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 2013  dicembre 21 Sabato calendario

L’Unione Europea perde la tripla A di Standard & Poor’s • Il balzo degli Stati Uniti • Per i milionari della Borsa il 2013 è stato un ottimo anno • Catturati gli evasi Gagliano ed Esposito • Il misterioso volo di Khodorkovskij a Berlino • Le cartelle cliniche che mettono in dubbio Stamina • Una donna in coma dà alla luce una bimba


A L’agenzia di valutazione dei debitori Standard & Poor’s ha tolto all’Unione Europeo la tripla A, livello di massima affidabilità, dandole AA+. Ha spiegato: «La nostra opinione è che l’affidabilità complessiva nel credito dei 28 Paesi membri si sia ridotta, il loro profilo finanziario deteriorato e la coesione allentata». Mentre Angela Merkel ha detto solo che il suo governo «non fa mai nessun commento sulle decisioni di rating», gli altri premier hanno criticato la decisione di Standard & Poor’s: il presidente francese Hollande ha ribadito che il declassamento «non cambia nulla». Il premier belga Di Rupo ha definito il rating solo «una opinione» e «di esperti che prima della crisi finanziaria ritenevano che tutto andasse bene». Letta: «Questi declassamenti arrivano con un tempismo non casuale».

Pil Mentre l’Europa perde la tripla A, gli Stati Uniti annunciano la seconda revisione al rialzo del valore del reddito americano: il Pil Usa nel terzo trimestre 2013 è salito del 4,1% e il presidente Barack Obama ha indicato il 2014 come «l’anno di svolta» per l’economia.

Borsa Il bottino azionario dei dieci miliardari della Borsa chiuderà il 2013 con un balzo in avanti di 7,9 miliardi (+17,7%), pari a un guadagno di 2,4 milioni di euro al giorno a testa. Per esempio c’è Leonardo Del Vecchio, che ha affidato l’azienda di famiglia, la Luxottica, alla guida del manager Andrea Guerra. Nel 2006 la sua quota valeva 7 miliardi, oggi è a 14 miliardi. Il marchio ha guadagnato +71%, il patrimonio di Brunello Cucinell dell’88%. Exor è balzata quest’anno in Borsa del 52% e il portafoglio azionario degli Agnelli vale 3,5 miliardi. Anche a Berlusconi l’anno è andato bene: grazie al boom di Mediaset (+123% da inizio anno) e Mediolanum (+62%) ha visto il suo conto in banca gonfiarsi da 1,8 a 3,2 miliardi, al ritmo di quasi 4 milioni al dì, festivi compresi (Livini, Rep).

Evasi Catturato a Mentone Bartolomeo Gagliano, il serial killer scappato mentre era in permesso premio il 19 dicembre. Alle 13.50 sei gendarmi francesi l’hanno preso mentre usciva dal ristorante “Le Napoli”. La sua prima frase: «È stato un colpo di testa, mi spiace. Mi spiace anche d’aver tradito la fiducia della dottoressa Verrina e del dottor Mazzeo». Lunedì sarà interrogato dai pm genovesi, quindi estradato: tornerà dentro, come c’è tornato l’altro evaso di queste ore, Pietro Esposito, il pentito di camorra che giovedì se n’era andato dalla prigione di Pescara e nelle stesse ore di Gagliano, ieri, è stato preso a Forlì. Gagliano in fuga aveva una 7,65 col colpo in canna e munizioni. Intanto il direttore del carcere di Genova, Salvatore Mazzeo, è stato sottoposto a procedimento disciplinare e in via di trasferimento.

Khodorkovskij Ieri l’ex magnate del petrolio Mikhail Khodorkovskij è uscito dalla colonia penale in cui è stato rinchiuso per 10 anni ed è volato a Berlino. Ha detto di essere andato lì per riabbracciare la madre Marina, malata di cancro e in cura in Germania, ma nel pomeriggio, da una località nella regione di Mosca, si è fatta viva la stessa signora, che ha detto di non aver ancora parlato col figlio «probabilmente perché non ha un cellulare con sé». [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]

Stamina Le 36 cartelle cliniche dei pazienti trattati con il «metodo Vannoni» (Stamina) agli Spedali Civili di Brescia dicono che nessun malato è migliorato. Anche la relazione degli stessi Spedali Civili del 4 dicembre parla chiaro: «Preme sottolineare che non si ravvisano segni di miglioramento in nessuno dei pazienti salvo quanto riferito dai genitori nel caso di due bambini e direttamente nel caso di un adulto». Dunque i tre miglioramenti su 36 casi sarebbero frutto solo di impressioni soggettive, non di riscontri clinici. Nella relazione si denuncia anche trasandatezza nel compilare le cartelle cliniche: «Le caselle “valutazione della terapia” - si legge - continuano a non essere compilate, non si evince se a causa della non riferita obbligatorietà di compilazione oppure se del fatto che i clinici non ravvisano ancora le condizioni per esprimere un giudizio sia pur momentaneo. Per alcuni pazienti è stata riportata la data delle nuove infusioni ma non sono stati ancora riportati i risultati delle usuali visite pre-infusione» (Sta).

Maria È nata due giorni fa all’ospedale “Cardarelli” di Napoli Maria, figlia di Carolina Sepe, 25 anni, in coma da quattro mesi: il 25 agosto il vicino di casa Domenico Aschettino (ora in carcere) le sparò in testa dopo averle ammazzato il padre. Secondo alcuni è il primo caso al mondo di nascita da una madre in coma da quando la gravidanza non era nemmeno al terzo mese. La bimba è nata di sette mesi e pesa un chilo e 90 grammi.

(a cura di Daria Egidi)