15 gennaio 2014
Tags : Alessio Cerci
Biografia di Alessio Cerci
• Velletri (Roma) 23 luglio 1987. Calciatore. Del Torino. Cresciuto nella Roma, ha giocato anche con Brescia, Pisa, Atalanta e con la Fiorentina. Esordito in Nazionale il 21/3/2013 nell’amichevole contro il Brasile finita 2-2. Finora nove presenze senza gol.
• «Romano di Velletri e romanista, ha qualità di un calcio antico: dribbling, cross, tiro e una progressione inarrestabile, tanto che all’inizio della sua avventura è stato soprannominato l’Henry di Valmontone. Al Toro, un giocatore così, non ce lo avevano dai tempi di Lentini. (…) Pregi, moltissimi. Difetti, sostanzialmente uno, ma enorme, un macigno che ne ha rallentato la corsa a dispetto delle qualità tecniche: il carattere. Cerci, nei primi anni della sua carriera, ha sbagliato il dribbling più importante, quello al suo ego. Così, dopo aver esordito in serie A nella Roma a 16 anni e mezzo grazie a Capello e una stagione d’oro a Pisa (10 gol in 26 partite), ha fallito il ritorno nella capitale e la possibilità di diventare l’erede di un altro grande numero sette, Bruno Conti. (…) A Torino ha riacceso la luce. Ha lo stesso dribbling della “farfalla” Meroni e le movenze di Sala. Forse è per questo che ha fatto innamorare il Toro, la cui tifoseria, più di ogni altra, resta aggrappata agli idoli del passato» (Alessandro Bocci) [Cds 19/3/2013].
• «È un’ala classica. La specie sembrava in via di estinzione, poi con l’eurovisione ci si è accorti che preservarla è saggio. Il Bayern vola con Ribery e Robben. Il Real Madrid punta su Bale. (…) È tornato quello che, su un lato, riceve palla, si ingobbisce e parte. Salta un uomo, forse due, la mette in mezzo. Ecco, il problema di Cerci è stato questo: metterla in mezzo. Claudio Sala ci trovava Pulici o Graziani. Cerci ci trova un Bellomo Immobile, alla lettera. (…) Un altro darebbe palla indietro, a Cerci invece scatta l’esuberante complesso di Perseo: solo contro tutti e felice di esserlo. Si riconosce nell’eroe abbandonato dagli avi, accolto alla deriva e incaricato di una missione impossibile: tagliare la testa dell’invitta Medusa» (Gabriele Romagnoli) [Rep 5/11/2013].
• «L’immagine della testa calda non mi appartiene, sono un ragazzo semplicissimo. Non bevo, non fumo e non vado a mignotte, frequento gli amici di sempre. Poi a vent’anni si possono commettere delle piccole cavolate, ma verso di me c’è stato troppo accanimento».
• Fidanzato con Federica Riccardi.