Fior da fiore, 14 dicembre 2013
Letta accelera sull’addio al finanziamento pubblico ai partiti • Con il piano Destinazione Italia sconti sulle Rc auto e detrazioni per chi compra libri • Il fallimento della Tobin Tax • Gli italiani non usano Internet per interagire con la pubblica amministrazione • I cinesi mandano un coniglio di giada sulla Luna • Quell’alcolizzato di James Bond • Un verme quasi immortale
Partiti Il Consiglio dei ministri, con un decreto, ha varato il taglio al finanziamento pubblico dei partiti. Il 29 aprile, presentando l’esecutivo a Montecitorio, Letta aveva detto che «il sistema» di finanziamento pubblico dei partiti andava «rivoluzionato», partendo dalla abolizione della legge in vigore. Il 31 maggio il Consiglio dei ministri aveva varato il disegno di legge sull’abolizione del finanziamento, il 16 ottobre il testo è passato alla Camera (288 sì, 115 no, 7 astenuti). La legge, però, si è fermata in Senato finendo sempre più a ridosso del 31 dicembre, giorno limite perché i tagli fossere in vigore già per il 2014. Invece ieri è arrivato il decreto, che prevede la soppressione progressiva del finanziamento pubblico diretto attraverso un regime transitorio (un taglio del 25% nel 2014, del 50 nel 2015 e del 75 nel 2016). Dal 2017 i rubinetti dello Stato saranno chiusi. I cittadini potranno sostenere il loro partito donando il 2 per mille dell’Irpef, oppure con la contribuzione diretta: 300mila euro l’anno la soglia per le persone fisiche e 200mila per le società. Contrario Beppe Grillo, che vorrebbe l’eliminazione dei fondi pubblici da subito: «Chiacchiere, l’ennesima presa per il culo». [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]
Piano Il piano Destinazione Italia, varato ieri dal Consiglio dei ministri prevede: sconti sulle tariffe assicurative per la Rc auto in media del 7%, riduzione delle bollette energetiche soprattutto per imprese e consumatori per 800 milioni, detrazioni al 19% per chi acquista libri (scolastici, saggi o romanzi). Spinta alla internazionalizzazione delle imprese: con il raddoppio dei fondi per l’Ice, certificati in lingua inglese e orario lungo per gli uffici doganali. Bonus per ricerca e sviluppo. Per quanto riguarda la Rc auto, che secondo dati di Federconsumatori-Adsusbef, è rincarata negli ultimi 18 anni del 245%, gli sconti sono condizionati all’accettazione da parte dell’automobilista della “scatola nera”, al consenso alla riparazione presso i carrozzieri convenzionati e al ricorso a strutture sanitarie indicate dalle compagnie.
Tobin Tax Dal primo marzo scorso, quando è entrata in vigore, al 31 dicembre del 2013, la Tobin Tax avrebbe dovuto portare nelle casse dello Stato un miliardo e 88 milioni di euro: arriveranno forse 200 milioni. L’ultimo dato disponibile risale a ottobre e a quella data nelle casse del Tesoro di milioni ne erano entrati solo 159, circa 20 milioni al mese per gli otto mesi di vita dell’imposta. Se la media si mantenesse, tra novembre e dicembre ne dovrebbero arrivare altri 40 per un totale appunto di 200. La ragione del fallimento è che la Tobin Tax esenta il 98% dei 12mila miliardi di transazioni finanziarie che ogni anno avvengono in Italia o hanno per oggetto titoli emessi da soggetti italiani. Non la pagano day trader (che ormai rappresentano quasi il 40% degli scambi a Piazza Affari) e market makers, speculatori in cambi (il volume delle operazioni in questo settore è pari a 6 volte quello della bilancia commerciale), venditori e acquirenti di obbligazioni, speculatori sui tassi, sui credit default swap eccetera. Hanno pagato solo coloro che hanno acquistato azioni per tenerle in portafoglio per un periodo medio lungo, ovvero la parte più sana del mercato (Panara, Rep).
Web Solo il 19% dei cittadini italiani utilizza il web per interagire con enti locali e governo centrale, contro una media Ocse del 50%. Ricevuta una multa, il 75% dei cittadini paga allo sportello della Posta e il 25% a quello del Comune. La Commissione europea ha reso noto che il 37% degli italiani non ha mai usato Internet e che solo il 53% lo utilizza almeno una volta la settimana. La Commissione dice che l’italiano preferisce interagire di persona (57%), oppure è scoraggiato da fare tutto online perché tanto deve produrre ugualmente documentazione cartacea (38%), altri (27%) proprio non sanno che esistono gli sportelli online (Noci, CdS).
Luna Oggi i cinesi per la prima volta sbarcheranno sulla Luna con la sonda Chang’e-3 e il robottino Yutu (“coniglio di giada”). Questo, grande come una lavatrice e alimentato da pannelli solari, camminerà per alcune centinaia di metri in maniera automatica: i tecnici del centro di controllo di Pechino impartiranno solo rari comandi quando sarà necessario. La sonda Chang’e-3 era stata lanciata il 2 dicembre. Che i cinesi stiano lavorando pensando al futuro lo ha fatto notare Eugene Cernan, il comandante dell’Apollo 17, protagonista dell’ultimo sbarco americano sulla Luna nel dicembre 1972. «La sonda è troppo grande per sbarcare il piccolo rover: le sue dimensioni sono ideali per provare le tecnologie utili a portare l’uomo» (Caprara, Cds).
007 Alcuni medici inglesi si sono letti tutti i romanzi di Ian Fleming con 007, segnandosi ogni drink mandato giù dal protagonsta, poi hanno fatto dei conti: James Bond beve una media di 92 unità alcoliche alla settimana, quattro volte la dose raccomandata dal National Health Service, ed è possibile che quando ce la mette tutta arrivi a 130 unità. È come scolarsi mezza bottiglia di vodka al giorno, tutti i giorni, o trenta bicchieri di vino alla settimana. Quindi per i dottori l’agente segreto è un «alcolizzato cronico, probabilmente malato di cirrosi epatica, destinato a morire intorno ai 50 anni e certamente incapace di compiere le imprese che gli vengono attribuite, dal punto di vista fisico, mentale e, in effetti, anche sessuale» (Franceschini, Rep).
Vermi Ricercatori del Buck Institute in California hanno manipolato i geni di un verme, il Caenorhabditis elegans, e sono riusciti ad allungargli la vita del 500% (Dusi, Rep).
(a cura di Daria Egidi)