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 2014  gennaio 09 Giovedì calendario

Confessa l’assassino di Caselle Torinese • Aumentano le aliquote della Tasi • Niente tagli in busta paga per gli insegnanti • Trovato un documentario inedito di Hitchcock sui campi di concentramento nazisti • Gli eroi dell’11 settembre che erano diventati truffatori • Cercasi mela che non annerisce


Caffè È stato Giorgio Palmieri, 56 anni, a uccidere a Caselle Torinese Claudio Allione, sua moglie Mariangela Greggio e la madre di lei, Emilia Dell’Orto (vedi Fior da fiore del 6 gennaio 2014). Compagno di Dorotea De Pippo, ex colf di casa Allione, nel 1988 condannato per sequestro di persona a scopo di rapina, senza lavoro fisso, ogni tanto veniva chiamato da una ditta di caldaie, spesso rimediava denunce per ricettazione e furto: «Quella sera sono andato dalla famiglia Allione con l’intenzione di togliergli i soldi, di rubare. La signora Greggio circa un anno fa mi aveva prestato 500 euro. Io stavo vivendo un momento di difficoltà economica, uno sfratto esecutivo... Così ho usato una scusa per entrare a casa loro. Chiesi di poter parlare della restituzione del prestito. Suonai al citofono verso le 19.15. La signora Greggio, dopo aver chiuso i cani mi fece entrare in casa, mi accompagnò al primo piano e con il marito ci sedemmo in cucina. Per prendere tempo chiesi un caffè. Mentre lo bevevo dissi alla signora che non potevo restituirle i 500 euro, lei mi rispose che avremmo potuto parlarne dopo le feste e notai che guardò il marito con un senso di fastidio, come per dire “ma questo cosa è venuto a fare?”». Allora Palmeri chiese di andare in bagno: «Ci restai così tanto che Allione mi domandò “ma non lo usi il bagno?”. A sentire queste parole non so cosa mi prese. Con un tagliacarte che avevo trovato vicino all’abitazione poco prima di entrare e che avevo affilato passandolo su una pietra (poi dirà che l’aveva trovato all’interno della villa, ndr), dissi ad Allione di darmi i soldi. Preso dall’ira sferrai dei colpi su di lui. Lo colpii con il tagliacarte, una prima volta alla schiena sotto la scapola, poi due colpi sul torace. Lui cadde a terra e mi guardava. Ricordo che di lì a poco arrivò la signora Greggio che stava per gridare. Io l’ho presa per lo scialle e le ho detto “dammi tutto quello che hai in casa”, lei mi rispose che non aveva nulla e quindi la colpii alla schiena e due volte di diritto al torace. Cadde a terra e io sono rimasto a guardarla». La confessione dell’omicidio della signora anziana: «Dopo aver ucciso i coniugi cercai di allontanarmi senza farmi sentire dalla nonnina che era al piano terra. Ricordo che la nonnina invece aprì la porta della stanza e rientrò subito. Pensando che mi avesse visto entrai nella sua stanza e la vidi sul letto che giocava a carte. Mi disse: “E tu che fai qua?”. Io mi avvicinai, le dissi che non volevo farle nulla, che non l’avrei toccata, di non gridare. Lei disse: “Adesso ti aggiusto io”. A quel punto diedi anche a lei delle coltellate sulla schiena e sul davanti. Non volevo farlo, mi si stava spezzando il cuore. Dopo averla colpita l’ho coperta con un piumone del suo letto. Poi le ho dato un bacio perché ero dispiaciuto. Sono uscito dall’abitazione portando con me un borsello nero che ho poi buttato insieme al giubbotto e al tagliacarte. Dentro il borsello c’erano 100 euro che ho usato per fare la spesa». [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]

Tasi La nuova Tasi potrà salire dal 2,5 iniziale fino al 3,3 per mille. Saranno i sindaci a scegliere l’entità del prelievo che sarà devoluto alle famiglie più deboli sotto forma di detrazioni fiscali. A come articolare gli sgravi dovranno pensare i Comuni, non troppo convinti del compito. Questa è la proposta del governo per attenuare il peso della Tasi sui ceti meno abbienti. Sulle seconde case, per le quali esiste ancora l’Imu, il peso complessivo della tassazione Tasi-Imu potrà salire dal 10,6 all’11,4 per mille. Da tutti questi prelievi arriveranno 1,1 miliardi di euro.

