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 2013  dicembre 29 Domenica calendario

Nel 2013, rispetto al 2012, le tasse sono state meno pesanti • Vannoni non è un medico • I cinesi potranno avere due figli • Xi Jinping al fast food • Possibile rottura tra Balotelli e il Milan • Un’altra donna ammazzata dal compagno • Nel 2013 sono state uccise 130 donne

 

Tasse Il peso eccessivo delle tasse è uno dei problemi principali del Paese per il 23% degli italiani, secondo l’Osservatorio Abi-Censis. Eppure, l’anno che si sta per chiudere ha segnato un’inversione di tendenza: grazie all’abolizione dell’Imu sulla prima casa e all’incremento delle detrazioni Irpef per i figli a carico, il fisco è stato meno pesante, calcola la Cgia di Mestre. Per una famiglia monoreddito con due figli e stipendio di 50.000 euro lordi il risparmio rispetto al 2012 è arrivato a 250 euro, mentre una famiglia bireddito con un figlio a carico e un’entrata complessiva di 41.000 euro lordi annui ha versato al fisco 178 euro in meno, e l’anno prossimo risparmierà ancora di più grazie al taglio del cuneo fiscale (183 euro). Un modesto risparmio è stato realizzato anche da un giovane operaio senza figli con uno stipendio netto di 1.200 euro al mese, che quest’anno ha risparmiato solo 15 euro ma l’anno prossimo avrà un vantaggio di circa 111 euro. Se il confronto si fa invece rispetto al 2011, anno in cui l’Imu ancora non c’era, nel 2014 ci saranno invece pesanti aggravi della tassazione, che possono arrivare addirittura a 749 euro per una famiglia monoreddito con due figli a carico e un’entrata annua lorda di 50.000 euro. Sempre meno comunque della mazzata del 2012, quando l’aumento è arrivato a 835 euro. Inoltre la famiglia monoreddito si avvantaggerà meno del taglio del cuneo fiscale: nel 2014 pagherà 164 euro in più. (Amato, Rep).

Vannoni Secondo le cartelle cliniche, fornite in sintesi dagli Spedali Civili di Brescia, non c’è alcuna prova di miglioramento nei 36 pazienti in cura con il cosiddetto «metodo Stamina». I parenti dei malati sostengono invece che sono stati riportati dati falsi e accusano i mezzi di informazione di gravi scorrettezze. Intanto si è scoperto che Davide Vannoni (l’inventore del metodo Stamina) non è nemmeno un medico, è solo un laureato in Lettere e Filosofia, ex imprenditore del settore marketing e call center (le sue prime attività di rilievo risalgono alla fine degli anni Novanta quando gli furono affidate consulenze dalla Regione Piemonte, firmate dal dirigente Angelo Soria, fratello di Giuliano, i due dello scandalo «Premio Grinzane Cavour»). Ora rischia il rinvio a giudizio per esercizio abusivo della professione medica (Grasso, Cds).

Balotelli Si moltiplicano le indiscrezioni su una possibile rottura tra Mario Bolotelli e il Milan. A scatenarle, uno sfogo di Berlusconi ad alcuni esponenti di Forza Italia, in cui il presidente si diceva pronto a disfarsi dell’attaccante mai del tutto apprezzato. La società reagisce con un comunicato in cui smentisce e definisce «impensabile» una sua cessione. Ma se è «impensabile» per gennaio, forse non lo sarà per giugno (Ravelli, Cds).

Cina 1 Ieri il Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del popolo, il Parlamento di Pechino, ha messo il timbro che ratifica la decisione presa a novembre dal Plenum del Partito comunista: la modifica della legge di pianificazione familiare del 1979 per permettere a molti genitori di avere un secondo figlio. Negli anni Settanta le coppie cinesi avevano in media quattro figli e il peso di quelle bocche da sfamare rischiava di bloccare la grande rincorsa che in tre decenni ha portato la Cina a diventare la seconda economia del pianeta. Così, alle famiglie delle aree urbane fu vietato di avere più di un figlio. Nelle campagne se ne potevano avere due, se il primo era una bambina; e altre eccezioni venivano ammesse per le minoranze etniche e le coppie formate da genitori che erano entrambi figli unici. Ora anche le famiglie di città in cui almeno uno dei due genitori non abbia fratelli o sorelle potranno mettere al mondo un secondo bimbo. Il sistema del 1979 ha obbligato circa un terzo dei cittadini cinesi a rinunciare ad avere più di un figlio. A chi lo violava veniva inflitta una «tassa di mantenimento sociale», termine burocratico che significava una multa molto elevata la cui entità era stabilita arbitrariamente da funzionari locali (Santevecchi, Cds).

