16 dicembre 2013
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Biografia di Marco Durante
• Torino 24 marzo 1962. Imprenditore. Titolare de LaPresse, la più grande agenzia fotografica italiana. Figlio di Silvio, tra i fondatori di Publifoto Torino, agenzia che ha portato il fotogiornalismo in Italia, grazie all’iniziativa e al talento dei primi fotoreporter italiani: Fedele Toscani, padre di Oliviero, Vincenzo Garrese, Silvio Maresca.
• Dopo il liceo scientifico si laurea all’Isef e diventa assistente alla cattedra di Nuoto. La passione per lo sport lo porta prima a giocare da mediano nel Torino F.C. e più tardi ad allenare la squadra di nuoto torinese Libertas SAFA, guidandola insieme a Corrado Rosso dalla serie C alla conquista di quattro scudetti consecutivi, accompagnando poi gli atleti più forti ai grandi eventi sportivi internazionali: Europei, Mondiali e ben tre Olimpiadi. Il desiderio di conoscere e migliorarsi lo spinge all’estero: prima in Canada, all’Università di Toronto; poi a New York per approfondire gli studi economici; poi in Francia, a Lione, dove si laurea all’Université Claude Bernard Lyon in Recherche en Sciences et Techniques des Activités Physiques et Sportives. Non soddisfatto, a 54 anni si laurea in Giurisprudenza con lode e menzione con una tesi sul Diritto tributario. Nello stesso anno, l’Università gli assegna la cattedra di docente di Strategie di comunicazione d’impresa presso la facoltà di Economia aziendale. Nel 1992 inizia a collaborare con Publifoto, di cui acquisisce gli archivi storici, e nel 1994 fonda LaPresse con il fratello Massimo, determinando un’importante accelerazione nello sviluppo e nella diversificazione delle attività e segnando la trasformazione dell’agenzia fotografica in una delle aziende più dinamiche e innovative del panorama dell’informazione e della comunicazione in Italia. Nel 2005, forte della sua esperienza e grazie al crescente successo dell’agenzia, fonda LaPresse Nuoto Torino, ne diviene presidente e nomina vicepresidenti Lapo Elkann e Cristiano Fiorio, finanziando interamente la squadra e portandola alla leadership nelle competizioni, tanto da attrarre la campionessa francese Laure Manadou, che si tessera nel 2007. Nonostante gli ottimi risultati agonistici il club non trova il sostegno delle istituzioni locali e, a valle di un contenzioso con l’entourage della nuotatrice francese che lo espone alla polemica mediatica, risolto il caso Manadou con le scuse dei francesi, Durante scioglie la squadra e lascia liberi atleti e cartellini. Nel frattempo LaPresse cresce e si consolida. Accanto alla consolidata attività di foto reporting si introducono le videonews, per documentare gli avvenimenti con un codice di comunicazione sempre più contemporaneo. Progressivamente, si crea un sistema integrato di professionalità e competenze dedicato alla fotografia industriale, agli archivi storici, al coordinamento di immagine, alla valorizzazione visiva dei brand, sia a livello foto che video, mettendo a punto una piattaforma di servizi plasmati sulle esigenze di un mercato in costante evoluzione. Il passo successivo è l’internazionalizzazione. Per questo nel 2008 acquisisce i diritti di distribuzione in Italia di tutta la produzione di Associated Press e nel 2010, in virtù dell’accordo con l’agenzia americana e su suo specifico invito, LaPresse diventa agenzia di stampa, completando il proprio bouquet di servizi di informazione con i notiziari e i contributi testuali dall’Italia e dagli esteri.
• Protagonista di un percorso imprenditoriale unico nel suo campo, in vent’anni è diventato uno dei leader del panorama dell’editoria in Italia, con una società privata interamente sua e con capitali italiani. Costituitasi società per azioni nel 2006, con tre redazioni a Torino, Milano e Roma e oltre 80 giornalisti, LaPresse è oggi la prima agenzia di stampa multimediale italiana a guida imprenditoriale ed è la sola a offrire una distribuzione internazionale dei contenuti unica, grazie alla propria rete di partner: Reuters, Xinhua, EFE e Press Association. Produce notizie sotto forma di testi, immagini fotografiche e video, 7 giorni su 7 in tempo reale, 365 giorni l’anno, e fornisce i propri contenuti a oltre il 90% del mercato editoriale e broadcast in Italia.
• Uomo di fiducia della famiglia Agnelli e non solo, rifiutò di lavorare per Berlusconi perché, diceva, «mi basta e avanza la famiglia reale italiana» (intendendo Agnelli). L’Avvocato lo chiamava “Marcolino” dandogli del Lei, ma gli faceva gestire tutto quanto fosse riservato nella sua cerchia anche di amici (Principe Ranieri, Kissinger, ecc.): «Riservato e schivo, Durante ha gestito per il Lingotto i contatti con Fabrizio Corona nelle ore successive all’overdose transex di Lapo. Per parlare de “Lapocalisse”, è stato invitato a Porta a Porta, Matrix, Domenica In. Ha sempre rifiutato» (Dag 10/9/2010).
• Vive tra Torino, Milano e Londra. Sposato con Thea, ha tre figli: Vittoria, Edoardo e Ginevra.