14 gennaio 2014
Tags : Alberto Maccari
Biografia di Alberto Maccari
• Parrano (Terni) 4 gennaio 1947. Giornalista. Rai. Dal 13 dicembre 2011 direttore del Tg1. Riconfermato il 31 gennaio 2012, su proposta del dg Lorenza Lei, rimase in carica fino al 31 dicembre dello stesso anno. Già vicedirettore per 13 anni con vari direttori, poi direttore dei telegiornali regionali.
• «Dal primo ottobre 2009 era direttore della Tgr, la Testata giornalistica regionale. (…) Una carriera iniziata al Fiorino, quotidiano economico-finanziario di Roma (di cui è stato caporedattore centrale), Maccari è stato assunto in Rai nel 1998. Dal 1991 al 1993 è stato caporedattore della redazione società del Tg1 e dal 1993 al 1994, caporedattore di Tg1-Mattina e autore di Unomattina. Nel 1994 è stato nominato vicedirettore del Tg1 e dal 2002 al 2006 ne è stato vicedirettore vicario (con Clemente Mimun). Dal 2006 al 2009 è stato poi vicedirettore di Rai Parlamento. Dal novembre del 2010 all’ottobre scorso 2011 ha assunto anche la direzione ad interim di Rai Parlamento, fino alla nomina di Gianni Scipione Rossi alla guida della testata» (S24 13/12/2011).
• «(...) Forzista da sempre nelle grazie di Gianni Letta, forse perché nipote di monsignor Maccari e una volta andreottiano (...) è approdato all’ex Tsp (fu Clemente J. Mimun, direttore per pochi mesi, a rinominarla Rai Parlamento) quando Gianni Riotta non l’ha più voluto al suo Tg1 come vicedirettore vicario. Maccari, nei desiderata di Fi, avrebbe dovuto succedere a Mimun (...)» (Sta 12/1/2008).
• La sua riconferma a direttore del Tg1 nel 2012 creò una frattura all’interno del consiglio di amministrazione Rai, che culminò con le dimissioni di Nino Rizzo Nervo, membro del Pd: «(…) La nomina di Maccari (…) è avvenuta a maggioranza: il suo nome è stato proposto dal direttore generale Lorenza Lei, e per lui hanno votato i cinque consiglieri considerati vicini all’ex maggioranza Pdl-Lega (Antonio Verro, Guglielmo Rositani, Angelo Maria Petroni, Giovanna Bianchi Clerici e Alessio Gorla). Contro gli altri quattro, tra cui anche il presidente Garimberti. Maccari è considerato vicino al Pdl (…). Dopo il voto, infatti, sono cominciate le polemiche: Garimberti ha accusato Lorenza Lei di aver infranto non precisati “patti” (…), pubblicando un comunicato polemico che inizia dicendo che “a forza di star chiusi nel Palazzo della Rai si perde la sintonia con il Paese”. Lorenza Lei ha risposto con un altro comunicato in cui nega che le nomine siano state politiche. Bersani ha detto che queste decisioni “stanno distruggendo l’azienda”, e simili proteste sono arrivate da Di Pietro e Vendola; alle accuse ha risposto il capogruppo del Pdl in Senato Maurizio Gasparri, difendendo le nomine (…). La protesta più clamorosa è stata quella del consigliere Nino Rizzo Nervo, (…) che si è dimesso inviando una lettera a Garimberti» (Pst 1/2/2012).