15 gennaio 2014
Tags : Federico Balzaretti
Biografia di Federico Balzaretti
• Torino 6 dicembre 1981. Calciatore. Terzino. Della Roma (dal 2012/2013). Lanciato dal Torino. Nel 2005/2006 (dopo il fallimento dei granata) alla Juventus, poi alla Fiorentina e al Palermo. Esordio in nazionale il 17 novembre 2010 (amichevole a Klagenfurt contro la Romania), 16 presenze e un gol in maglia azzurra.
• Il passaggio dal Toro alla Juve suscitò forti malumori nei tifosi granata: «Terzino del Toro cresciuto nel Toro dichiaratore inesausto di amore per il Toro e idolo dei tifosi ma soprattutto delle tifose del Toro, ha firmato per la Juve» (Massimo Gramellini) [Sta 18/8/2005].
• «Detto Balza, ma anche Vermeretti e Balzamerda (sorry...) da quando ha svestito per sempre la maglia del Torino per indossare quella della Juventus. Nel Toro ci giocava da quando aveva sei anni. Torinese e torinista. (…). Una lettera aperta scritta dal giornalista Marco Cassardo (autore di Belli e Dannati, una storia del Torino): “Hai scelto di andare a fare l’impiegato di Moggi e Giraudo prendendo a calci il sogno di milioni di ragazzi della tua età: diventare simbolo e capitano della squadra per cui tifavi da bambino”. Forse un po’ timido negli sganciamenti in avanti rispetto ai suoi modelli (Zambrotta, Maldini, Ashley Cole, Roberto Carlos) Bello, e dannato. Sexy persino. Da un forum di toriniste miracolosamente sopravvissuto alla damnatio: “Ragazze, qui abbiamo il nostro Beckham, che è molto molto meglio”. E ancora: “Se Balza facesse un figlio con ognuna delle sue ammiratrici il settore giovanile del Toro non avrebbe più problemi”. (...) Ha avuto una figlia. Quando era già della Juventus. Quando è stata resa nota la cosa un tifoso granata ha commentato: “Spero che le prime parole che il pargolo pronunci appena lo vede siano gobbo di m...”. Disse una volta a Tuttosport: “Il Toro è una parte importante nella mia vita. Uno dei valori che fanno la differenza”. Poetò qualche tempo dopo: “Questa maglia gloriosa che ho cucita nel cuore”. Infine, si fece dipingere come uno “cresciuto a pane a Toro”» (Alberto Piccinini) [Man 15/2/2006].
• «Complimenti alla Juventus, ottimo acquisto. Complimenti a Balzaretti, sicuramente ottimo contratto. Pernacchi ai tifosi granata che caldamente hanno aiutato il ragazzo a crescere, dalle giovanili sino alla prima squadra, sino a una leadership persino fisica: di quello che dava l’esempio, che moriva su ogni pallone. Ha fatto benissimo ad accettare, la Juventus ha fatto benissimo a mettere avanti l’offerta che non si può, non si deve rifiutare. C’era il rischio che restando nel nuovo Toro Balzaretti diventasse un simbolo, assurgesse al rango di cavaliere folle e generoso, intanto guadagnando sicuramente all’anno più di dieci operai specializzati. Non si sa mai: la gente è imbesuita, ipnotizzata, schiavizzata dall’idea del denaro, del successo, ma c’è sempre in giro qualche matto capace di soffiare dentro i simboli, gonfiandoli e facendo occupare ad essi parti troppo grosse di mondo. Meglio non correre rischi. Il frenetico su e giù per il campo di Balzaretti - che non ha nessuna colpa se non, all’origine un merito, l’essere teoricamente troppo ideale come eventuale simbolo - diventa adesso un prillare su se stesso, tipico appunto della banderuola. Come sono tutti. Come devono essere tutti, se vogliono anche loro finire negli annali di Costa Smeralda e dintorni. Comunque per ora nessuno ci vieta di sognare un mondo in cui, per legge, le sciarpe con i colori sociali che i calciatori mettono al collo presentandosi ai tifosi e giurando amore eterno servano, in certi casi, a strangolarli» (Gian Paolo Ormezzano) [Sta 18/8/2005].
• Sposato, dal giugno 2011, con l’Étoile dell’Opéra di Parigi Eleonora Abbagnato (vedi). Si sono conosciuti tramite il comune parrucchiere Nino. «Ho obbligato Nino a portarmi a cena con lei. C’è stato un lungo corteggiamento, fino a quando una sera, l’ho riaccompagnata a casa. Volevo darle un bacio, ma niente. Però, dopo averla salutata, mi sono detto. “Ma sei un pirla? Torna indietro e riprendila”. Così l’ho richiamata, lei mi è venuta incontro e da quel momento è iniziato il nostro percorso per tutta la vita» (a Gabriele Parpiglia) [Chi 1/6/2011]. Con lei ha avuto Julia nata il 24 gennaio 2012. Due figlie con la precedente compagna Jessica Gasparin, Elvira e Ginevra.