27 gennaio 2014
Tags : Antonello Falomi
Biografia di Antonello Falomi
• (Antonio) Roma 12 agosto 1943. Politico. Nel 1994, 1996, 2001 eletto al Senato (Pds, Ds), nel 2006 alla Camera (Prc). Laurea in Chimica, membro della segreteria del Pci di Roma dal 1972 al 1976, assessore al Bilancio della capitale dall’81 all’85, capogruppo pidiessino in commissione di vigilanza Rai (1994-1996), nel corso della campagna elettorale 2001 presentò al Garante delle comunicazioni due esposti contro Studio Aperto e uno contro il Tg4, «vera bestia nera del centrodestra: al punto che, oltre agli interventi sulla violazione della par condicio, è stato anche il primo a denunciare lo sfondamento del tetto di spesa di Silvio Berlusconi: “I conti parlano chiaro: dopo quello che ha speso per inviare il suo libro a domicilio è ineleggibile”» (Sette).
• Nel 2004, in polemica con la politica dei Ds sull’Iraq, abbandonò il partito dopo più di 35 anni di militanza. Con Achille Occhetto, Elio Veltri e altri fondò l’associazione “Cantiere per il bene comune”.
• Conclusa l’esperienza parlamentare con la fine della XV legislatura, passò a Sel, dove diresse il sito online del movimento prima di uscirne «a causa della chiusura settaria che provocò l’uscita prima dei Verdi e poi del Psi».
• Ai tempi dei referendum su acqua, nucleare e legittimo impedimento (2011) si avvicinò all’Italia dei Valori, dove ricoprì il ruolo di responsabile del settore radiotelevisivo. Tra le proposte, il rilancio di una «legge di iniziativa popolare per strappare dalla Rai le zampe dei partiti» (Marco Travaglio) [Fat 12/4/2012]. Iscritto al partito per tre mesi, lo abbandonò in seguito agli scandali interni del 2012 (caso Maruccio).
• Segretario dell’associazione degli ex parlamentari, con una lettera denunciò «una insidiosa campagna mediatica che ha attaccato, con il pretesto dei costi impropri della politica, le nostre condizioni di parlamentari cessati dal mandato» e chiese l’adesione all’associazione «con il modesto contributo di 15 euro mensili (...) che aiuterebbe anche in modo più adeguato ad affrontare la spesa crescente» [Fat 7/3/2012]. Risposta della senatrice Franca Rame: «Avete un gran senso dell’umorismo a definire i vostri privilegi “presunti” e “inesistenti”! (...) La vostra lettera si chiude con una questua da accattoni: (...) Un contributo di 15 euro mensili. (...) Che cos’è, uno scherzo?» (ibid.).
• Tra i firmatari dell’appello per Stefano Rodotà Presidente della Repubblica.
• Attualmente è interessato all’esperienza della lista Tzipras per le elezioni europee.
• Cattolico. Sposato con Giulia Rodano (figlia di Franco), un figlio.