17 gennaio 2014
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Biografia di Nicole Minetti
• Rimini 11 marzo 1985. Già ballerina di Colorado Cafè e Scorie, divenuta igienista dentale al San Raffaele di Milano conobbe Silvio Berlusconi, che entusiasta delle sue prestazioni nel 2010 le offrì una candidatura al consiglio regionale della Lombardia (posto sicuro nel listino del presidente Formigoni) scatenando polemiche anche all’interno del suo schieramento politico. La notte del 27 maggio 2010 Berlusconi la mandò in questura a Milano a prendere Ruby, l’allora minorenne marocchina fermata per un sospetto di furto, e sottoscriverne l’affido. Indagata per favoreggiamento della prostituzione con Emilio Fede e Lele Mora nel cosiddetto processo Ruby bis, il 19 luglio 2013 fu condannata in primo grado a cinque anni di reclusione e ad altrettanti di interdizione dai pubblici uffici (accusata anche di induzione alla prostituzione e di due reati connessi alla prostituzione di Ruby, è stata riconosciuta colpevole solo di favoreggiamento alla prostituzione). Nel gennaio del 2014 i suoi legali hanno presentato ricorso.
• La madre ha una scuola di ballo dove lei è stata allieva. Il padre, dopo aver gestito un ristorante, ha creato una società che organizza eventi. I genitori non le hanno dato un’educazione severa, ma volevano soltanto che andasse bene a scuola. Fino alle medie è stata una studentessa modello, al liceo classico si è persa. Bocciata alla maturità perché distratta dal suo primo amore, sei anni di tira e molla. Si definisce madrelingua inglese: «I miei genitori dialogavano in inglese. I parenti della mamma vivono in Inghilterra: quando ero piccola, andavamo a trovarli un mese l’anno. Ho imparato la lingua senza accorgermene». Da adolescente era goffa e cicciottella. Poi è dimagrita andando in palestra e ha usato la chirurgia estetica per migliorarsi (GQ 6/2011).
• «(...) Il “ciclone” Minetti arriva da Rimini. Medie e primo anno di liceo in scuole private. Poi gli ultimi anni al Giulio Cesare, liceo classico statale. Chi la conosce ne parla come “di una ragazza sveglia, né bravissima né somara a scuola”. E neanche “particolarmente appariscente”. “Non era tra le più belle, ma è sbocciata negli anni”. Poi il trasferimento a Milano. Il lavoro negli studi dentistici e il primo incontro con la tv. “Me la ricordo benissimo – attacca Nicola Savino, conduttore di Scorie – A mezzogiorno due miei collaboratori sono andati a mangiare un panino in un bar di via Quadrio e hanno visto Nicole che faceva la fila per pagare alla cassa. Una bella ragazza. Le hanno chiesto chi era, che cosa faceva. Ha detto che lavorava da un dentista. Sono tornati in trasmissione, mi hanno detto dell’incontro e abbiamo chiesto un provino alla dentista. Per sei mesi è stata una delle tre ragazze sull’altalena. Era una di poche parole. Ma non è una raccomandata. Rivendico la sua scoperta” conclude Savino. Difficile capire quando abbia incontrato il premier per la prima volta. Ma tanti piccoli indizi fanno pensare che la conoscenza risalga a prima del San Raffaele. Quando la Minetti lavorava come hostess per Publitalia alla Fiera. Può essere che Berlusconi l’abbia notato in quell’occasione. O alla festa di fine anno del Milan dove era stato invitata. Sicuramente la conosceva il direttore del Tg4, Emilio Fede: “La incontrai a una cena medica. Una ragazza intelligente e molto preparata. Mi chiese di presenziare alla sua laurea, avevo un impegno e non potei andarci”. Ma gli “amici” di Nicole riferiscono un’altra storia: “Già l’anno scorso aveva messo in giro la voce che sarebbe stata candidata per le Europee”. Poi arrivò la “bufera Veronica”» (Maurizio Giannattasio) [Cds 21/272010].
• «(...) Roberto Jonghi Lavarini, consigliere comunale del Pdl a Milano: “La signorina Nicole Minetti è veramente una bella ragazza e una brava ballerina e sarà anche un’eccellente igienista dentale, ma regalarle un posto sicuro e ben remunerato come consigliera regionale della Lombardia, inserendola nel listino bloccato-blindato del presidente Roberto Formigoni, mi sembra decisamente fuori luogo e persino offensivo, nei confronti delle giovani militanti e dirigenti del Popolo della libertà che fanno politica da anni (...) Anche a me piace la figa e, apprezzo le belle donne. Ma la politica è un’altra cosa: manifestazioni, cortei, dibattiti, volantini, manifesti, valori, idee, proposte, confronto, passione, sacrificio, amore, lotta, lavoro, sudore, sangue e colla! La candidatura della signorina Minetti, contro la quale non ho assolutamente nulla di personale (anzi...), è uno schiaffo alla militanza e alla meritocrazia” (...)» (Gianni Barbacetto) [Fat 20/2/2010].
