10 dicembre 2013
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Biografia di Marcello Fiori
Roma 16 gennaio 1960. Politico. Di Forza Italia. Responsabile dei Club Forza Silvio, comitati elettorali creati da Marcello Dell’Utri.
• Laurea in Lettere e Filosofia alla Sapienza, giornalista dal 1988 al 1994 è stato collaboratore parlamentare e si è occupato di curare la predisposizione delle bozze di proposte di legge per la Commissione Attività produttive e la Commissione Ambiente e Territorio. Dal 1994 al 1997 ha ricoperto diversi incarichi come dirigente nell’Azienda Comunale Energia e Ambiente di Roma (Acea) diventando, dal 1997 al 2001, vice capo di gabinetto e poi capo di gabinetto di Francesco Rutelli, all’epoca in cui era sindaco di Roma. Nel 2002, durante il secondo governo Berlusconi, ha iniziato a lavorare presso il Dipartimento per la Protezione Civile con Guido Bertolaso gestendo varie emergenze: il black out elettrico nazionale del 28 settembre 2003, l’intervento italiano dopo lo tsunami nel sud est asiatico del 26 dicembre 2004, il G8 dell’Aquila del luglio 2009 (trasferito in poche settimane dalla sede della Maddalena) e l’emergenza rifiuti in Campania.
• Dall’agosto del 2008 al luglio del 2010 è stato nominato dall’allora ministro dei Beni culturali Sandro Bondi come commissario straordinario per l’emergenza nell’area archeologica di Napoli e Pompei, incarico che lo ha portato a essere indagato per abuso d’ufficio dalla procura di Torre Annunziata.
• Gian Antonio stella ha elencato una serie di «episodi incredibili» e «spese stupefacenti» relative alla gestione di Pompei da parte di Fiori: 81.275 euro (9.600 dei quali a un ristorante) per organizzare la visita, annunciata e mai avvenuta, dell’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi; 12.000 euro per la rimozione di 19 pali della luce; 1776 euro per le «divise degli autisti a disposizione del Commissario»; 5.755.256 euro a Wind per il «contratto quadro per la fornitura servizi Spc», cioè l’allaccio delle linee telefoniche; 3.164.282 euro alla stessa società per il progetto «Pompei viva»; 10.929 euro per «ideazione, sviluppo e rilegatura di 50 copie del documento Piano degli interventi e relazione sulle iniziative adottate dal commissario delegato», un libro in cui Fiori raccontava come e dove aveva speso i fondi; 102.963 euro per il progetto «(C)Ave Canem» i cui risultati, ha spiegato Stella, «sono pubblicati sul sito ufficiale www.icanidipompei.com: 55 i cani censiti che sono stati iscritti all’anagrafe canina, curati e vaccinati durante i nove mesi di durata del Progetto. 26 di loro sono stati adottati e oggi vivono felici nelle loro nuove famiglie». Per capirci: 1.872 euro per animale censito. Infine c’è la vicenda del restauro del Teatro Grande: «Fu lì che Fiori diede il meglio. Non riparando premurosamente quel tesoro archeologico ma ricostruendolo con cordoli di cemento armato e mattoni di tufo del tipo usato sugli Appennini per costruire i ricoveri per le bestie. Il teatro è stato irrimediabilmente stravolto» [Cds 9/12/2013].
• «Qualcuno lo dà addirittura in corsa per la premiership, se Marina Berlusconi, come ha sempre dichiarato, non entrerà in politica e resterà alla guida di Fininvest e Mondadori. E forse è un’esagerazione, ma di certo Marcello Fiori è diventato un perno della macchina organizzativa di Forza Italia» (Giampiero Di Santo) [ItaliaOggi 4/12/2013].
• «Una figura di cui tutti i dignitari di Forza Italia parlano benissimo finché temono di essere intervistati, ma poi, una volta al riparo, sussurrano: “Lo sapevi che è stato capo segreteria di Gentiloni? Quello stava al ministero con Rutelli”» (Salvatore Merlo) [Fog 4/12/2013].
• Sposato, un figlio.