8 gennaio 2014
Tags : Samuele Landi
Biografia di Samuele Landi
• Arezzo 27 agosto 1965. Imprenditore. Ex amministratore delegato della Eutelia Spa. Un po’ di notorietà quando (10 novembre 2009) con quindici «addetti di portineria» (forse vigilantes in divisa; comunque tipetti decisi, scambiati per poliziotti), fece irruzione nell’azienda di servizi informatici di famiglia, occupata da lavoratori e militanti dei centri sociali, per sgomberarla (di lui i dipendenti trovarono in Rete una foto che lo ritraeva con un coltello in bocca). In seguito al crack della società il 29 marzo 2011 è stato rinviato a giudizio con l’accusa di bancarotta fraudolenta. Dichiaratosi innocente è latitante a Dubai: «La sua posizione fu stralciata dal processo principale per non bloccare l’intero dibattimento, dato che c’era stato nei suoi confronti un difetto di notifica. Il latitante di Dubai aveva chiesto il rito abbreviato ma il giudice l’ha dichiarato contumace e ha già fissato le udienze» (Agoravox.it 16/7/2013).
• «(...) Nel 1994, a soli 29 anni, era entrato nel consiglio d’amministrazione della Finital Informatica Srl, “società attiva nella commercializzazione di computer e hardware per reti trasmissioni dati”, oltre che “nello sviluppo software per il settore finanziario e assicurativo e per i servizi internet”. Non male per un giovane che aveva concluso gli studi col diploma di perito tecnico commerciale all’istituto Buonarroti della sua città natale. Ma va detto che anche l’espansione dell’impresa familiare è stata folgorante e repentina. Angelo, il capostipite, nello spazio di un ventennio è passato dal ramo delle assicurazioni a quello finanziario, poi a quello delle telecomunicazioni (cogliendo al volo il lucrosissimo affare dei prefissi a pagamento) per arrivare a fondare la Eutelia e a farne uno dei primi cinque operatori di comunicazione fissa in Italia. L’arrivo di Samuele (il più giovane di tre fratelli) ai vertici dell’azienda creò grandi aspettative (...) Nel sito dei paracadutisti aretini della tortuga, assume il nome di “Capitan Uncino” e sfodera un curriculum da far invidia a Rambo: sei Parigi-Dakar (tre in moto e tre in auto, precisa), 800 ore di volo, 1900 lanci e anche una specialità adeguata a un incursore, il kickboxing. (...) Quel metodo informale di comunicare con i lavoratori attraverso un blog nel quale (...) si firmava “il capitano” sorprese positivamente. Alcune stranezze apparvero come una manifestazione un po’ guascona di efficienza e modernità (...) L’iniziativa di regalare ai dipendenti Il metodo antistronzi, il best seller di Robert Sutton il cui sottotitolo – “Come creare un ambiente di lavoro più civile e produttivo o sopravvivere se il tuo non lo è” (...) I post del blog dei dipendenti a partire dal 2008 racconta un autentico psicodramma collettivo. Samuele Landi, almeno all’inizio, vi prende parte attivamente. È suo un messaggio dell’inizio di quell’anno, quando i timori sul futuro dell’azienda hanno cominciato a diffondersi: “State tranquilli, non rallentate e applicate/applichiamo ‘Il metodo antistronzi’. Quel libro non vi è stato regalato per sbaglio, ma rappresenta la base del sistema di gestione aziendale 2008. Un saluto dai tempestosi mari della West Africa”. Qualche mese dopo l’operazione Crisalide e le accuse di evasione fiscale e di falso in bilancio. (...)» (Nicolò Businco) [Unt 11/11/2009].
• «(…) Personaggio ormai famoso: manager e paracadutista, aspirante politico che vuole “difendere le aziende dai sindacati”, Landi ha anche una passione per armi, kung fu e la guerra in genere. La sua foto col coltello tra i denti e il cappellino con teschio e tibie è finita su tutti i giornali quando ha fatto irruzione nella sede di Eutelia, insieme con 15 vigilantes, per “liberarla dall’occupazione abusiva dei manifestanti”. Landi è ricco e ci tiene a farlo sapere: ha fondato Eutelia – è stato nel cda fino a quando la famiglia non l’ha sbattuto fuori dopo l’irruzione – ed è stato presidente di Agile. Ad Arezzo tutti sanno che un intero aeroporto fa capo a lui e alla sua famiglia, sono anche proprietari di un hangar, di una piccola compagnia aerea per trasporti privati e di una scuola di paracadutismo. (…)» (Beatrice Borromeo) [Fat 19/2/2010].