11 dicembre 2013
Tags : Mattia Destro
Biografia di Mattia Destro
• Ascoli Piceno 20 marzo 1991. Calciatore. Attaccante. Della Roma. Cresciuto nell’Inter, lanciato dal Genoa, nel 2011/2012 in prestito al Siena. Esordio in Nazionale il 12 agosto 2012 contro l’Inghilterra.
• «L’umiltà gliel’ha insegnata il padre, Flavio, ex difensore dell’Ascoli negli anni ’80 e compagno di partitelle per strada da bambino di Gasperini, futuro allenatore di Mattia» (Alessandro Di Maria) [Rep 12/11/2011].
• «Con le giovanili dell’Inter ha vinto tutto, un campionato giovanissimi e uno con gli allievi nazionali prima di diventare il bomber della formazione primavera insieme a Obi, Caldirola e Santon. Senza capire perché il giocatore non fa però mai l’esordio in prima squadra e dopo aver vinto il torneo di Viareggio del 2008 e il titolo di capocannoniere del campionato primavera con 18 reti, lascia l’Inter per passare in prestito al Genoa con diritto di riscatto per il club ligure nell’ambito della doppia cessione di Milito e Thiago Motta a Milano. Nella stagione 2010/2011 non è il titolare dei rossoblù ma segna 2 gol in 16 presenze. L’Inter lo cede al Genoa nell’affare Ranocchia e nel 2011 lo cede in prestito al Siena con l’obbligo di riscatto della metà del cartellino. In Toscana Destro esplode definitivamente in serie A segnando 12 gol in 30 partite. In estate si scatena l’asta che vede protagoniste Siena e Genoa, proprietarie del cartellino, ma anche l’Inter. In più casi il club di Moratti viene inserito nella lista dei pretendenti a Destro ma alla fine la punta finisce alla Roma in un affare da circa 16 milioni di euro. “Non sono stato io a voler andare via dall’Inter, hanno deciso loro di mandarmi via, è stato giusto così”» (Matteo Politanò) [Pan 18/4/2013].
• «A Destro non devi chiedere l’estetica, ma la sostanza. Il suo è un mandato preciso: stai qua e segna (…) È un centravanti di quelli che già da ragazzino entrano nella mitologia dei campionati nei quali giocano. Ciascuno di noi ne ha visto uno così, a qualunque latitudine e in qualunque categoria. Uno che segna a ogni partita, uno che gioca di spalle come se giocasse di fronte: non fa la sponda, tranne qualche raro caso. Lui o si gira appena avuta la palla, oppure se ci riesce lo fa prima. Così la porta ce l’ha là, a meno di dieci metri» (Giuseppe De Bellis).
• Quando segna fa un balletto vicino alla bandierina: «È nato per caso. Con il Siena segnai al Chievo e feci quella cosa, mi è piaciuta ed ho continuato» [Massimo Cecchini, Gds 25/1/2013].
• «A scuola ero un appassionato di storia: soprattutto mi piaceva la Rivoluzione Francese e la Seconda Guerra Mondiale. Peccato però che ho potuto diplomarmi solo in Ragioneria»
• Fidanzato con Ludovica Caramis, valletta de L’Eredità (Raiuno).