «Mi selezionarono in spiaggia. Sono faccia e chiappe della bambina del 1983».
• A Vanity Fair ha raccontato di aver sofferto di attacchi di panico nei giorni precedenti la partecipazione al Festival di Sanremo del 2012: «Ero in camera con mia sorella Arianna e Daniela, il mio ufficio stampa: “Ragazze, non mi batte più il cuore”. Mi stendo a letto. Chiamiamo la guardia medica. (…) Mi si era aperta – nel buio, perché faticavo a mettere a fuoco con gli occhi – una voragine, un timore definitivo, un senso di vuoto. Ero in una nuvola di ovatta, come scollata dalla realtà, leggera, sospesa. Hai un sentore di morte. (…) Mi annunciano, entro in scena, ho la vista bassa, disturbata. Il trucco negli occhi mi offusca anche una lente a contatto. Parevo E.T., nella scena di “Telefono, casa”. Nelle pagelle dei giornali leggo: “Noemi poteva dare di più”. “Se sapeste”, ho pensato. Mi veniva da ridere» (a Lavinia Farnese) [Vty 21/2/2012].
• Non le piaceva il suo corpo: «Ci ho fatto la pace. Non ho le tette di Emma, infatti da ragazzina mi compravo una pomata che prometteva miracoli. Adesso sono felice del mio seno, perché non calerà mai stile orecchie di cocker» [Farnese, cit.].
• Porta i capelli rossi: «Dicono che dai parrucchieri qualche signora ha iniziato a chiedere il Rosso Noemi. Sì, è il mio simbolo. E vado orgogliosa di questo colore forte, volitivo. A Hollywood, dai tempi di Rita Hayworth, dicono: “Se vedi una rossa togliti di mezzo”» [Farnese, cit.].
• Fidanzata dal 2008 con il musicista Gabriele Greco, che fa parte della sua band. Vivono insieme al Torrino, a Roma Sud: «È l’incaricato del caffè la mattina. E della lavastoviglie. Dice che lo rilassa. È, anche, metodico. Il mio metronomo. Mi segna il tempo. La sera cantiamo come due scemi, a casa». Si conobbero quando una sera lui sostituì il bassista della vecchia band per un live a Roma: «Non lo reggevo: era carino, ma antipatico. In una settimana di prove è stato tutto un punzecchiare» [Farnese, cit.].
• Ha un cane che si chiama Zanzarino.