Cina 2 Il ministero della Salute ha pubblicato questi dati: in quarant’anni i medici statali hanno praticato 336 milioni di aborti e sterilizzato 196 milioni di uomini e donne, oltre ad avere impiantato 403 milioni di spirali intrauterine. Molti di questi aborti e sterilizzazioni sono stati forzati. (ibidem)

Cina 3 Con il figlio unico, il numero dei cinesi si è stabilizzato a quota 1,3 miliardi circa, però la popolazione sta invecchiando: nel 2050 oltre un quarto dei cittadini della Repubblica Popolare avranno più di 65 anni e lo Stato non sarà in grado di sostenerli. E già oggi, a un ritmo di contrazione dei cittadini valutato in 3,4 milioni in meno all’anno, si cominciano a registrare carenze di forza lavoro nelle fabbriche. Moltissime coppie, a causa della preferenza per il figlio maschio, hanno fatto ricorso ad aborti selettivi e questo ha creato uno squilibrio di genere: 122 maschi su 100 femmine. Significa che almeno 24 milioni di uomini cinesi non potranno trovare moglie per mancanza di ragazze. (ibidem)

Cina 4 I demografi di Pechino non si aspettano un baby boom: le coppie di città, già alle prese con un costo della vita alto, spese per l’educazione del figlio unico crescenti e prezzi delle case in continuo rialzo, sono spaventate dall’idea di avere un secondo bambino. Secondo i sondaggi, su 15-20 milioni di famiglie interessate dalla riforma, meno di un quarto ne approfitteranno: la Cina potrebbe avere un milione di figli in più all’anno. (ibidem)

Cina 5 Striscioni con le scritte in caratteri rossi attaccati ai muri di centinaia di città e paesoni nelle lontane province della Cina: «Fate meno figli e allevate più maiali» (ibidem)

Xi Jinping Xi Jinping, il Presidente cinese in carica da meno di un anno, ha spezzato il protocollo facendo la fila nel fast food Qinfeng di Pechino, come un qualsiasi cliente, e poi portandosi al tavolino un vassoio sei panini al vapore con maiale e cipolle, un piccolo piatto di fegatini fritti, uno di verdure saltate, per un totale di 21 Rmb (2,5 euro) (Sala, Sta)

Delitto Francesca Milano, 42 anni. Di Gioia del Colle (Bari), madre di due bambine avute dall’ex marito, conviveva col giardiniere Nunzio Proscia, 40, così geloso e possessivo che meditava di lasciarlo. Costui qualche giorno fa, avendo scoperto che s’era iscritta a Facebook utilizzando un nome diverso dal suo, Veronica Milano anziché Francesca, e come foto del profilo aveva utilizzato un’immagine di Lady Oscar, era andato su tutte le furie: temeva che potesse fare nuove amicizie e allontanarsi da lui. La sera di Santo Stefano raggiunse la donna che giocava in una sala Bingo a Putignano, salì sulla sua Y 10, le fece una scenata, e a un certo punto, nelle campagne verso Noci, le strinse le mani attorno al collo finché non smise di respirare. Quindi caricò il cadavere sul suo furgone, lo andò a gettare tra gli ulivi di Castellaneta, nel Tarantino, lo ricoprì di terra, foglie e rami, e se ne andò via. Sospettato fin dal primo istante, confessò il delitto nella notte tra venerdì 27 e sabato 28 dicembre. Dopo le 22 di giovedì 26 dicembre a Putignano (Bari).

Femminicidi Nel 2013 sono state uccise 130 donne. Trenta più del 2012 (Festa, Sta).

(a cura di Roberta Mercuri)