• «(...) “Mi aspettavo le critiche e le strumentalizzazioni, anche se mi sembrano francamente esagerate (...) Ho il mio curriculum, mi sono preparata e credo di essere adeguata al ruolo che potrei andare a ricoprire (...) Sono consapevole di essere giovane e di avere ancora molto da imparare. Ma non mi piacciono i giudizi affrettati e credo che le persone vadano misurate sul campo (...) Mi sono laureata con 110 al San Raffaele, dove collaboro occupandomi di relazioni internazionali in vista dell’apertura della nuova clinica odontoiatrica (...)» (a Elisabetta Soglio) [Cds 24/2/2010].
• A proposito della notte del 27 maggio 2010, in un’intervista a Repubblica dichiarò: «“Il presidente (Silvio Berlusconi, ndr) mi ha chiamata chiedendomi di andare in questura per risolvere la situazione. (…) Mi sono presentata là, in veste di persona maggiorenne che conosceva Ruby. Ho spiegato che sarebbe venuta via con me. Mi sono resa disponibile, facendo da garante”. Ma non è bastato, ci voleva l’autorizzazione del procuratore dei minori di turno. “Esatto, l’ho riferito al presidente. Poi mi ha richiamato, quando ero fuori dalla questura e mi ha pregato di prenderla in affido. Altrimenti non l’avrebbero lasciata. Quindi sono rientrata e, una volta ottenuto l’affido, la cosa si è sbloccata. (…) Ruby non è una mia amica e non l’ho mai ospitata a casa mia. Era una persona in difficoltà e per questo ho accettato di prendermi cura di lei” (…)» (Paolo Berizzi) [Rep 30/10/2010].
• «Era un meccanico, si occupava di moto e motorini. Come tale conobbe Piersilvio Berlusconi, che è un appassionato e ha avuto di tutto, dalle Honda alle Harley-Davidson (prima dei 10 anni ebbe in dono una moto da minicross) e, ridendo e scherzando, conobbe il celebre padre. Sempre scherzando, l’ex meccanico, origine campana, ambizioso, svelto, donnaiolo, fece capire al padre che di ragazze ne conosceva tante e facilmente. Si creò una corrente di simpatia che Piersilvio non approvava; la trovava rischiosa. Ne scaturì un’assunzione a Publitalia, la potente concessionaria di pubblicità del gruppo Mediaset. Oggi Luigi Ciardiello, l’ex meccanico di Piersilvio, (…) a Publitalia è direttore new business e fiere. È lui, così pare, il vero scopritore di Nicole Minetti, da studentessa-hostess a pi-erre di prostitute alla politica. Una carriera fast forward, da “tempi corrotti e calamitosi”, direbbe Curzio Malaparte. L’aspra parabola di Pretty Minetti è la quintessenza del berlusconismo come sistema etico ed estetico. In lei c’è tutto, a partire dalla giovinezza, magnifica ossessione, e dalla bellezza implementata dal chirurgo. Gli studi al San Raffaele, arrivata dalla provincia ricca. L’ambizione bruciante, la tv sessista come rampa di lancio. Poi il miracolo vero: la relazione intima con Lui, che tutto può. Il denaro, la cooptazione nella cerchia stretta delle notti di Arcore permeate dello zolfo di Lele Mora. La escalation dei riti sessuali. Quindi l’inizio del distacco, il ruolo logistico intorno all’harem di stelline e di “zoccole” (definizione sua). La carriera politica fasulla, come ricompensa. Fino allo scandalo Ruby, l’inchiesta giudiziaria. La paura, il tradimento, il rancore. Infine, chi può dirlo, la vendetta. È una storia brutale, brutalmente italiana (…)» (Enrico Arosio) [Esp 4/2/2011].
• Così Ambra Battilana e Chiara Danese, due delle ragazze presenti alle feste di Arcore, descrivevano la Minetti in un interrogatorio: «(…) A un certo punto Nicole Minetti si esibisce in uno spettacolo di lap-dance. Indossa uno di quei vestiti che si tolgono a strappo. Rimane completamente nuda ballando al palo, senza reggiseno e mutandine. Dopo essersi denudata, si avvicina a Berlusconi e ballando in maniera provocante avvicina il sedere al viso del presidente. Girandosi gli avvicina i seni alla bocca, il presidente le bacia i seni. (…)» (Piero Colaprico, Giuseppe D’Avanzo ed Emilio Randacio) [Rep 13/4/2011].
