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 2013  dicembre 12 Giovedì calendario

Biografia di Maurizio Di Marzio

• Ex terrorista (Br). Da anni vive a Parigi dove fa il ristoratore.
• «(...) “Sono temutissimo: non si sa mai che cosa potrei preparare tra un piatto di pasta e un tiramisù” (...) Dopo la nascita del figlio, ha aperto una piccola brasserie poco distante da piazza della Bastiglia: “Qui vengono a mangiare pure diversi amici poliziotti” sostiene. Il suo locale è un punto di riferimento per alcuni latitanti. Di Marzio è fuggito in Francia nel 1994, prima di essere condannato definitivamente a 18 anni per due ferimenti, una rapina e un tentato sequestro. La sua richiesta di estradizione è pronta da (...) anni, ma la Francia non l’ha mai firmata. Lui si sente un perseguitato: “In Italia ho trascorso sei anni in prigione, me ne restano da scontare altri cinque: perché continuo a essere inserito nella lista dei ricercati? Non ho mai ucciso, al contrario di pentiti come Savasta, Segio, Peci, che mettevano le tacche sulle pistole”. Di Marzio dice di non avere fiducia nella giustizia italiana (...) Parla di Battisti, di cui ricorda le serate passate insieme con Cappelli e Villimburgo a discutere di estradizione, ma anche di politica, “magari prima delle elezioni italiane”. Cita Karl Marx, però giura di essere cambiato: “Qui lo siamo tutti. Io sono persino diventato un padrone” prova a sdrammatizzare. Al figlio non sa cosa racconterà della sua storia e si capisce che non ha ancora metabolizzato il passato: “Ho fatto un mare di sciocchezze e non ripeterei l’esperienza della lotta armata, ma prima di giudicare bisogna considerare il contesto, il clima degli anni ’70”» (Giacomo Amadori) [Pan 5/2/2009].