12 dicembre 2013
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Biografia di Cristina Di Censo
• Piombino (Livorno) 18 agosto 1966. Magistrato. Il gip di Milano che il 15 febbraio 2011 accolse le richieste della procura disponendo il processo immediato per Silvio Berlusconi, accusato di concussione e prostituzione minorile.
• «Figlia di un ufficiale della Guardia di finanza, si è laureata in Giurisprudenza a Firenze, con il massimo dei voti. Dopo aver vinto il concorso in magistratura, come primo incarico sceglie Busto Arsizio per fare il giudice. Nel 2007 ottiene il trasferimento a Milano, all’ufficio gip» (Emilio Randacio) [Rep 16/2/2011].
• «Chi la conosce la descrive come un’avida lettrice di libri gialli. (…) Il gip Di Censo ha avuto già a che fare con il premier, sia pure indirettamente. È stato, infatti, il magistrato che ha deciso sulla custodia cautelare in carcere di Massimo Tartaglia, il “lanciatore” della statuetta che, il 13 dicembre 2010, ha colpito al volto il premier. (…) Di Censo inizia la sua attività togata a Busto Arsizio (Varese) come pretore (figura dal 1999 sostituita dal giudice monocratico) ed è in questa veste che archivia le accuse formulate nei confronti di Don Luigi Verzé, patron dell’ospedale San Raffaele di Milano e grande amico di Silvio Berlusconi, accusato di avere effettuato prestazioni ospedaliere in assenza di autorizzazioni. Sempre a Busto, è entrata nell’ufficio dei giudici per le indagini preliminari, e successivamente è stata nominata giudice della corte di Assise, presieduta da Anna Azzena. In questa veste si è occupata del processo alle “bestie di Satana” conclusosi il 31 gennaio 2006 con due ergastoli ad Antonio Sapone e pene variabili tra i 23 e i 25 anni per gli altri imputati» (Stefano Elli) [S24 12/2/2011].