• Una testimone del processo Ruby al Fatto quotidiano: «“A fine spettacolo si è avvicinato a Nicole e con il crocifisso in mano le ha detto: ‘Dio santo ti benedica’. Poi ha fatto il segno della croce sul corpo di Nicole. Lo faceva sempre, era la specialità del presidente: benediceva e toccava”. Silvio Berlusconi era solito chiudere così gli spettacoli nella sala del bunga bunga. “Accadeva una volta al mese”, quando venivano “organizzate serate speciali dedicate a un film”. E nel febbraio 2010 toccò a Nicole Minetti scegliere la pellicola. “Voleva Sister Act e Nicole era bellissima vestita da suora. Salì sul palco, quello ormai famoso con il palo da lap dance. Fece un balletto e lo spogliarello. Un bellissimo spettacolo, davvero. Rimasta nuda il presidente le si è avvicinato, ha preso la croce di legno che tiene al collo e ha detto ‘Dio santo ti benedica’; poi le ha appoggiato il crocifisso sulla testa, tra le gambe e sui seni”. A raccontare nuovi particolari sulle “serate di relax” del presidente del Consiglio è una delle testimoni chiave di tutta la vicenda Ruby. Amica della marocchina, di Nicole Minetti, di Silvio Berlusconi (a cui telefonava liberamente sul cellulare privato) e di tutte le Olgettine. (…) Il Consigliere regionale, ex igienista dentale e ballerina Mediaset, inserita nel listino bloccato di Roberto Formigoni alle ultime elezioni era la regina delle notti di Arcore. Secondo i riscontri era lei che gestiva gli appartamenti, selezionava le ragazze da far partecipare ai festini, intercedeva per conto loro con Spinelli così da farle avere i soldi di cui avevano bisogno, persino per le bollette della luce e per la benzina. È Minetti che avvisa il premier del fermo di Ruby ed è lei che prende in affidamento la minorenne dopo il rilascio dalla questura. Indagata per favoreggiamento della prostituzione, la consigliera ai pm si è avvalsa della facoltà di non rispondere. “Lei è l’ultima a poter parlare, è tranquilla e ha un suo stipendio”, dice la ragazza. Con un però. “Ma quello da cui lavora lui (Roberto Formigoni, ndr) è cattolicissimo e questa storia della suora per lei è pesante. (…)» (Davide Vecchi) [Fat 16/9/2011].
• «Ruby, al centro dei processi milanesi sulle feste di Arcore, ha raccontato per la prima volta in un’aula di tribunale la sua verità sulle serate a casa di Silvio Berlusconi. Lo ha fatto davanti ai giudici della quinta sezione penale di Milano che si occupano del processo a carico di Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti, imputati per induzione e favoreggiamento della prostituzione anche minorile. (…) Durante le feste, Ruby va diverse volte nella sala soprannominata del “bunga bunga”, da una barzelletta di Berlusconi. “Ho visto Nicole Minetti vestita da suora – racconta – e a un certo punto mentre ballava si è tolta i vestiti ed è rimasta in biancheria intima” (…)» (Rep 17/5/2013).
• Molto amica di Barbara Faggioli, anche lei presente alle feste di Arcore.
• Nel settembre del 2011 paparazzata in via Montenapoleone a Milano con una maglietta bianca con la scritta: «Senza T-shirt sono ancora meglio» (Cds 15/9/2011). Qualche giorno dopo, in consiglio regionale, trovò un regalo da parte del collega consigliere Stefano Zamponi (Idv): una t-shirt con la scritta «Finché non vedo non credo» (Milano.corriere.it 20/09/2011).
• Una storia di un anno e mezzo con Simone Giancola, imprenditore milanese già fidanzato di Sara Tommasi e attuale marito dell’ex velina Veridiana Mallmann. Si lasciarono nell’aprile del 2011: «Una cosa è essere spregiudicati, ben altra è giocare sporco. Non parlo di legalità: quelle sono cose che stabilirà il processo. Esistono anche i paletti morali delle persone perbene. Io sono stato educato a quei valori, e li ho applicati anche nella mia storia con Nicole. Sono sempre stato al suo fianco, anche quando il livello dei dubbi mi arrivava alla gola. (…) Abbiamo rotto perché ho avuto la prova che mi aveva mentito» (Simone Giancola a Vanity Fair). Atri flirt (veri o presunti): Fabrizio Corona, il cantante dei Club Dogo Gué Pequeno, i calciatori Bobo Vieri, Zlatan Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo, il ristoratore Giuseppe Cipriani.
• Dichiaratasi single, nel gennaio del 2014 è volata a New York, negli Stati Uniti: «“Negli Stati Uniti sogno di incontrare un bell’uomo di due metri che gioca a baseball e che riesca a conquistarmi, ma anche di diventare la first lady americana”. Gli scenari sono aperti: “Potrei essere sposata e con tanti bimbi, ma potrei anche, se ne valesse la pena, fare un calendario. Perché no? L’ho già detto: nasco tonda, e morirò tonda”. Quel che è certo è che nel suo futuro non c’è Cristiano Ronaldo, con il quale – secondo voci – avrebbe avviato una relazione. “Attualmente sono single, solo mio padre sa tutti i miei segreti. Nel momento in cui sono innamorata, sono geisha. Io mi annullo per amore”» (Lorenzo Mottola) [Lib 4/1/2013]. aL momento non prevededi rientrare in Italia a breve.