Fior da fiore, 31 dicembre 2013
Ancora attentati a Volgograd • «Lesioni gravi e diffuse» per Michael Schumacher • Inasprite le sanzioni contro il lavoro nero • Lusi condannato a pagare 22 milioni di euro per danno erariale • Ventiquattro coppie italiane bloccate in Congo • I posti delle emozioni
Volgograd Ieri un altro attentato a Volgograd, l’ex Stalingrado: questa volta gli attentatori si sono fatti esplodere a bordo di un filobus, che nello scoppio ha mandato in frantumi anche i vetri dei palazzi circostanti. Sono morte 14 persone. In serata un altro ordigno è esploso a Khasavyurt, in Dagestan, uccidendo un passante e ferendo due poliziotti. Putin ha immediatamente ordinato misure di sicurezza ancora più stringenti, mentre gli Stati Uniti hanno offerto collaborazione per tutelare la sicurezza di atleti e partecipanti ai Giochi di Sochi, a febbraio. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del Giorno]
Schumacher Dall’ospedale di Grenoble, dov’è ricoverato in coma Michael Schumacher, giungono notizie poco confortanti. I medici parlano di «lesioni al cervello gravi e diffuse». L’impatto con la roccia è stato tamponato dal casco, che però nell’urto si è spaccato lasciando Schumacher sbattere la testa sul lato destro: senza le protezioni, il pilota sarebbe morto sul colpo. I medici tengono il campione in coma farmaceutico, per cercare di aiutarlo a riassorbire gli ematomi (già ridotti chirurgicamente, per quanto possibile) e per rallentare il metabolismo del cervello.
Lavoro Un decreto legge aumenta fino a dieci volte le sanzioni per chi non rispetta le norme sul lavoro. Esempi: le sanzioni per chi assume lavoratori in nero passano, per ogni dipendente, da una forchetta compresa tra un minimo di 1.500 e un massimo di 12mila euro a una che va da 1.950 e 15.600 euro. Sale da 1.500 a 1.950 euro la multa che segue la chiusura dell’attività se ad essere in nero è più di un terzo dei lavoratori. Si moltiplica per dieci la sanzione per mancato rispetto dei riposi settimanali: andava da un minimo di 130 ad un massimo di 780 euro, passa da un minimo di 1.300 ad un massimo 7.800 euro. Stesso maxiaumento quando a non essere osservati sono i riposi giornalieri: prima si andava da un minimo di 25 ad un massimo di 100 euro, ora da 250 a 1.000. I soldi in più che arriveranno dalle sanzioni saranno destinati al pagamento delle indennità degli ispettori del ministero e, più in generale, ad una «maggiore efficacia della vigilanza in materia di lavoro» (Salvia, CdS).
Lusi Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita, è stato condannato dalla Corte dei Conti al pagamento di 22 milioni e 810 mila euro per danno erariale. Soldi pubblici che l’ex senatore - arrestato dopo l’autorizzazione a scrutinio palese data da Palazzo Madama nel giugno 2012 - si è progressivamente messo in tasca a partire dal 2002, da quando ricevette l’incarico di controllare le entrate e le uscite del partito cui erano destinati i finanziamenti. L’indagine penale cominciò quando la Banca d’Italia segnalò un’operazione ritenuta sospetta, relativa all’acquisto di un appartamento in via Monserrato, a Roma. Gli inquirenti guardarono nei conti della Margherita e si convinsero che, ricorrendo anche a due società estere, la TTT srl e la Paradiso, Lusi era riuscito a mettere le mani su circa 23 milioni di rimborsi elettorali, dirottandoli in Canada e poi facendoli rientrare in Italia con lo scudo fiscale. Danaro che Lusi gestì come se fosse suo, acquistando immobili a Roma, a Genzano e in provincia di L’Aquila.
Congo Situazione critica per 24 coppie di italiani partiti per il Congo più o meno tutti a metà novembre per andare a prendere bambini già adottati che però adesso il Paese ha deciso di non far più uscire dal Paese. Sono senza visti, ormai scaduti, e senza passaporti, consegnati per le pratiche di adozione. Intanto il Congo è scosso da una guerra civile: a Kinshasa si spara per le strade negli scontri fra ribelli e forze governative. La sospensione delle adozioni internazionali, dichiarata a settembre per un anno dal governo di Augustin Matata, si deve alla scoperta di casi irregolari per alcuni Stati occidentali.
Emozioni Un gruppo di ricercatori finlandesi ha mappato le principali emozioni collocandole nelle diverse parti del corpo. In realtà è il cervello che fa attivare una precisa zona corporea in relazione a determinate emozioni. I soggetti dell’esperimento provenivano da Svezia, Finlandia e Taiwan: i ricercatori hanno dimostrato che esiste un codice corporeo universalmente valido, sia per gli occidentali sia per gli orientali. Per esempio, l’invidia infuoca il volto, la rabbia accende petto, viso e pugni, l’ansia stringe il petto, il panico immobilizza gli arti, la paura fa tremare le ginocchia, l’amore si avverte come calore nel corpo (Boncinelli, CdS).
(a cura di Daria Egidi)