Insegnanti Salvi gli stipendi di gennaio degli insegnanti e degli ausiliari scolastici: non sarà effettuato nessun prelievo di 150 euro, come prevedeva una nota del ministero delle Finanze diramata il 27 dicembre 2013, in esecuzione di un decreto approvato a ottobre. A sbloccare il problema del prelievo dei soldi ricevuti «ingiustamente» dai dipendenti delle scuole per gli scatti di anzianità è stato Palazzo Chigi, che ieri mattina, al termine di una riunione tra il presidente del Consiglio, il ministro dell’Economia e il ministro dell’Istruzione ha annunciato: «Gli insegnanti non dovranno restituire i 150 euro percepiti nel 2013 derivanti dalla questione del blocco degli scatti». In realtà non si trattava solo di 150 euro lordi: la cifra si aggirava intorno ai 700 euro lordi per dipendente, che in base al decreto avrebbero dovuto essere restituiti in tranche da 150 euro lordi al mese, fino alla compensazione del debito. La vicenda riguarda un numero che va da 43mila a 45mila dipendenti, tra Ata (personale tecnico e amministrativo) e docenti, che nel 2013 si erano visti riconoscere l’aumento in busta paga. Ma l’aumento anche stavolta non era dovuto: per effetto del blocco deciso in autunno, quei soldi venivano considerati «ingiustamente» elargiti e quindi richiesti indietro.

Hitchcock Trovato un inedito film di Hitchcock: si tratta di un lungo documentario sui campi di sterminio tedeschi. Nel 1945 il regista fu contattato per realizzare un film sulle camere della morte. Dopo aver accettato, diede indicazioni agli operatori dell’esercito su come voleva le inquadrature, le riprese lunghe, i dettagli da raccontare e visualizzare nel documentario. In montaggio, da tutto il materiale girato, uscirono sei bobine di dieci minuti ciascuna. Il film, però, non fu più diffuso per non provocare danni alla ricostruzione della Germania: finì nelle cantine del War Imperial Museum di Londra. Negli anni Ottanta si trovarono le prime cinque bobine, l’ultima recuperata pochi mesi fa. L’anno prossimo sarà il settantesimo anniversario della liberazione dell’Europa dal nazismo e il film di Hitchcock sull’Olocausto andrà nella sale e in tv.

Torri gemelle Più di cento tra agenti di polizia e vigili del fuoco americani sono stati arrestati con l’accusa di truffa ai danni della collettività. Fino a ieri erano tutti considerati eroi, in quanto avevano preso parte alle operazioni di salvataggio dopo gli attentati dell’11 settembre: si è scoperto che si erano fatti passare per invalidi in seguito all’attentato, e invece erano sani. Sotto la regia di Raymond Lavallee, avvocato di Long Island ex agente dell’Fbi, di Thomas Hale, consulente previdenziale, e di Joseph Minerva, ex poliziotto che ora organizza l’associazione dei detective, a decine si sono presentati davanti alle commissioni mediche seguendo sempre lo stesso copione: sostenevano di aver perso la memoria e di essere preda di attacchi di panico per lo stress del loro lavoro, ma soprattutto per quello che avevano sofferto ai tempi del crollo delle Torri gemelle.

Mele La canadese Okanagan Speciality Fruits, manipolando i geni del normale frutto, ha creato la mela che non annerisce quando viene sbucciata. Sei consumatori su dieci si dicono pronti ad acquistarla (Zampaglione, Rep).

(a cura di Daria Egidi)